The term Sexual Double Standard indicates a phenomenon in which there is a different measure of judgment between men and women in the sexual field, so that the same behaviour is accepted in both sexes under different conditions. The present study intends to evaluate the presence and the possible extent of the phenomenon in the Italian university context through questions regarding the approval of certain behaviours. These behaviours are six and are the following: having very early sexual intercourse; have escapades (despite being in a couple relationship); having sex with different people (without having a permanent partner); remain virgin until relatively high; remain a virgin until marriage; have homosexual relationship. Each question is repeated twice, depending on whether the behaviour is implemented in a boy or a girl, and the judgment is asked on three contexts: personal, parental and friendly. In this way a total of thirty-six possible outcomes are obtained through which the phenomenon is studied. Through the variables of severity (SDS greater severity towards women, RDS greater severity towards men) are then studied the presence of the Sexual Double Standard in the Italian university context and the possible determinants of the phenomenon. The data, obtained from the SELFY survey, are available both for the year 2001 and for the year 2017. A comparative analysis is then carried out to evaluate the evolution of the phenomenon over the first sixteen years of the millennium. The results of the descriptive statistics show that the phenomenon is present, according to gender roles that gives more freedom to men than women, nevertheless the direction of the last years seems to be toward a greater liberalization of sexual behaviours. The results of multinomial logistic regressions, on the other hand, indicate the main determinants are sex (men) and origin (south of Italy and Islands).
l termine sexual double standard indica il fenomeno per cui esiste una diversa misura di giudizio tra uomini e donne in ambito sessuale, tale che uno stesso comportamento viene accettato nei due sessi a condizioni diverse. Il presente studio intende valutare la presenza e la possibile estensione del fenomeno nel contesto universitario italiano attraverso domande riguardanti l'approvazione di determinati comportamenti. Questi comportamenti sono sei e sono i seguenti: avere rapporti sessuali molto precoci; avere scappatelle (pur essendo in un rapporto di coppia); avere rapporti con persone diverse (senza avere un partner fisso); rimanere vergine fino a età elevata; rimanere vergine fino al matrimonio; avere una relazione omosessuale. Ogni domanda viene ripetuta due volte, a seconda che il comportamento sia attuato in un ragazzo o in una ragazza, e il giudizio viene chiesto in tre contesti: personale, genitoriale e amichevole. In questo modo si ottengono complessivamente trentasei outcomes attraverso i quali viene studiato il fenomeno. Tramite le variabili di severità (SDS maggiore severità nei confronti delle donne, RDS maggiore severità nei confronti degli uomini) vengono quindi studiati la presenza del sexual double standard o reverse double standard nel contesto universitario italiano e le possibili determinanti del fenomeno. I dati, ottenuti dall'indagine SELFY, sono disponibili sia per l'anno 2001 che per l'anno 2017. Un'analisi comparativa viene quindi condotta per valutare l'evoluzione del fenomeno nei primi sedici anni del millennio. I risultati delle statistiche descrittive mostrano che il fenomeno è presente, secondo ruoli di genere che conferiscono maggiore libertà agli uomini rispetto alle donne. Tuttavia, la direzione degli ultimi anni sembra essere verso una maggiore liberalizzazione dei comportamenti sessuali. I risultati delle regressioni logistiche multinomiali, invece, indicano che i principali fattori determinanti sono il sesso (uomini) e l'origine (sud Italia e isole).
Sexual double standard: studio del fenomeno tra studenti universitari italiani. Un confronto tra 2001 e 2017.
SAGGESE, FRANCESCO
2016/2017
Abstract
l termine sexual double standard indica il fenomeno per cui esiste una diversa misura di giudizio tra uomini e donne in ambito sessuale, tale che uno stesso comportamento viene accettato nei due sessi a condizioni diverse. Il presente studio intende valutare la presenza e la possibile estensione del fenomeno nel contesto universitario italiano attraverso domande riguardanti l'approvazione di determinati comportamenti. Questi comportamenti sono sei e sono i seguenti: avere rapporti sessuali molto precoci; avere scappatelle (pur essendo in un rapporto di coppia); avere rapporti con persone diverse (senza avere un partner fisso); rimanere vergine fino a età elevata; rimanere vergine fino al matrimonio; avere una relazione omosessuale. Ogni domanda viene ripetuta due volte, a seconda che il comportamento sia attuato in un ragazzo o in una ragazza, e il giudizio viene chiesto in tre contesti: personale, genitoriale e amichevole. In questo modo si ottengono complessivamente trentasei outcomes attraverso i quali viene studiato il fenomeno. Tramite le variabili di severità (SDS maggiore severità nei confronti delle donne, RDS maggiore severità nei confronti degli uomini) vengono quindi studiati la presenza del sexual double standard o reverse double standard nel contesto universitario italiano e le possibili determinanti del fenomeno. I dati, ottenuti dall'indagine SELFY, sono disponibili sia per l'anno 2001 che per l'anno 2017. Un'analisi comparativa viene quindi condotta per valutare l'evoluzione del fenomeno nei primi sedici anni del millennio. I risultati delle statistiche descrittive mostrano che il fenomeno è presente, secondo ruoli di genere che conferiscono maggiore libertà agli uomini rispetto alle donne. Tuttavia, la direzione degli ultimi anni sembra essere verso una maggiore liberalizzazione dei comportamenti sessuali. I risultati delle regressioni logistiche multinomiali, invece, indicano che i principali fattori determinanti sono il sesso (uomini) e l'origine (sud Italia e isole).File | Dimensione | Formato | |
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