L’ argomento trattato nel lavoro di tesi riguarda l’ assunzione delle decisioni all’ interno delle aziende. L’ elaborato è suddiviso in due parti: una teorica con la quale si descrivono i processi decisionali delle aziende ed una pratica in cui è presente l’ analisi e lo studio di un caso aziendale sulla base della testimonianza di un Manager. Nella parte teorica sono descritti i due modelli di processo decisionale. Il primo è la gerarchia, struttura rigida caratterizzata da rapporti di subordinazione tra le diverse figure dell’ organizzazione aziendale. Con la gerarchia i manager assumono il ruolo di decisori ed assegnano i compiti e le mansioni ai subordinati, ossia ai lavoratori dipendenti. Il modello gerarchico prevede diversi livelli di autorità che costituiscono la scala gerarchica, su ogni livello sono presenti organi di pari grado che non dipendono gerarchicamente gli uni dagli altri. Questo tipo di struttura rende impossibile l’ instaurarsi di rapporti collaborativi o di confronto fra i membri del personale, e preclude la possibilità di creare un ambiente dinamico dove il dipendente contribuisce a fornire ad un superiore idee, informazioni o pareri. Di seguito alla presentazione della gerarchia, viene descritto il sapere collettivo, sistema innovativo nato negli ultimi decenni. Il sapere collettivo è costituito da flessibilità e dinamicità, peculiarità che consentono a manager e dipendenti dell’organizzazione di lavorare ed assumere decisioni in maggior sintonia, servendosi inoltre, di strumenti quali la comunicazione e il confronto reciproco. Tale modello crea inclusione tra il personale dell’ azienda, ed ogni membro dell’ organizzazione si ritiene coinvolto nel processo decisionale, con lo scopo di elaborare progetti di successo per conseguire gli obbiettivi posti dall’ alta dirigenza. Nell’ elaborato, l’ analisi e la descrizione dei due modelli, gerarchia e sapere collettivo, ha come finalità quello di mettere a confronto le caratteristiche di entrambi, non per stabilire la maggior efficacia dell’ uno o dell’ altro, ma per ben comprendere come le aziende strutturano il proprio assetto organizzativo finalizzato a compiere decisioni. Successivo alla parte teorica è presente l’ analisi di un contesto pratico, realizzato grazie alla testimonianza del Manager Elio Parola, legale rappresentante dell’ azienda “Open Baladin Cuneo” s.r.l. Attraverso la testimonianza del Manager Parola si è reso possibile analizzare e comprendere il sottile e complesso equilibrio che si instaura tra manager e collaboratori dipendenti. Nel caso di Open Baladin è grazie a dedizione e impegno da parte di tutti gli attori che si è creata un innovativa e moderna realtà aziendale. Dalla testimonianza del manager si evince come Open Baladin prediliga il sapere collettivo da coniugare ad una “rigidità di ruolo” che permette ai membri del personale di rendersi consapevoli delle proprie responsabilità e dei limiti riguardanti il proprio impiego. L’ analisi conclusiva dell’ elaborato permette di sostenere che la gerarchia ed il sapere collettivo sono modelli opposti, ma che nelle realtà imprenditoriali moderne spesso coesistono.

L' atto decisionale in ambito aziendale

SCARDINO, MARCO
2019/2020

Abstract

L’ argomento trattato nel lavoro di tesi riguarda l’ assunzione delle decisioni all’ interno delle aziende. L’ elaborato è suddiviso in due parti: una teorica con la quale si descrivono i processi decisionali delle aziende ed una pratica in cui è presente l’ analisi e lo studio di un caso aziendale sulla base della testimonianza di un Manager. Nella parte teorica sono descritti i due modelli di processo decisionale. Il primo è la gerarchia, struttura rigida caratterizzata da rapporti di subordinazione tra le diverse figure dell’ organizzazione aziendale. Con la gerarchia i manager assumono il ruolo di decisori ed assegnano i compiti e le mansioni ai subordinati, ossia ai lavoratori dipendenti. Il modello gerarchico prevede diversi livelli di autorità che costituiscono la scala gerarchica, su ogni livello sono presenti organi di pari grado che non dipendono gerarchicamente gli uni dagli altri. Questo tipo di struttura rende impossibile l’ instaurarsi di rapporti collaborativi o di confronto fra i membri del personale, e preclude la possibilità di creare un ambiente dinamico dove il dipendente contribuisce a fornire ad un superiore idee, informazioni o pareri. Di seguito alla presentazione della gerarchia, viene descritto il sapere collettivo, sistema innovativo nato negli ultimi decenni. Il sapere collettivo è costituito da flessibilità e dinamicità, peculiarità che consentono a manager e dipendenti dell’organizzazione di lavorare ed assumere decisioni in maggior sintonia, servendosi inoltre, di strumenti quali la comunicazione e il confronto reciproco. Tale modello crea inclusione tra il personale dell’ azienda, ed ogni membro dell’ organizzazione si ritiene coinvolto nel processo decisionale, con lo scopo di elaborare progetti di successo per conseguire gli obbiettivi posti dall’ alta dirigenza. Nell’ elaborato, l’ analisi e la descrizione dei due modelli, gerarchia e sapere collettivo, ha come finalità quello di mettere a confronto le caratteristiche di entrambi, non per stabilire la maggior efficacia dell’ uno o dell’ altro, ma per ben comprendere come le aziende strutturano il proprio assetto organizzativo finalizzato a compiere decisioni. Successivo alla parte teorica è presente l’ analisi di un contesto pratico, realizzato grazie alla testimonianza del Manager Elio Parola, legale rappresentante dell’ azienda “Open Baladin Cuneo” s.r.l. Attraverso la testimonianza del Manager Parola si è reso possibile analizzare e comprendere il sottile e complesso equilibrio che si instaura tra manager e collaboratori dipendenti. Nel caso di Open Baladin è grazie a dedizione e impegno da parte di tutti gli attori che si è creata un innovativa e moderna realtà aziendale. Dalla testimonianza del manager si evince come Open Baladin prediliga il sapere collettivo da coniugare ad una “rigidità di ruolo” che permette ai membri del personale di rendersi consapevoli delle proprie responsabilità e dei limiti riguardanti il proprio impiego. L’ analisi conclusiva dell’ elaborato permette di sostenere che la gerarchia ed il sapere collettivo sono modelli opposti, ma che nelle realtà imprenditoriali moderne spesso coesistono.
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