Nelle tesi in questione svilupperemo una riflessione in merito al ruolo dei gesti nella comprensione e nell’apprendimento, evidenziando la sua naturale influenza all’interno dei rapporti interpersonali. L’argomento risulta avere un importante rilevanza scientifica in quanto i gesti in questione vengono utilizzati universalmente e sono una parte fondamentale nel processo di comunicazione. I fattori principali che hanno portato allo svolgimento della presente dissertazione sono di duplice natura. In ambito educativo il ruolo del gesto e la sua forza comunicativa sono di fondamentale importanza. Spesso la comunicazione interpersonale e la comprensione nei bambini molto piccoli ruota attorno al loro comportamento e ai messaggi che mandano attraverso i loro movimenti. L’apprendimento deriva in maniera maggiore dall’uso dei gesti e dall’accostamento tra parole e movimenti. L’interesse nei confronti della gestualità è stato influenzato e sicuramente incentivato da alcune esperienze vissute durante il mio tirocinio universitario, che mi hanno permesso di entrare in contatto con realtà dove il gesto aveva un’importanza particolare. La dissertazione è articolata secondo quattro capitoli: nel primo capitolo viene fornita un’introduzione generale riguardo al ruolo della comunicazione verbale e dei gesti. Si sviluppa poi un excursus storico e vengono introdotti i principali modelli teorici della comunicazione non verbale. Segue una classificazione riguardante la comunicazione non verbale e i relativi gesti. Nel secondo capitolo vengono analizzati i processi di comprensione e di apprendimento secondo la visione della psicologia cognitiva. Il terzo capitolo si concentra sul ruolo dei gesti riguardo la comprensione e l’apprendimento e vengono sottolineate le peculiarità presenti quando un soggetto produce dei gesti e quando li osserva all’interno di una conversazione. Il quarto e ultimo capitolo descrive studi condotti da Cutica e Bucciarelli i quali confermano l’ipotesi che il gesto di accompagnamento al discorso favorisce nell’ascoltatore la costruzione di un modello mentale articolato del discorso, con la conseguenza di favorire anche il ricordo dei suoi contenuti.
Il ruolo dei gesti nella comprensione e nell'apprendimento
LOPOPOLO, MARTINA
2019/2020
Abstract
Nelle tesi in questione svilupperemo una riflessione in merito al ruolo dei gesti nella comprensione e nell’apprendimento, evidenziando la sua naturale influenza all’interno dei rapporti interpersonali. L’argomento risulta avere un importante rilevanza scientifica in quanto i gesti in questione vengono utilizzati universalmente e sono una parte fondamentale nel processo di comunicazione. I fattori principali che hanno portato allo svolgimento della presente dissertazione sono di duplice natura. In ambito educativo il ruolo del gesto e la sua forza comunicativa sono di fondamentale importanza. Spesso la comunicazione interpersonale e la comprensione nei bambini molto piccoli ruota attorno al loro comportamento e ai messaggi che mandano attraverso i loro movimenti. L’apprendimento deriva in maniera maggiore dall’uso dei gesti e dall’accostamento tra parole e movimenti. L’interesse nei confronti della gestualità è stato influenzato e sicuramente incentivato da alcune esperienze vissute durante il mio tirocinio universitario, che mi hanno permesso di entrare in contatto con realtà dove il gesto aveva un’importanza particolare. La dissertazione è articolata secondo quattro capitoli: nel primo capitolo viene fornita un’introduzione generale riguardo al ruolo della comunicazione verbale e dei gesti. Si sviluppa poi un excursus storico e vengono introdotti i principali modelli teorici della comunicazione non verbale. Segue una classificazione riguardante la comunicazione non verbale e i relativi gesti. Nel secondo capitolo vengono analizzati i processi di comprensione e di apprendimento secondo la visione della psicologia cognitiva. Il terzo capitolo si concentra sul ruolo dei gesti riguardo la comprensione e l’apprendimento e vengono sottolineate le peculiarità presenti quando un soggetto produce dei gesti e quando li osserva all’interno di una conversazione. Il quarto e ultimo capitolo descrive studi condotti da Cutica e Bucciarelli i quali confermano l’ipotesi che il gesto di accompagnamento al discorso favorisce nell’ascoltatore la costruzione di un modello mentale articolato del discorso, con la conseguenza di favorire anche il ricordo dei suoi contenuti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126175