Il lavoro si colloca nell'ambito delle ricerche sociologiche sul tema della felicità in rapporto al denaro. L'obiettivo è cercare di sviscerare tutte le possibili sfaccettature della relazione (o meglio, della non-relazione) tra economia e felicità, analizzando i contributi in materia che nel tempo sono stati dati da vari studiosi. Infatti sono state molte le teorie che affermano che la felicità non possa derivare da un livello di reddito più alto (i cosiddetti “paradossi della felicità”). Economisti, sociologi, filosofi, umanisti e addirittura matematici e politici di ogni epoca hanno cercato di comprendere, anche attraverso gli studi sul comportamento umano, come il lavoro e il guadagno possano portare soddisfazione personale ma come, il più delle volte, non portino livelli più alti di felicità. Per analizzare questi argomenti sono stati usati quattro libri, alcuni siti internet e alcuni estratti del materiale didattico delle materie di “macroeconomia” e “sociologia del denaro”. Si è cercato di amalgamare tutte le informazioni nonchè i pareri, spesso discordanti, degli studiosi. Dopo una breve prefazione sul concetto di “felicità”, si inizierà a mettere in relazione questa con i concetti economici di “ricchezza”, “reddito”, “lavoro”, nonché con indicatori come il PIL. Successivamente, verrà trattato il “Paradosso della felicità” di Easterlin, con relative spiegazioni ed antitesi. Verranno analizzati argomenti relativi alla sociologia del denaro tra cui il “capability approach” e l'iperconsumo e verrà trattata la cd. economia civile. Infine, si trarranno le debite conclusioni.

Economia e Felicità

FASSIO, VALERIA
2020/2021

Abstract

Il lavoro si colloca nell'ambito delle ricerche sociologiche sul tema della felicità in rapporto al denaro. L'obiettivo è cercare di sviscerare tutte le possibili sfaccettature della relazione (o meglio, della non-relazione) tra economia e felicità, analizzando i contributi in materia che nel tempo sono stati dati da vari studiosi. Infatti sono state molte le teorie che affermano che la felicità non possa derivare da un livello di reddito più alto (i cosiddetti “paradossi della felicità”). Economisti, sociologi, filosofi, umanisti e addirittura matematici e politici di ogni epoca hanno cercato di comprendere, anche attraverso gli studi sul comportamento umano, come il lavoro e il guadagno possano portare soddisfazione personale ma come, il più delle volte, non portino livelli più alti di felicità. Per analizzare questi argomenti sono stati usati quattro libri, alcuni siti internet e alcuni estratti del materiale didattico delle materie di “macroeconomia” e “sociologia del denaro”. Si è cercato di amalgamare tutte le informazioni nonchè i pareri, spesso discordanti, degli studiosi. Dopo una breve prefazione sul concetto di “felicità”, si inizierà a mettere in relazione questa con i concetti economici di “ricchezza”, “reddito”, “lavoro”, nonché con indicatori come il PIL. Successivamente, verrà trattato il “Paradosso della felicità” di Easterlin, con relative spiegazioni ed antitesi. Verranno analizzati argomenti relativi alla sociologia del denaro tra cui il “capability approach” e l'iperconsumo e verrà trattata la cd. economia civile. Infine, si trarranno le debite conclusioni.
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