In questo elaborato si tenterà di delineare le coordinate di un possibile statuto epistemologico della psicoanalisi, che emerge a partire dai contributi di L. Wittgenstein. Nell'introduzione si farà un breve accenno alla posizione di K. Popper riguardo la psicoanalisi, e si cercherà di giustificare la necessità di dover guardare altrove per poter avere una visione più ampia del problema; pur considerando il suo contributo fondamentale. Successivamente si introdurrà il rapporto tra Wittgenstein e la psicoanalisi, così come viene ricostruito da J. Bouveresse. Nei successivi due paragrafi verranno esplorati i temi fondamentali della riflessione di Wittgenstein sulla psicoanalisi: la distinzione tra cause e ragioni e la distinzione tra spiegazione estetica e spiegazione causale. Nel quinto e sesto paragrafo, invece, si cercherà di descrivere alcune conseguenze che si possono trarre dalle considerazioni dei paragrafi precedenti; in particolare verrà trattata la natura della metapsicologia e il rapporto che sussiste tra la pratica psicoanalitica e la persuasione. Il penultimo paragrafo introduce brevemente i contributi di due pensatori italiani che partono dalle posizioni di Wittgenstein: F. Cimatti e S. Borutti. Infine, nell'ultimo paragrafo, si cercherà di trarre delle conclusioni riguardo la posizione epistemologica della psicoanalisi, sintetizzando la prospettiva eterogenea che emerge dall'elaborato, attraverso il lavoro di categorizzazione di F. Palombi.
Wittgenstein e l'epistemologia della psicoanalisi
LANTERI LAURA, ANDREA
2019/2020
Abstract
In questo elaborato si tenterà di delineare le coordinate di un possibile statuto epistemologico della psicoanalisi, che emerge a partire dai contributi di L. Wittgenstein. Nell'introduzione si farà un breve accenno alla posizione di K. Popper riguardo la psicoanalisi, e si cercherà di giustificare la necessità di dover guardare altrove per poter avere una visione più ampia del problema; pur considerando il suo contributo fondamentale. Successivamente si introdurrà il rapporto tra Wittgenstein e la psicoanalisi, così come viene ricostruito da J. Bouveresse. Nei successivi due paragrafi verranno esplorati i temi fondamentali della riflessione di Wittgenstein sulla psicoanalisi: la distinzione tra cause e ragioni e la distinzione tra spiegazione estetica e spiegazione causale. Nel quinto e sesto paragrafo, invece, si cercherà di descrivere alcune conseguenze che si possono trarre dalle considerazioni dei paragrafi precedenti; in particolare verrà trattata la natura della metapsicologia e il rapporto che sussiste tra la pratica psicoanalitica e la persuasione. Il penultimo paragrafo introduce brevemente i contributi di due pensatori italiani che partono dalle posizioni di Wittgenstein: F. Cimatti e S. Borutti. Infine, nell'ultimo paragrafo, si cercherà di trarre delle conclusioni riguardo la posizione epistemologica della psicoanalisi, sintetizzando la prospettiva eterogenea che emerge dall'elaborato, attraverso il lavoro di categorizzazione di F. Palombi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/126062