The third sector process's of professionalization&institutionalization began during the seventies and ended with legislative decree 3 july 2017, n. 117, the third sector Code. Thank to this process, the non profit world is recognized as co-responsible subject of the local social services management and it partecipates at public political project's trought the co-planning activities, becoming a development scope for the social work. Contrary to visions that make social worker and volunteer worker plans job on different sides over the years, today we assume that volunterr workers can be fundamental for human and social promotion and we try to valorize the “net” work, that allows to create connection in order to promote the well being of the person and the community. The welfare partner association “L'Airone” and the Consortium In.Re.Te in Ivrea, have founded this connections 20 years ago, basing on a trusting relationship and mutual respect. The qualitative research idea born from the absumtion that “L'Airone” became a very important landmark in the Pedanea area, because it guarantees social assistance benefits for all those who need it and connects social work and citizens. The tasks of this research are to make significant the Airone's territoral work and make relevant the connection between volunteer and social worker's worlds by inquiring the relotionship between volunteers and social workers. “L'Airone” tried over the years kept to adapt according to citizens needs; it guarantees free transport for medical check's, therapy and other hospital services and guarantees collaboration based on primary needs. “L'Airone” also has ampplified his outreach since 2007, with the inauguration of a pet/nature therapy centre wich hosts schools, summer camp, families and people with psychiatric disease. Thanks to the closeness with people living in Pedanea territory, “L'Airone” plays a “control” role; thanks to people's trustness it can identify some critical situations that can't be identified by professional social worker due to distance. Trough the research has emerged how this can be considered an important reality and a significative example: the social work and the volunteer work and look in the same direction, helping each other ti reach the only fundamental goal, the well being of citizens. It also emerged how “L'Airone” has became a safe point for those who deal with troubled life stories and how the volunteer is a resource to preserve and protect and all the organization should invest time and energies on them.
Il processo di professionalizzazione e istituzionalizzazione del terzo settore prende avvio durante gli anni Settanta e si conclude con l'approvazione del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, il Codice del terzo settore. Tale processo ha permesso, attraverso alcune importanti tappe quali l'approvazione della legge 8 novembre 2000, n. 328, al mondo del non profit di essere riconosciuto come soggetto corresponsabile della gestione dei servizi sociali territoriali e di partecipare all'attuazione dei progetti inerenti alle politiche pubbliche attraverso l'attività di coprogettazione, diventando inoltre un ambito di sviluppo per il lavoro del servizio sociale. Contrariamente alle visioni che, per anni, hanno considerato antagonisti il piano di lavoro dei professionisti assistenti sociali, da quello degli attori informali, oggi si ritiene che, questi ultimi, possano essere fondamentali per la promozione umana e sociale e si tenta dunque, di valorizzare e potenziare il più possibile il lavoro di rete, che permette di creare legami e connessioni al fine di promuovere il benessere della persona e della collettività. L'associazione socio-assistenziale L'Airone e il Consorzio In.Re.Te di Ivrea, tali legami e connessioni, li hanno costruiti vent'anni fa, sulla base di un rapporto di fiducia e stima reciproche. L'idea di mettere in atto una ricerca qualitativa nasce dall'ipotesi che, nel territorio della Pedanea, comprendente cinque piccoli comuni, L'Airone sia diventato un punto di riferimento importante, non solo perché si occupa di garantire diverse prestazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno e perché è una vera ricchezza in termini di risorse, ma anche perché svolge il ruolo di “ponte” tra il servizio sociale e la cittadinanza, con il vantaggio di vivere il territorio da vicino. Gli obiettivi di tale ricerca sono, in primis, dare rilievo all'operato dell'Airone sul suo territorio e, in secondo luogo, indagare il rapporto che intrattiene con il servizio sociale, facendo emergere l'importanza del legame tra il mondo del volontariato e quello dei servizi. L'Airone ha cercato, negli anni, di plasmarsi in base alle esigenze dei cittadini; oltre a garantire i trasporti gratuiti per visite mediche, terapie o altre prestazioni ospedaliere, offre sostegno e collaborazione anche in risposta ai bisogni primari. Inoltre, ha ampliato i suoi confini già nel 2007, con l'apertura del centro di avvicinamento agli animali e alla natura che ospita scuole, centri estivi, famiglie e ragazzi con patologie psichiatriche. Grazie alla sua vicinanza con le persone che vivono nel territorio della Pedanea, L'Airone svolge poi un ruolo di “controllo”; con la fiducia che i cittadini gli riconoscono, riesce talvolta ad individuare tutte quelle criticità che, per motivi di lontananza, possono sfuggire ai professionisti dei servizi. Attraverso la ricerca è emerso come questa possa essere considerata una realtà importante e un esempio significativo: il volontariato e il servizio sociale percorrono la stessa strada e guardano nella stessa direzione, servendosi uno dell'aiuto dell'altro per perseguire il solo obiettivo fondamentale e cioè il benessere dei cittadini. Inoltre, è emerso come, ad oggi, L'Airone sia diventato una sicurezza e una garanzia per tutte quelle persone che si ritrovano ad affrontare storie di vita complesse e come, il volontariato, sia una risorsa da conservare e tutelare, sulla quale tutti i servizi dovrebbero investire tempo ed energie.
Il valore del volontariato per i servizi e la cittadinanza: la storia e l'impegno di una associazione del Canavese
CARON, ALESSANDRA
2019/2020
Abstract
Il processo di professionalizzazione e istituzionalizzazione del terzo settore prende avvio durante gli anni Settanta e si conclude con l'approvazione del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, il Codice del terzo settore. Tale processo ha permesso, attraverso alcune importanti tappe quali l'approvazione della legge 8 novembre 2000, n. 328, al mondo del non profit di essere riconosciuto come soggetto corresponsabile della gestione dei servizi sociali territoriali e di partecipare all'attuazione dei progetti inerenti alle politiche pubbliche attraverso l'attività di coprogettazione, diventando inoltre un ambito di sviluppo per il lavoro del servizio sociale. Contrariamente alle visioni che, per anni, hanno considerato antagonisti il piano di lavoro dei professionisti assistenti sociali, da quello degli attori informali, oggi si ritiene che, questi ultimi, possano essere fondamentali per la promozione umana e sociale e si tenta dunque, di valorizzare e potenziare il più possibile il lavoro di rete, che permette di creare legami e connessioni al fine di promuovere il benessere della persona e della collettività. L'associazione socio-assistenziale L'Airone e il Consorzio In.Re.Te di Ivrea, tali legami e connessioni, li hanno costruiti vent'anni fa, sulla base di un rapporto di fiducia e stima reciproche. L'idea di mettere in atto una ricerca qualitativa nasce dall'ipotesi che, nel territorio della Pedanea, comprendente cinque piccoli comuni, L'Airone sia diventato un punto di riferimento importante, non solo perché si occupa di garantire diverse prestazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno e perché è una vera ricchezza in termini di risorse, ma anche perché svolge il ruolo di “ponte” tra il servizio sociale e la cittadinanza, con il vantaggio di vivere il territorio da vicino. Gli obiettivi di tale ricerca sono, in primis, dare rilievo all'operato dell'Airone sul suo territorio e, in secondo luogo, indagare il rapporto che intrattiene con il servizio sociale, facendo emergere l'importanza del legame tra il mondo del volontariato e quello dei servizi. L'Airone ha cercato, negli anni, di plasmarsi in base alle esigenze dei cittadini; oltre a garantire i trasporti gratuiti per visite mediche, terapie o altre prestazioni ospedaliere, offre sostegno e collaborazione anche in risposta ai bisogni primari. Inoltre, ha ampliato i suoi confini già nel 2007, con l'apertura del centro di avvicinamento agli animali e alla natura che ospita scuole, centri estivi, famiglie e ragazzi con patologie psichiatriche. Grazie alla sua vicinanza con le persone che vivono nel territorio della Pedanea, L'Airone svolge poi un ruolo di “controllo”; con la fiducia che i cittadini gli riconoscono, riesce talvolta ad individuare tutte quelle criticità che, per motivi di lontananza, possono sfuggire ai professionisti dei servizi. Attraverso la ricerca è emerso come questa possa essere considerata una realtà importante e un esempio significativo: il volontariato e il servizio sociale percorrono la stessa strada e guardano nella stessa direzione, servendosi uno dell'aiuto dell'altro per perseguire il solo obiettivo fondamentale e cioè il benessere dei cittadini. Inoltre, è emerso come, ad oggi, L'Airone sia diventato una sicurezza e una garanzia per tutte quelle persone che si ritrovano ad affrontare storie di vita complesse e come, il volontariato, sia una risorsa da conservare e tutelare, sulla quale tutti i servizi dovrebbero investire tempo ed energie.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
856916_tesi_alessandra_caron.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.25 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.25 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/126853