L’elaborato è suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali ha radici nel tema del surreale, del magico-onirico. In primo luogo, si è deciso di trattare brevemente la storia del musical per permettere al lettore di avere una panoramica sulla nascita, la diffusione, i contenuti messi in scena fino ad arrivare al suo ulteriore sviluppo come genere cinematografico. La seconda sezione riguarda Woody Allen. Si è scelto di trattare la biografia del regista prendendo in considerazione i seguenti elementi: il suo legame con l’Europa, il tema psicologico ricorrente nella sua filmografia e il rapporto che ha con la musica. Proprio quest’ultima, affrontata nel terzo capitolo, è il fondamento dell’intero lavoro. Infatti, essa è articolata dalle analisi dei film Midnight in Paris (2011) e Tutti dicono I love you (1996). La predilezione verso queste due pellicole deriva dal fatto che si tratta di un film musicale e un musical cinematografico, in cui la musica risulta essere imprescindibile dal primo all’ultimo istante. Sebbene in modi differenti, si è visto come essa abbia un ruolo fondamentale, riuscendo a condurre lo spettatore in una dimensione magico-onirica, dalla quale, difficilmente, si vorrà tornare al mondo reale.

Sogno o son desto? Il tema dell'onirico nei film musicali di Woody Allen

MARINO, ADRIANA
2019/2020

Abstract

L’elaborato è suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali ha radici nel tema del surreale, del magico-onirico. In primo luogo, si è deciso di trattare brevemente la storia del musical per permettere al lettore di avere una panoramica sulla nascita, la diffusione, i contenuti messi in scena fino ad arrivare al suo ulteriore sviluppo come genere cinematografico. La seconda sezione riguarda Woody Allen. Si è scelto di trattare la biografia del regista prendendo in considerazione i seguenti elementi: il suo legame con l’Europa, il tema psicologico ricorrente nella sua filmografia e il rapporto che ha con la musica. Proprio quest’ultima, affrontata nel terzo capitolo, è il fondamento dell’intero lavoro. Infatti, essa è articolata dalle analisi dei film Midnight in Paris (2011) e Tutti dicono I love you (1996). La predilezione verso queste due pellicole deriva dal fatto che si tratta di un film musicale e un musical cinematografico, in cui la musica risulta essere imprescindibile dal primo all’ultimo istante. Sebbene in modi differenti, si è visto come essa abbia un ruolo fondamentale, riuscendo a condurre lo spettatore in una dimensione magico-onirica, dalla quale, difficilmente, si vorrà tornare al mondo reale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/126432