Il ruolo del muscolo dentato anteriore nella stabilità scapolare

The stabilizer muscles of the scapula have often been neglected in the shoulder rehabilitation protocols and in its stability. In the last twenty years many research have highlighted the role of the stabilizer muscles of the scapula in the proper functioning of the shoulder. A hypotonus of these muscles results in an altered biomechanics that can lead to abnormal stress on the structures of the anterior capsule of the shoulder, possible compressions on the rotator cuff and a decrease in the neuromuscular performance of the shoulder. These changes in the kinematics of the scapula can decrease the subacromial space and promote injury to the tendons of the rotator cuff. This thesis explores the role of the serratus anterior muscle as a stabilizer of the scapula, from an anatomical and biomechanical point of view: for most shoulder diseases, the rehabilitation program must take into account not only the shoulder muscles, but also the stabilizer muscles of the scapula, including the muscles of the scapulo-thoracic region, such as the serratus anterior, and finally all those practices aimed at recovering the correct kinematics for daily and sports activities.

I muscoli stabilizzatori della scapola sono stati spesso trascurati nei protocolli di riabilitazione della spalla e nella sua stabilità. Negli ultimi vent'anni molte ricerche hanno evidenziato il ruolo dei muscoli stabilizzatori della scapola in merito al buon funzionamento della spalla. Un ipotono di questi muscoli risulta in un'alterata biomeccanica che può portare a stress anomali sulle strutture della capsula anteriore della spalla, possibili compressioni sulla cuffia dei rotatori e una diminuzione della performance neuromuscolare della spalla. Queste modifiche della cinematica della scapola possono diminuire lo spazio subacromiale e favorire lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori. Questa tesi approfondisce il ruolo del muscolo dentato anteriore come stabilizzatore della scapola, dal punto di vista anatomico e biomeccanico: per la maggior parte delle patologie della spalla, il programma di riabilitazione deve tenere conto non solo dei muscoli della spalla, ma anche dei muscoli stabilizzatori della scapola, tra cui i muscoli della regione scapolo-toracica, come il dentato anteriore, e infine di tutte quelle tecniche volte a recuperare la corretta cinematica per le attività quotidiane e sportive.