La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Lo scopo fondamentale della psichiatria consiste nel mantenimento e nel perseguimento della salute mentale, ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: neurologici, psicologici, sociologici, giuridici e politici. Ma se la psichiatria è a tutti gli effetti una branca della medicina come tutte le altre, come mai è ancora così “strano” parlare di persone affette da patologie mentali? Ognuno di noi, con molte probabilità, ha a che fare quotidianamente, in famiglia o sul lavoro, con qualcuno che soffre di una malattia mentale, oppure ne soffre egli stesso. Se tutti prima o poi nella vita ci imbattiamo nella sofferenza psichica, perché questo argomento è ancora tabù? Come mai chi ne è toccato personalmente di solito non ne parla, come se si trattasse di qualcosa di cui temere un giudizio e quindi vergognarsene? Questo fenomeno prende il nome di “pregiudizio” un giudizio spesso negativo dato prematuramente: nella percezione diffusa, soffrire di una patologia mentale equivale a essere una persona che vale meno degli altri oppure un soggetto di cui avere timore. Al giorno d’oggi questo pregiudizio è ulteriormente alimentato dai media e dagli eventi di cronaca, che ancora riportano notizie riguardanti la psichiatria in maniera negativa. Esistono molti modi tramite cui si potrebbe eliminare questo pregiudizio nei confronti della malattia mentale ed è mia intenzione analizzarli e trovare delle soluzioni per cercare di eliminarli del tutto.
La Malattia Mentale nella società moderna: tra discriminazione e pregiudizio sociale
PETRALITO, MARTINA
2019/2020
Abstract
La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Lo scopo fondamentale della psichiatria consiste nel mantenimento e nel perseguimento della salute mentale, ottenuto prendendo in considerazione diversi ambiti: neurologici, psicologici, sociologici, giuridici e politici. Ma se la psichiatria è a tutti gli effetti una branca della medicina come tutte le altre, come mai è ancora così “strano” parlare di persone affette da patologie mentali? Ognuno di noi, con molte probabilità, ha a che fare quotidianamente, in famiglia o sul lavoro, con qualcuno che soffre di una malattia mentale, oppure ne soffre egli stesso. Se tutti prima o poi nella vita ci imbattiamo nella sofferenza psichica, perché questo argomento è ancora tabù? Come mai chi ne è toccato personalmente di solito non ne parla, come se si trattasse di qualcosa di cui temere un giudizio e quindi vergognarsene? Questo fenomeno prende il nome di “pregiudizio” un giudizio spesso negativo dato prematuramente: nella percezione diffusa, soffrire di una patologia mentale equivale a essere una persona che vale meno degli altri oppure un soggetto di cui avere timore. Al giorno d’oggi questo pregiudizio è ulteriormente alimentato dai media e dagli eventi di cronaca, che ancora riportano notizie riguardanti la psichiatria in maniera negativa. Esistono molti modi tramite cui si potrebbe eliminare questo pregiudizio nei confronti della malattia mentale ed è mia intenzione analizzarli e trovare delle soluzioni per cercare di eliminarli del tutto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
865594_martina.petralito.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
573.75 kB
Formato
Adobe PDF
|
573.75 kB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/126241