Burnout is a major problem for Helping Professions and especially for those who work in psychiatric services, due to the high relational implications involved. Burnout has a considerable impact not only on the individual, but on the whole work environment, and the consequences of the disturbance on the physical and psychological health of professionals are reflected in an increase in overall costs. Although it is known that Burnout represents an important risk for the quality and effectiveness of the services offered, there are currently no data on the presence of the Syndrome among Italian rehabilitation figures (in particular Professional Educators and Psychiatric Rehabilitation Technicians). The aim of this research is to investigate the prevalence of the disorder and the costs associated with it, specifically referring to the psychiatric residential area, both at an emotional and relational level and at an economic-management level. Data were collected through the administration of two questionnaires, which included the Maslach Burnout Inventory, the Self-compassion Scale and the Athens Insomnia Scale. The population from which the sample was extracted was that of the Educators and of TeRP who worked in the Italian Community-based services. It has emerged that a considerable proportion of participants have severe levels of burnout and that it is associated with symptoms of insomnia in almost the entire sample. The relationship between Burnout and self-compassion as a protective factor has also been investigated, but no significant links emerged. With regard to economic costs, Burnout proved to be closely connected to an increased workload for the teams, reduced time dedicated to rehabilitative activities, a large number of medical leaves for sickness and days of absence. Being able to identify the whole implications of Burnout is important in terms of overall management of Rehabilitation Services, as the presence of a single case can act on the entire team, with sometimes even rather serious consequences. Given the strong emotional involvement that characterizes work in the psychiatric residency and the many hours spent in close contact with the patients, it is essential to know the extent of Burnout to be able to prevent it and manage it properly in a professional category (SNT / 2 class) that to date is not adequately considered and for which there are no specific data, which is however one of the cornerstones for patient care.
Il Burnout rappresenta una problematica rilevante per le professioni d'aiuto e particolarmente per coloro che prestano servizio in psichiatria, a causa delle alte implicazioni relazionali che questa tipologia di lavoro comporta. Esso ha infatti un impatto considerevole non solo sull'individuo, ma su tutto l'ambiente lavorativo, e le conseguenze del disturbo sulla salute fisica e psicologica dei professionisti si riflettono in un aumento dei costi complessivi. Sebbene sia ormai noto che il Burnout rappresenti un importante rischio per la qualità e l'efficacia dei servizi offerti, non esistono ad oggi dati relativi alla presenza della Sindrome tra le figure riabilitative italiane (in particolare Educatori professionali e Tecnici della riabilitazione psichiatrica). La presente ricerca ha indagato la prevalenza del disturbo e i costi ad esso associati, sia a livello emotivo e relazionale, che a livello economico-gestionale, riferendosi specificatamente all'ambito residenziale psichiatrico. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di due questionari appositamente elaborati, in cui sono stati inseriti il Maslach Burnout Inventory, la Self-compassion Scale e l'Athens Insomnia Scale. La popolazione da cui è stato estratto il campione era quella degli Educatori e de TeRP che lavoravano nella residenzialità psichiatrica italiana. E' emerso che una percentuale considerevole dei partecipanti ha livelli gravi di burnout e che esso è associato a sintomi di insonnia nella quasi totalità del campione. Si è voluto anche indagare la relazione tra Burnout ed auto-compassione in quanto fattore protettivo, ma non sono emersi legami significativi. Relativamente ai costi economici, il Burnout si è rivelato strettamente connesso ad un aumentato carico lavorativo per le equipe, a ridotto tempo dedicato alla riabilitazione, ad un numero elevato di mutue e giorni di assenza. Riuscire a individuare le implicazione del Burnout nella loro totalità è importante in ottica di gestione complessiva della riabilitazione, in quanto la presenza di un singolo caso può agire sull'intera equipe, con conseguenze talvolta anche piuttosto gravi. Dato il forte coinvolgimento emotivo che caratterizza il lavoro nella residenzialità psichiatrica e le numerose ore trascorse a stretto contatto con l'utenza, è fondamentale conoscere l'entità del Burnout per riuscire a prevenirlo e a gestirlo adeguatamente in una categoria professionale (classe SNT/2) che ad oggi non viene adeguatamente considerata e per la quale non esistono dati specifici, che rappresenta tuttavia uno dei cardini per la cura del paziente.
Il costo emotivo ed economico del Burnout negli operatori della Salute Mentale
BORIO, GLORIA
2017/2018
Abstract
Il Burnout rappresenta una problematica rilevante per le professioni d'aiuto e particolarmente per coloro che prestano servizio in psichiatria, a causa delle alte implicazioni relazionali che questa tipologia di lavoro comporta. Esso ha infatti un impatto considerevole non solo sull'individuo, ma su tutto l'ambiente lavorativo, e le conseguenze del disturbo sulla salute fisica e psicologica dei professionisti si riflettono in un aumento dei costi complessivi. Sebbene sia ormai noto che il Burnout rappresenti un importante rischio per la qualità e l'efficacia dei servizi offerti, non esistono ad oggi dati relativi alla presenza della Sindrome tra le figure riabilitative italiane (in particolare Educatori professionali e Tecnici della riabilitazione psichiatrica). La presente ricerca ha indagato la prevalenza del disturbo e i costi ad esso associati, sia a livello emotivo e relazionale, che a livello economico-gestionale, riferendosi specificatamente all'ambito residenziale psichiatrico. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di due questionari appositamente elaborati, in cui sono stati inseriti il Maslach Burnout Inventory, la Self-compassion Scale e l'Athens Insomnia Scale. La popolazione da cui è stato estratto il campione era quella degli Educatori e de TeRP che lavoravano nella residenzialità psichiatrica italiana. E' emerso che una percentuale considerevole dei partecipanti ha livelli gravi di burnout e che esso è associato a sintomi di insonnia nella quasi totalità del campione. Si è voluto anche indagare la relazione tra Burnout ed auto-compassione in quanto fattore protettivo, ma non sono emersi legami significativi. Relativamente ai costi economici, il Burnout si è rivelato strettamente connesso ad un aumentato carico lavorativo per le equipe, a ridotto tempo dedicato alla riabilitazione, ad un numero elevato di mutue e giorni di assenza. Riuscire a individuare le implicazione del Burnout nella loro totalità è importante in ottica di gestione complessiva della riabilitazione, in quanto la presenza di un singolo caso può agire sull'intera equipe, con conseguenze talvolta anche piuttosto gravi. Dato il forte coinvolgimento emotivo che caratterizza il lavoro nella residenzialità psichiatrica e le numerose ore trascorse a stretto contatto con l'utenza, è fondamentale conoscere l'entità del Burnout per riuscire a prevenirlo e a gestirlo adeguatamente in una categoria professionale (classe SNT/2) che ad oggi non viene adeguatamente considerata e per la quale non esistono dati specifici, che rappresenta tuttavia uno dei cardini per la cura del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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