Lo scopo della mia tesi è stato quello di analizzare il progetto europeo 100% Youth City, a cui ho lavorato nel corso di due anni presso l'Ufficio progetti europei e fundraising del Servizio Politiche Giovanili della Città di Torino. 100% Youth City è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito dei fondi Erasmus+ KA2 Strategic Partnership per lo scambio di buone pratiche. Nasce con l'intento di creare una collaborazione tra le città europee riconosciute per lo sviluppo e l'innovazione delle proprie politiche giovanili e si inserisce nell'ambito del network informale delle Capitali Europee dei Giovani, tra cui Torino, Capitale Europea dei Giovani nel 2010. La Città di Braga (Portogallo), Capitale Europea dei Giovani 2012 è stata la capofila del progetto e altre quattro città partner hanno ricoperto questo ruolo in passato. Oltre a Torino e Braga, le città coinvolte sono: Cluj-Napoca (Romania), Ganja (Azerbaijan), Riga (Lettonia), Valencia (Spagna) e Varna (Bulgaria). L'obiettivo principale del gruppo di lavoro è stato quello di condividere e confrontare idee, pratiche, metodi; ma anche consolidare reti tra le città europee attive e aperte ai giovani e promuovere una sempre maggiore partecipazione giovanile alla vita democratica, incoraggiando il dialogo tra le istituzioni e le nuove generazioni. Il progetto si è sviluppato su un periodo di due anni e si è articolato come un processo di analisi e miglioramento delle politiche giovanili. Le fasi del progetto hanno trattato quattro temi fondamentali: i finanziamenti alle attività giovanili, le infrastrutture per giovani, la partecipazione giovanile e i sistemi di co-gestione e un piano strategico di sviluppo per i giovani. Ciascuna fase prevedeva un'attività di ricerca sul campo attraverso la somministrazione di questionari a ragazzi e ragazze tra i 16 e 35 anni delle città partner, al fine di identificare gli indicatori e le priorità di una città aperta e accessibile alle nuove generazioni. Nel primo capitolo si è esaminato il background del progetto, ovvero l'Erasmus+ Programme e la sua struttura. Come è nato, quali erano i programmi precedente, come si è evoluta l'area educativa e formativa dell'Unione Europea. È stata esaminata l'attuale struttura del programma analizzando le diverse Azioni Chiave, in particolare l'Azione Chiave 2 e le Partnership Strategiche tra cui si colloca 100% Youth City. Nel secondo capitolo è stato esaminato l'altro background del progetto, ovvero il network delle Capitali Europee dei Giovani, il Forum Europeo dei Giovani e il ruolo del Consiglio d'Europa. Infatti, 100% Youth City è stato gestito da un Consorzio composto da sette città europee di cui 5 sono state Capitali Europee dei Giovani. Il terzo e ultimo capitolo si è concentrato sulla struttura, obiettivi, metodologie e risultati del progetto stesso. In particolare, come l'idea di ¿youth-friendly¿ è nata, come è stato finanziato, come si è strutturato e quali sono state le metodologie messe in atto dal gruppo di lavoro. I risultati del progetto si sono tradotti nella selezione di alcuni indicatori e priorità che ogni città europea dovrebbe conseguire per diventare maggiormente aperta e accessibile ai giovani. Nel medio periodo il progetto mira a diventare un processo di certificazione per le città che vogliono essere riconosciute come ¿100% youth friendly¿.
100% Youth City - Quality Label for Youth Friendly Cities: an intellectual result of an Erasmus+ Programme KA2 Strategic Partnership
PASINO, VALENTINA
2016/2017
Abstract
Lo scopo della mia tesi è stato quello di analizzare il progetto europeo 100% Youth City, a cui ho lavorato nel corso di due anni presso l'Ufficio progetti europei e fundraising del Servizio Politiche Giovanili della Città di Torino. 100% Youth City è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito dei fondi Erasmus+ KA2 Strategic Partnership per lo scambio di buone pratiche. Nasce con l'intento di creare una collaborazione tra le città europee riconosciute per lo sviluppo e l'innovazione delle proprie politiche giovanili e si inserisce nell'ambito del network informale delle Capitali Europee dei Giovani, tra cui Torino, Capitale Europea dei Giovani nel 2010. La Città di Braga (Portogallo), Capitale Europea dei Giovani 2012 è stata la capofila del progetto e altre quattro città partner hanno ricoperto questo ruolo in passato. Oltre a Torino e Braga, le città coinvolte sono: Cluj-Napoca (Romania), Ganja (Azerbaijan), Riga (Lettonia), Valencia (Spagna) e Varna (Bulgaria). L'obiettivo principale del gruppo di lavoro è stato quello di condividere e confrontare idee, pratiche, metodi; ma anche consolidare reti tra le città europee attive e aperte ai giovani e promuovere una sempre maggiore partecipazione giovanile alla vita democratica, incoraggiando il dialogo tra le istituzioni e le nuove generazioni. Il progetto si è sviluppato su un periodo di due anni e si è articolato come un processo di analisi e miglioramento delle politiche giovanili. Le fasi del progetto hanno trattato quattro temi fondamentali: i finanziamenti alle attività giovanili, le infrastrutture per giovani, la partecipazione giovanile e i sistemi di co-gestione e un piano strategico di sviluppo per i giovani. Ciascuna fase prevedeva un'attività di ricerca sul campo attraverso la somministrazione di questionari a ragazzi e ragazze tra i 16 e 35 anni delle città partner, al fine di identificare gli indicatori e le priorità di una città aperta e accessibile alle nuove generazioni. Nel primo capitolo si è esaminato il background del progetto, ovvero l'Erasmus+ Programme e la sua struttura. Come è nato, quali erano i programmi precedente, come si è evoluta l'area educativa e formativa dell'Unione Europea. È stata esaminata l'attuale struttura del programma analizzando le diverse Azioni Chiave, in particolare l'Azione Chiave 2 e le Partnership Strategiche tra cui si colloca 100% Youth City. Nel secondo capitolo è stato esaminato l'altro background del progetto, ovvero il network delle Capitali Europee dei Giovani, il Forum Europeo dei Giovani e il ruolo del Consiglio d'Europa. Infatti, 100% Youth City è stato gestito da un Consorzio composto da sette città europee di cui 5 sono state Capitali Europee dei Giovani. Il terzo e ultimo capitolo si è concentrato sulla struttura, obiettivi, metodologie e risultati del progetto stesso. In particolare, come l'idea di ¿youth-friendly¿ è nata, come è stato finanziato, come si è strutturato e quali sono state le metodologie messe in atto dal gruppo di lavoro. I risultati del progetto si sono tradotti nella selezione di alcuni indicatori e priorità che ogni città europea dovrebbe conseguire per diventare maggiormente aperta e accessibile ai giovani. Nel medio periodo il progetto mira a diventare un processo di certificazione per le città che vogliono essere riconosciute come ¿100% youth friendly¿.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126821