Gli effetti sul settore bancario della crisi finanziaria iniziata nel 2008. Un caso di riorganizzazione: il programma “Banca Unica” nel Gruppo Sella.

Il sistema bancario mondiale, a partire dall’autunno del 2008, dovette reagire rapidamente ad un arduo scenario esterno, caratterizzato dalla più grave e duratura crisi economico-finanziaria della storia, a parte quella del 1929. Tale scenario aveva preso avvio con il fallimento di Lehman Brothers, ma ciò in realtà mise semplicemente in luce tutte le gravissime anomalie sistemiche, che da anni erano latenti. Il sistema bancario italiano, per quanto investito da tali eventi con una “magnitudo” minore rispetto al resto dell’Europa e degli USA, dovette anch’esso fare i conti con tutte le sue inefficienze e fu costretto ad un radicale cambiamento, inizialmente basato sulla riduzione dei costi e successivamente sull’impellente necessità di innovare, per continuare a competere nel medio-lungo periodo. In questa tesi ci si prefigge l’obiettivo, nel capitolo 1, di sintetizzare la genesi e gli effetti socio-economici della suddetta crisi, per poi passare a ciò che riguarda il “come” i regulator ed i principali istituti bancari italiani hanno reagito, nel breve e medio termine, a tale situazione. Nel capitolo 2 viene poi analizzato il “core topic”, ovvero quanto attuato dal Gruppo Bancario Sella il quale, dal 2009 al 2012, anticipando in parte gli effetti della crisi, attuò un importante programma di riorganizzazione societaria chiamato “Banca Unica”, perseguendo rilevanti obiettivi di efficienza, riduzione strutturale dei costi di funzionamento e di miglioramento dei propri processi. Tale programma viene analizzato nelle (1) sue motivazioni fondanti, (2) nelle modalità attuative sul piano tecnico, giuridico e manageriale nonchè (3) dal punto di vista dei risultati economici e strategici ottenuti. Nelle conclusioni, infine, vengono riportate alcune considerazioni relative al lavoro svolto ed a quanto ottenuto attraverso la redazione di questa tesi.