La stesura di questo testo ha avuto come obiettivo fin dall'inizio quello di analizzare alcune tipologie di discriminazioni e l'impatto che queste hanno avuto e continuano ad avere nel mondo lavorativo. Ad oggi le discriminazioni sono un argomento molto scottante; è di fondamentale importanza capire quante e quali di queste sono fondate su dati reali. Mediante la mia tesi cercherò di dimostrare, da un punto di vista statistico, come essere di bell'aspetto influenzi le capacità di trovare lavoro; se il possedere un tatuaggio cambi la visione di un recruiter e dunque le possibilità di entrata nel mondo lavorativo; quali sono le variabili significative per avere successo in un contesto lavorativo. Ho basato la mia analisi statistica su tre casi pratici: a) Dati Istat (2016) "aspetti della vita quotidiana", grazie ai quali sono riuscita a comprendere al meglio e confermare quanto la bellezza incida ed in quali ambiti lavorativi; b) Sondaggio, realizzato personalmente, per comprendere quanto uno o più tatuaggi incidono in un colloquio di assunzione; se gli intervistati abbiano subito una discriminazione; come varia tale situazione nei determinati contesti lavorativi e quanto incide il livello di istruzione. 7 c) Dati raccolti da Anisa Holmes di Research Group, utilizzati in modo rafforzativo come doppio controllo ai risultati ottenuti dal punto b). Per tutte e tre le analisi ho preso in considerazione il campione italiano con età compresa tra i 20 ed i 54 anni. La risposta ai precedenti quesiti verrà sviluppata nel testo con il commento soggettivo della laureanda.

Discriminazioni lavorative: bellezza e tatuaggi

SPANÒ, GIULIA
2017/2018

Abstract

La stesura di questo testo ha avuto come obiettivo fin dall'inizio quello di analizzare alcune tipologie di discriminazioni e l'impatto che queste hanno avuto e continuano ad avere nel mondo lavorativo. Ad oggi le discriminazioni sono un argomento molto scottante; è di fondamentale importanza capire quante e quali di queste sono fondate su dati reali. Mediante la mia tesi cercherò di dimostrare, da un punto di vista statistico, come essere di bell'aspetto influenzi le capacità di trovare lavoro; se il possedere un tatuaggio cambi la visione di un recruiter e dunque le possibilità di entrata nel mondo lavorativo; quali sono le variabili significative per avere successo in un contesto lavorativo. Ho basato la mia analisi statistica su tre casi pratici: a) Dati Istat (2016) "aspetti della vita quotidiana", grazie ai quali sono riuscita a comprendere al meglio e confermare quanto la bellezza incida ed in quali ambiti lavorativi; b) Sondaggio, realizzato personalmente, per comprendere quanto uno o più tatuaggi incidono in un colloquio di assunzione; se gli intervistati abbiano subito una discriminazione; come varia tale situazione nei determinati contesti lavorativi e quanto incide il livello di istruzione. 7 c) Dati raccolti da Anisa Holmes di Research Group, utilizzati in modo rafforzativo come doppio controllo ai risultati ottenuti dal punto b). Per tutte e tre le analisi ho preso in considerazione il campione italiano con età compresa tra i 20 ed i 54 anni. La risposta ai precedenti quesiti verrà sviluppata nel testo con il commento soggettivo della laureanda.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/126816