Il lavoro che segue verterà sulle categorie di azioni nelle società per azioni, prestando particolare attenzione a quanto contenuto nell'art. 2348 c.c. Verrà definita la differenza tra azioni e quote ed il significato di “azione” alla luce delle sue accezioni terminologiche. Successivamente, definirò gli aspetti generali di alcune categorie speciali di azioni e l'uguaglianza circa il valore di tutte le azioni, riferendomi anche all'eguaglianza degli azionisti come attribuzione dei diritti sociali. Mi occuperò in seguito delle categorie di azioni nella Riforma 2003, unitamente ai limiti dell'autonomia statutaria per gli strumenti di raccolta di capitale di rischio, ed alle categorie speciali con riguardo al diritto di voto. Passerò poi all'organizzazione di categoria e le disposizioni in materia di assemblee speciali con riferimento alla Riforma 2003, all'art. 2376 c.c. ed alle modalità di nomina di nomina o designazione degli amministratori, riservati alle azioni di categoria. Nel quarto e conclusivo capitolo, tratterò la conversione di azioni ordinarie e/o speciali in azioni di altra categoria ed i presupposti per l'applicazione dell'art. 2376 c.c., il principio di parità di trattamento tra i soci e per concludere, l'assenza di posizioni individuabili intangibili dalla maggioranza.
Le Categorie di azioni nelle Società per azioni
MARCHISA, ELISABETTA
2019/2020
Abstract
Il lavoro che segue verterà sulle categorie di azioni nelle società per azioni, prestando particolare attenzione a quanto contenuto nell'art. 2348 c.c. Verrà definita la differenza tra azioni e quote ed il significato di “azione” alla luce delle sue accezioni terminologiche. Successivamente, definirò gli aspetti generali di alcune categorie speciali di azioni e l'uguaglianza circa il valore di tutte le azioni, riferendomi anche all'eguaglianza degli azionisti come attribuzione dei diritti sociali. Mi occuperò in seguito delle categorie di azioni nella Riforma 2003, unitamente ai limiti dell'autonomia statutaria per gli strumenti di raccolta di capitale di rischio, ed alle categorie speciali con riguardo al diritto di voto. Passerò poi all'organizzazione di categoria e le disposizioni in materia di assemblee speciali con riferimento alla Riforma 2003, all'art. 2376 c.c. ed alle modalità di nomina di nomina o designazione degli amministratori, riservati alle azioni di categoria. Nel quarto e conclusivo capitolo, tratterò la conversione di azioni ordinarie e/o speciali in azioni di altra categoria ed i presupposti per l'applicazione dell'art. 2376 c.c., il principio di parità di trattamento tra i soci e per concludere, l'assenza di posizioni individuabili intangibili dalla maggioranza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126392