La presente dissertazione consiste nella prima traduzione italiana della Vita Prima di Santa Matrona di Perge; il testo greco di riferimento è quello stabilito da Hippolyte Delehaye nella sua edizione del 1310. Matrona è una nobile che vive a Costantinopoli e aspira alla vita monastica. Durante un viaggio con il marito e la figlia, non riuscendo a superare le opposizioni del marito, si taglia i capelli, si traveste da uomo e si rifugia nel monastero dell'abate Bassiano, sotto le spoglie dell'eunuco Babila. Un sogno però rivela all'abate il travestimento della donna. Matrona è costretta a partire e viene mandata in un monastero femminile, di cui presto diventa abbadessa. Dopo la morte del marito, ritorna a Costantinopoli dove muore, stimata da tutti per le sue guarigioni miracolose. La tesi è strutturata in cinque punti principali. Il primo capitolo presenta un'ampia introduzione al fenomeno delle “sante travestite”, sviluppatosi tra il V e la fine dell'VIII secolo d.C. Nel secondo capitolo si è scelto invece di tratteggiare la Vita di Santa Matrona; qui si descrivono: la struttura dell'opera, il suo contenuto, la ricerca del presunto agiografo, l'inquadramento storico e, in ultimo, una piccola curiosità dedicata all'episodio del ritrovamento della testa di San Giovanni il Battista. La terza parte consiste in una prima traduzione italiana del testo, svolta cercando di rimanere fedeli alla struttura dell'originale greco. Segue poi, nel quarto capitolo, un breve commento linguistico a livello lessicale, morfologico e sintattico. In conclusione, analizzando la struttura stessa del testo in questione, sono state individuate importanti analogie e differenze con altre Vite di sante travestite e sono stati messi in luce alcuni τόποι «temi», comuni al romanzo - quali l'ἔρος, le apparizioni in sogno e i miracoli.
Matrona di Perge, una santa in abiti maschili. Introduzione, traduzione e commento della Vita Prima.
MANDRILE, ARIANNA
2019/2020
Abstract
La presente dissertazione consiste nella prima traduzione italiana della Vita Prima di Santa Matrona di Perge; il testo greco di riferimento è quello stabilito da Hippolyte Delehaye nella sua edizione del 1310. Matrona è una nobile che vive a Costantinopoli e aspira alla vita monastica. Durante un viaggio con il marito e la figlia, non riuscendo a superare le opposizioni del marito, si taglia i capelli, si traveste da uomo e si rifugia nel monastero dell'abate Bassiano, sotto le spoglie dell'eunuco Babila. Un sogno però rivela all'abate il travestimento della donna. Matrona è costretta a partire e viene mandata in un monastero femminile, di cui presto diventa abbadessa. Dopo la morte del marito, ritorna a Costantinopoli dove muore, stimata da tutti per le sue guarigioni miracolose. La tesi è strutturata in cinque punti principali. Il primo capitolo presenta un'ampia introduzione al fenomeno delle “sante travestite”, sviluppatosi tra il V e la fine dell'VIII secolo d.C. Nel secondo capitolo si è scelto invece di tratteggiare la Vita di Santa Matrona; qui si descrivono: la struttura dell'opera, il suo contenuto, la ricerca del presunto agiografo, l'inquadramento storico e, in ultimo, una piccola curiosità dedicata all'episodio del ritrovamento della testa di San Giovanni il Battista. La terza parte consiste in una prima traduzione italiana del testo, svolta cercando di rimanere fedeli alla struttura dell'originale greco. Segue poi, nel quarto capitolo, un breve commento linguistico a livello lessicale, morfologico e sintattico. In conclusione, analizzando la struttura stessa del testo in questione, sono state individuate importanti analogie e differenze con altre Vite di sante travestite e sono stati messi in luce alcuni τόποι «temi», comuni al romanzo - quali l'ἔρος, le apparizioni in sogno e i miracoli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126645