In Argentina tra il 1976 e il 1983 il potere politico era in mano ad una feroce dittatura militare che fece sparire nel nulla migliaia di cittadini. In questo contesto, nel 1978, si svolsero proprio in Argentina i Mondiali di calcio. La Junta militare provò a sfruttare a proprio favore l'evento, non tanto per fini economici, ma piuttosto per migliorare la propria reputazione a livello internazionale. La ricerca che viene qui presentata ha come obbiettivo quello di approfondire e far emergere le implicazioni politiche del Mondiale: se da una parte la Junta militare tentò di utilizzare l'avvenimento sportivo a fini propagandistici, dall'altra l'attenzione mediatica, generata dalla competizione calcistica, si trasformò per le vittime del regime, in un'opportunità di far uscire allo scoperto le repressioni e le violenze commesse in quegli anni. Per quanto riguarda la parte di ricerca dedicata alla Junta militare, sono stati consultati i documenti ufficiali del Proceso de Reorganización Nacional, gli atti emanati e le dichiarazioni rilasciate dai suoi vertici. Gli articoli della stampa hanno dato la possibilità di comprendere maggiormente il clima vissuto in quegli anni, quale fu la reazione da parte dell'opinione pubblica, e comprendere come mutò, nel corso del tempo, l'opinione internazionale verso questo periodo storico. Sul tema delle violazioni dei diritti umani, è stato fondamentale la consultazione dei rapporti annuali di Amnesty International e dei documenti della Comisión Nacional sobre la Desaparición de Personas. Si è ricorso anche alle testimonianze dei superstiti, per sviluppare maggiori elementi di riflessione. Da un punto di vista organizzativo, si è scelto di procedere partendo dalla ricostruzione del contesto storico che portò all'instaurazione della dittatura di Videla. In secondo luogo una descrizione delle prime azioni politiche, un'analisi sui settori che vennero immediatamente colpiti dalla repressione e del progetto che la Junta militare aveva in mente per il paese. Particolare rilievo è stato riservato ai due anni che portarono dall'inizio della dittatura al Mondiale di calcio, analizzando quali furono i programmi messi in campo per preparare al meglio il torneo calcistico. Riguardo il Mondiale si è cercato di fornire una descrizione sintetica del percorso sportivo, concentrando invece l'attenzione sulle quelle che furono le ingerenze da parte dei militari. In seguito, un ampio spazio è stato riservato all'analisi e alle descrizioni delle violazioni dei diritti umani, commesse in quegli anni. Si cercherà poi di descrivere quello che fu l'atteggiamento da parte della stampa internazionale, verso il regime argentino. Infine verrà dedicato uno spazio riguardante le vicende giudiziarie, le condanne ricevute dai vertici militari e di come la richiesta di giustizia cambierà nel corso dei vari governi argentini. Il quadro della nazione argentina si conclude con il cammino intrapreso verso il consolidamento della democrazia che, nonostante gravi crisi finanziarie e recessioni, rimane tuttora salda. Questo lavoro è un tentativo di mettere in luce il valore politico del Mondiale di Argentina '78 ma anche di riflettere sul perché, da parte dell'opinione pubblica internazionale, la ferma condanna verso il regime di Videla avvenne solo anni dopo.
Argentina '78. Il Mondiale di calcio sotto la dittatura di Videla. Propaganda e violazione dei diritti umani.
CAVALLARO, GIUSEPPE
2019/2020
Abstract
In Argentina tra il 1976 e il 1983 il potere politico era in mano ad una feroce dittatura militare che fece sparire nel nulla migliaia di cittadini. In questo contesto, nel 1978, si svolsero proprio in Argentina i Mondiali di calcio. La Junta militare provò a sfruttare a proprio favore l'evento, non tanto per fini economici, ma piuttosto per migliorare la propria reputazione a livello internazionale. La ricerca che viene qui presentata ha come obbiettivo quello di approfondire e far emergere le implicazioni politiche del Mondiale: se da una parte la Junta militare tentò di utilizzare l'avvenimento sportivo a fini propagandistici, dall'altra l'attenzione mediatica, generata dalla competizione calcistica, si trasformò per le vittime del regime, in un'opportunità di far uscire allo scoperto le repressioni e le violenze commesse in quegli anni. Per quanto riguarda la parte di ricerca dedicata alla Junta militare, sono stati consultati i documenti ufficiali del Proceso de Reorganización Nacional, gli atti emanati e le dichiarazioni rilasciate dai suoi vertici. Gli articoli della stampa hanno dato la possibilità di comprendere maggiormente il clima vissuto in quegli anni, quale fu la reazione da parte dell'opinione pubblica, e comprendere come mutò, nel corso del tempo, l'opinione internazionale verso questo periodo storico. Sul tema delle violazioni dei diritti umani, è stato fondamentale la consultazione dei rapporti annuali di Amnesty International e dei documenti della Comisión Nacional sobre la Desaparición de Personas. Si è ricorso anche alle testimonianze dei superstiti, per sviluppare maggiori elementi di riflessione. Da un punto di vista organizzativo, si è scelto di procedere partendo dalla ricostruzione del contesto storico che portò all'instaurazione della dittatura di Videla. In secondo luogo una descrizione delle prime azioni politiche, un'analisi sui settori che vennero immediatamente colpiti dalla repressione e del progetto che la Junta militare aveva in mente per il paese. Particolare rilievo è stato riservato ai due anni che portarono dall'inizio della dittatura al Mondiale di calcio, analizzando quali furono i programmi messi in campo per preparare al meglio il torneo calcistico. Riguardo il Mondiale si è cercato di fornire una descrizione sintetica del percorso sportivo, concentrando invece l'attenzione sulle quelle che furono le ingerenze da parte dei militari. In seguito, un ampio spazio è stato riservato all'analisi e alle descrizioni delle violazioni dei diritti umani, commesse in quegli anni. Si cercherà poi di descrivere quello che fu l'atteggiamento da parte della stampa internazionale, verso il regime argentino. Infine verrà dedicato uno spazio riguardante le vicende giudiziarie, le condanne ricevute dai vertici militari e di come la richiesta di giustizia cambierà nel corso dei vari governi argentini. Il quadro della nazione argentina si conclude con il cammino intrapreso verso il consolidamento della democrazia che, nonostante gravi crisi finanziarie e recessioni, rimane tuttora salda. Questo lavoro è un tentativo di mettere in luce il valore politico del Mondiale di Argentina '78 ma anche di riflettere sul perché, da parte dell'opinione pubblica internazionale, la ferma condanna verso il regime di Videla avvenne solo anni dopo.File | Dimensione | Formato | |
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