L'elaborato affronta il tema della nascita e degli sviluppi del cosiddetto Meccanismo Europeo di Stabilità. In particolare si analizzano le vicende storiche che hanno stravolto l'economia europea: la crisi del 2008 e la pandemia COVID-19. L'obiettivo è quello di attuare delle strategie che potrebbero rivelarsi efficaci per salvaguardare la stabilità dei Paesi più deboli. Lo scopo del MES è quello di garantire la stabilità finanziaria della zona Euro fungendo da meccanismo di assistenza finanziaria. Attualmente l'Europa è preda di una crisi economica senza precedenti, acuita dall'avvento della pandemia COVID-19 che ha sconvolto ogni equilibrio a livello mondiale. Il dibattito politico odierno si concentra sull'opportunità di avvalersi o meno del MES, considerando le conseguenze derivanti da una delle due scelte. Il MES è uno strumento in fase di evoluzione e si reinventa sulla base delle nuove esigenze in relazione al suo utilizzo al fine di conferire un sostegno economico allo Stato in crisi, in modo da non farne ricadere i costi sui cittadini. L'elaborato traccia un quadro dei provvedimenti adottati dall'UE a seguito della crisi paventatasi nel 2008 ed al conseguente avvento della crisi dei debiti sovrani. All'interno dello stesso verrà trattato il tracollo finanziario della Grecia, le sue conseguenze e le misure adottate dall'UE per scongiurare il fallimento della Grecia. Attraverso un'analisi degli eventi e dei provvedimenti messi in campo, si arriverà ai motivi che hanno incentivato l'istituzione del MES. Il primo capitolo traccia un quadro generale attinente alla nascita della crisi che ha innescato la crisi del 2008: l'origine viene rintracciata nella crisi dei mutui subprime avvenuta negli USA nel 2006. Da questo momento in poi esplode una crisi globale che aggrava la situazione di tanti Stati europei già fortemente in difficoltà: la crisi mette in luce l'impreparazione dell'UE nell'affrontare questo tipo di emergenze. Il rischio di un possibile fallimento, porta la BCE ad adottare delle misure atte ad evitare il tracollo. Al fine di evitare il default della Grecia, che avrebbe potuto determinare delle gravi conseguenze per tutto l'Eurogruppo, l'UE d'accordo con gli Stati membri, attua dei provvedimenti necessari a mantenere la stabilità della zona Euro ed eroga dei prestiti alla Grecia al fine di scongiurarne la bancarotta. Il secondo capitolo tratta le modalità e le strategie attraverso cui l'UE garantisce la stabilità finanziaria della zona Euro. In un primo momento questa mette in atto dei meccanismi di salvataggio provvisori utili ad arginare le situazioni più drastiche come quelle di Paesi come la Grecia a rischio fallimento. Successivamente tali strumenti vanno incontro a delle evoluzioni che li trasformano in meccanismi sempre più sofisticati che porteranno all'istituzione del MES, il quale viene ufficialmente istituito nel 2012 a seguito di un trattato tutt'oggi in evoluzione nell'ottica di imporre vincoli ed opportunità che cambieranno lo sviluppo del sistema finanziario europeo. Nello stesso capitolo si attua un'analisi sulle misure che impongono vincoli fiscali e di bilancio ai Paesi membri al fine di generare un equilibrio economico all'interno dell'area in questione, oltre che la loro evoluzione nel tempo a seguito degli eventi che ne hanno determinato l'attuazione. Nell'ultimo capitolo invece, vengono analizzati gli effetti derivanti dall'introduzione del MES all'interno dello Stato Italiano. Partendo dalla modifica dell'articolo 81 della Costituzione, ci si spingerà verso il dibattito politico odierno sulla questione, analizzando le diverse argomentazioni dei favorevoli e dei contrari all'utilizzo del MES.

Il MES tra vincoli ed opportunità: un trampolino di lancio verso il federalismo finanziario europeo

ARICHETTA, FABIANA
2019/2020

Abstract

L'elaborato affronta il tema della nascita e degli sviluppi del cosiddetto Meccanismo Europeo di Stabilità. In particolare si analizzano le vicende storiche che hanno stravolto l'economia europea: la crisi del 2008 e la pandemia COVID-19. L'obiettivo è quello di attuare delle strategie che potrebbero rivelarsi efficaci per salvaguardare la stabilità dei Paesi più deboli. Lo scopo del MES è quello di garantire la stabilità finanziaria della zona Euro fungendo da meccanismo di assistenza finanziaria. Attualmente l'Europa è preda di una crisi economica senza precedenti, acuita dall'avvento della pandemia COVID-19 che ha sconvolto ogni equilibrio a livello mondiale. Il dibattito politico odierno si concentra sull'opportunità di avvalersi o meno del MES, considerando le conseguenze derivanti da una delle due scelte. Il MES è uno strumento in fase di evoluzione e si reinventa sulla base delle nuove esigenze in relazione al suo utilizzo al fine di conferire un sostegno economico allo Stato in crisi, in modo da non farne ricadere i costi sui cittadini. L'elaborato traccia un quadro dei provvedimenti adottati dall'UE a seguito della crisi paventatasi nel 2008 ed al conseguente avvento della crisi dei debiti sovrani. All'interno dello stesso verrà trattato il tracollo finanziario della Grecia, le sue conseguenze e le misure adottate dall'UE per scongiurare il fallimento della Grecia. Attraverso un'analisi degli eventi e dei provvedimenti messi in campo, si arriverà ai motivi che hanno incentivato l'istituzione del MES. Il primo capitolo traccia un quadro generale attinente alla nascita della crisi che ha innescato la crisi del 2008: l'origine viene rintracciata nella crisi dei mutui subprime avvenuta negli USA nel 2006. Da questo momento in poi esplode una crisi globale che aggrava la situazione di tanti Stati europei già fortemente in difficoltà: la crisi mette in luce l'impreparazione dell'UE nell'affrontare questo tipo di emergenze. Il rischio di un possibile fallimento, porta la BCE ad adottare delle misure atte ad evitare il tracollo. Al fine di evitare il default della Grecia, che avrebbe potuto determinare delle gravi conseguenze per tutto l'Eurogruppo, l'UE d'accordo con gli Stati membri, attua dei provvedimenti necessari a mantenere la stabilità della zona Euro ed eroga dei prestiti alla Grecia al fine di scongiurarne la bancarotta. Il secondo capitolo tratta le modalità e le strategie attraverso cui l'UE garantisce la stabilità finanziaria della zona Euro. In un primo momento questa mette in atto dei meccanismi di salvataggio provvisori utili ad arginare le situazioni più drastiche come quelle di Paesi come la Grecia a rischio fallimento. Successivamente tali strumenti vanno incontro a delle evoluzioni che li trasformano in meccanismi sempre più sofisticati che porteranno all'istituzione del MES, il quale viene ufficialmente istituito nel 2012 a seguito di un trattato tutt'oggi in evoluzione nell'ottica di imporre vincoli ed opportunità che cambieranno lo sviluppo del sistema finanziario europeo. Nello stesso capitolo si attua un'analisi sulle misure che impongono vincoli fiscali e di bilancio ai Paesi membri al fine di generare un equilibrio economico all'interno dell'area in questione, oltre che la loro evoluzione nel tempo a seguito degli eventi che ne hanno determinato l'attuazione. Nell'ultimo capitolo invece, vengono analizzati gli effetti derivanti dall'introduzione del MES all'interno dello Stato Italiano. Partendo dalla modifica dell'articolo 81 della Costituzione, ci si spingerà verso il dibattito politico odierno sulla questione, analizzando le diverse argomentazioni dei favorevoli e dei contrari all'utilizzo del MES.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/126163