Gli effetti sull'ecosistema marino causati dagli interventi di ripascimento artificiale costiero

Il valore economico della zona costiera ha portato alla sperimentazione di difese per contrastare o contenere il fenomeno dell'erosione, tramite misure finalizzate a ridurre l'energia del moto ondoso e la dispersione dei materiali verso il largo. Tra le diverse tipologie di difesa, il ripascimento artificiale prevede un apporto di sedimento, con caratteristiche idonee, per la ricostruzione della spiaggia. A differenza delle altre tipologie di intervento, il ripascimento offre benefici in termini di salvaguardia dell'ambiente, non rovinando il paesaggio costiero e non interferendo con la dinamica litoranea. Il continuo monitoraggio delle aree soggette ad interventi di ripascimento ha permesso di evidenziare le problematiche che incorrono sugli organismi marini; poiché l'estrazione delle sabbie relitte comporta la rimozione della popolazione bentonica, ed il sollevamento del sedimento nella colonna d'acqua provoca danni sia agli organismi autotrofi, in quanto viene alterata la penetrazione della luce ostacolando la fotosintesi, sia alle comunità planctoniche e nectoniche, in cui viene colpito l'apparato respiratorio e ad una diminuzione di disponibilità del cibo.