Quando si parla dei popoli indigeni, si tende a pensarli come popolazioni scomparse, o in via d’estinzione. Per quanto riguarda gli Ainu, la situazione non potrebbe essere più diversa: nonostante una lunga storia di colonizzazione e tentativi di assimilazione abbia irreparabilmente alterato la loro cultura e le loro tradizioni, si tratta di una comunità ancora viva e fiorente. Lo scopo della prima parte di questa dissertazione è quello di analizzare la storia di questo ricchissimo popolo, prendendo in considerazione come il rapporto tra questo ed il Giappone lo ha plasmato, per poi descrivere i modi in cui esso si è riappropriato della propria indipendenza culturale, specialmente tramite musica, danze ed epica. Queste espressioni artistiche sono infatti usate, in epoca moderna, sia a scopo commerciale ed esibizionistico che per riaffermare e rivitalizzare l'identità Ainu, su due diversi punti di vista: quello degli artisti che si esibiscono, e degli Ainu in generale, per rimanere in contatto con le proprie radici e distinguere la propria identità da quella giapponese; quello degli spettatori, che tramite questi spettacoli diventano partecipi del processo di rivitalizzazione e di conseguenza più consapevoli della realtà Ainu contemporanea. A questo è finalizzata la seconda parte della dissertazione: all’analisi di musica ed epica nei loro generi principali, portando degli esempi di diversi studi etnomusicologici. Tale analisi evidenzia alcuni dei loro significati principali, come la resistenza ai soprusi, l’orgoglio nella propria identità, la libertà espressiva ritrovata ed il rapporto della popolazione Ainu con la propria arte in epoca moderna.
Il canto che gli Ainu cantarono
FALBO, GIORGIA
2019/2020
Abstract
Quando si parla dei popoli indigeni, si tende a pensarli come popolazioni scomparse, o in via d’estinzione. Per quanto riguarda gli Ainu, la situazione non potrebbe essere più diversa: nonostante una lunga storia di colonizzazione e tentativi di assimilazione abbia irreparabilmente alterato la loro cultura e le loro tradizioni, si tratta di una comunità ancora viva e fiorente. Lo scopo della prima parte di questa dissertazione è quello di analizzare la storia di questo ricchissimo popolo, prendendo in considerazione come il rapporto tra questo ed il Giappone lo ha plasmato, per poi descrivere i modi in cui esso si è riappropriato della propria indipendenza culturale, specialmente tramite musica, danze ed epica. Queste espressioni artistiche sono infatti usate, in epoca moderna, sia a scopo commerciale ed esibizionistico che per riaffermare e rivitalizzare l'identità Ainu, su due diversi punti di vista: quello degli artisti che si esibiscono, e degli Ainu in generale, per rimanere in contatto con le proprie radici e distinguere la propria identità da quella giapponese; quello degli spettatori, che tramite questi spettacoli diventano partecipi del processo di rivitalizzazione e di conseguenza più consapevoli della realtà Ainu contemporanea. A questo è finalizzata la seconda parte della dissertazione: all’analisi di musica ed epica nei loro generi principali, portando degli esempi di diversi studi etnomusicologici. Tale analisi evidenzia alcuni dei loro significati principali, come la resistenza ai soprusi, l’orgoglio nella propria identità, la libertà espressiva ritrovata ed il rapporto della popolazione Ainu con la propria arte in epoca moderna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126192