I chirotteri costituiscono un quarto delle specie di mammiferi esistenti e hanno colonizzato quasi tutti gli ambienti grazie alla loro estrema variabilità ecologica. In Europa tutte le specie di chirotteri sono protette e il loro studio è quindi fondamentale al fine di garantirne la gestione e la conservazione. Spesso per lo studio della chirotterofauna si fa uso della bioacustica: la maggior parte delle specie di chirotteri infatti è in grado di emettere segnali di ecolocalizzazione, che normalmente ricadono nell'ultrasonico. Per essere registrati, tali segnali necessitano di apparecchiature apposite chiamate bat detector, che hanno normalmente costi elevati. Esistono ancora relativamente pochi esempi di monitoraggi della chirotterofauna effettuati tramite approcci di citizen science, e tutti comunque prevedono l'acquisto di un elevato numero di bat detector. Esistono tuttavia alcune specie di chirotteri che emettono segnali al di sotto o in corrispondenza della frequenza massima udibile dall'uomo (20 kHz) e possono essere registrati da comuni microfoni, come quelli che si trovano negli smartphone e nei tablet. Queste specie possono essere dunque campionate senza ricorrere all'utilizzo di strumenti costosi e l'analisi dei segnali può talvolta risultare facilitata dalla possibilità di ascoltare i segnali emessi senza dover ricorrere a tecniche di manipolazione del suono. In questa tesi sono stati testati diversi modelli di dispositivi mobili come sonde per il monitoraggio delle specie di chirotteri in grado di emettere a basse frequenze (≤ 24 kHz). Lo studio è stato effettuato mediante un approccio di citizen science. Il candidato ha redatto un documento, basato su un protocollo di campionamento stardardizzato ideato dal correlatore, contenente le istruzioni che i volontari avrebbero dovuto seguire per provare a svolgere un campionamento acustico della chirotterofauna utilizzando i dispositivi mobili in proprio possesso. Il candidato ha quindi distribuito il documento contenente le istruzioni ai volontari che ha reperito. I dati acustici raccolti dai volontari sono stati poi inviati al candidato, che ha provveduto ad analizzarli manualmente. Tutti i modelli testati sono stati in grado di registrare segnali appartenenti a chirotteri, e in particolare alla specie Tadarida teniotis e ai generi Nyctalus e Pipistrellus. Questo studio ha pertanto dimostrato come sia possibile svolgere un monitoraggio acustico delle specie di chirotteri che emettono segnali a bassa frequenza attraverso l'uso di dispositivi mobili quali smartphone e tablet, aprendo la strada a possibili futuri progetti di citizen science basati su questo approccio.
Gli smartphone come strumento per il monitoraggio della chirotterofauna: una sfida innovativa per la scienza cittadina
LIPRANDI, LUCA
2019/2020
Abstract
I chirotteri costituiscono un quarto delle specie di mammiferi esistenti e hanno colonizzato quasi tutti gli ambienti grazie alla loro estrema variabilità ecologica. In Europa tutte le specie di chirotteri sono protette e il loro studio è quindi fondamentale al fine di garantirne la gestione e la conservazione. Spesso per lo studio della chirotterofauna si fa uso della bioacustica: la maggior parte delle specie di chirotteri infatti è in grado di emettere segnali di ecolocalizzazione, che normalmente ricadono nell'ultrasonico. Per essere registrati, tali segnali necessitano di apparecchiature apposite chiamate bat detector, che hanno normalmente costi elevati. Esistono ancora relativamente pochi esempi di monitoraggi della chirotterofauna effettuati tramite approcci di citizen science, e tutti comunque prevedono l'acquisto di un elevato numero di bat detector. Esistono tuttavia alcune specie di chirotteri che emettono segnali al di sotto o in corrispondenza della frequenza massima udibile dall'uomo (20 kHz) e possono essere registrati da comuni microfoni, come quelli che si trovano negli smartphone e nei tablet. Queste specie possono essere dunque campionate senza ricorrere all'utilizzo di strumenti costosi e l'analisi dei segnali può talvolta risultare facilitata dalla possibilità di ascoltare i segnali emessi senza dover ricorrere a tecniche di manipolazione del suono. In questa tesi sono stati testati diversi modelli di dispositivi mobili come sonde per il monitoraggio delle specie di chirotteri in grado di emettere a basse frequenze (≤ 24 kHz). Lo studio è stato effettuato mediante un approccio di citizen science. Il candidato ha redatto un documento, basato su un protocollo di campionamento stardardizzato ideato dal correlatore, contenente le istruzioni che i volontari avrebbero dovuto seguire per provare a svolgere un campionamento acustico della chirotterofauna utilizzando i dispositivi mobili in proprio possesso. Il candidato ha quindi distribuito il documento contenente le istruzioni ai volontari che ha reperito. I dati acustici raccolti dai volontari sono stati poi inviati al candidato, che ha provveduto ad analizzarli manualmente. Tutti i modelli testati sono stati in grado di registrare segnali appartenenti a chirotteri, e in particolare alla specie Tadarida teniotis e ai generi Nyctalus e Pipistrellus. Questo studio ha pertanto dimostrato come sia possibile svolgere un monitoraggio acustico delle specie di chirotteri che emettono segnali a bassa frequenza attraverso l'uso di dispositivi mobili quali smartphone e tablet, aprendo la strada a possibili futuri progetti di citizen science basati su questo approccio.File | Dimensione | Formato | |
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