Abstract Questo elaborato ha ad oggetto i conferimenti in natura nelle società per azioni senza relazione di stima. La tesi è stata pensata e sviluppata in questo modo: inizialmente ci si è occupati della definizione di conferimento, soffermandosi sulla differenza con il termine apporto; si è poi continuato collocando i conferimenti all'interno dei contratti di società, prima nelle società in generale e poi in quelle per azioni. Successivamente si sono volute illustrare le tipologie di conferimenti, iniziando da quelli in denaro e arrivando a quelli in natura, i quali sono l'oggetto specifico di questo scritto. In seguito, si è illustrato il procedimento di valutazione dei conferimenti in natura, attraverso il metodo ordinario ed analizzando l'art 2343 del Codice civile. Si è terminata la prima parte della tesi ripercorrendo l'evoluzione normativa, comunitaria e nazionale, sul tema dei conferimenti in natura nelle società per azioni, riportando le numerose Direttive e gli interventi che, sia il legislatore nazionale che comunitario, hanno effettuato nel corso degli anni. A conclusione del primo capitolo si è introdotto l'argomento oggetto del secondo, cioè il regime alternativo di valutazione voluto dal legislatore e le motivazioni che lo hanno spinto a porsi questo obbiettivo. Nel capitolo successivo, si è entrati nel vivo dell'argomento oggetto della tesi, analizzando il nuovo regime alternativo di valutazione dei conferimenti in natura ed il rapporto che intercorre con quello ordinario. Si è poi proseguito individuando l'ambito di applicazione del nuovo regime semplificato. Si sono discussi in questa sede i tre criteri di valutazione utilizzabili nel regime semplificato, il prezzo medio ponderato, il valore equo o fair value ed infine il criterio di valutazione della perizia non giurata di un esperto, approfondendone l'ambito di applicazione e i requisiti per poterne usufruire. In merito al terzo criterio, si è poi scritto dell'esperto chiamato a valutare il conferimento e dei requisiti a lui richiesti di indipendenza e professionalità. Si è concluso questo secondo capitolo trattando del ruolo degli amministratori e le loro valutazioni ex post dei conferimenti. Con il terzo capitolo si è voluto dare un'applicazione pratica all'argomento, iniziando con l'introdurre la questione della valutazione dei conferimenti in sede di costituzione e di aumento del capitale. Successivamente si è posta l'attenzione su di un'importante, recente Ordinanza del Tribunale di Milano, che verte sul ruolo dei soci di minoranza e del loro diritto di richiedere, agli amministratori, una nuova valutazione dei conferimenti in natura mediante la valutazione ordinaria prevista dall'articolo 2343 del Codice civile.

I conferimenti in natura senza relazione di stima nelle s.p.a.

FALCO, VIRGINIA
2019/2020

Abstract

Abstract Questo elaborato ha ad oggetto i conferimenti in natura nelle società per azioni senza relazione di stima. La tesi è stata pensata e sviluppata in questo modo: inizialmente ci si è occupati della definizione di conferimento, soffermandosi sulla differenza con il termine apporto; si è poi continuato collocando i conferimenti all'interno dei contratti di società, prima nelle società in generale e poi in quelle per azioni. Successivamente si sono volute illustrare le tipologie di conferimenti, iniziando da quelli in denaro e arrivando a quelli in natura, i quali sono l'oggetto specifico di questo scritto. In seguito, si è illustrato il procedimento di valutazione dei conferimenti in natura, attraverso il metodo ordinario ed analizzando l'art 2343 del Codice civile. Si è terminata la prima parte della tesi ripercorrendo l'evoluzione normativa, comunitaria e nazionale, sul tema dei conferimenti in natura nelle società per azioni, riportando le numerose Direttive e gli interventi che, sia il legislatore nazionale che comunitario, hanno effettuato nel corso degli anni. A conclusione del primo capitolo si è introdotto l'argomento oggetto del secondo, cioè il regime alternativo di valutazione voluto dal legislatore e le motivazioni che lo hanno spinto a porsi questo obbiettivo. Nel capitolo successivo, si è entrati nel vivo dell'argomento oggetto della tesi, analizzando il nuovo regime alternativo di valutazione dei conferimenti in natura ed il rapporto che intercorre con quello ordinario. Si è poi proseguito individuando l'ambito di applicazione del nuovo regime semplificato. Si sono discussi in questa sede i tre criteri di valutazione utilizzabili nel regime semplificato, il prezzo medio ponderato, il valore equo o fair value ed infine il criterio di valutazione della perizia non giurata di un esperto, approfondendone l'ambito di applicazione e i requisiti per poterne usufruire. In merito al terzo criterio, si è poi scritto dell'esperto chiamato a valutare il conferimento e dei requisiti a lui richiesti di indipendenza e professionalità. Si è concluso questo secondo capitolo trattando del ruolo degli amministratori e le loro valutazioni ex post dei conferimenti. Con il terzo capitolo si è voluto dare un'applicazione pratica all'argomento, iniziando con l'introdurre la questione della valutazione dei conferimenti in sede di costituzione e di aumento del capitale. Successivamente si è posta l'attenzione su di un'importante, recente Ordinanza del Tribunale di Milano, che verte sul ruolo dei soci di minoranza e del loro diritto di richiedere, agli amministratori, una nuova valutazione dei conferimenti in natura mediante la valutazione ordinaria prevista dall'articolo 2343 del Codice civile.
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