Abstract Introduction: Home care is a strategic and exponentially growing point with regard to the organization of healthcare companies, as in recent years we have witnessed demographic changes aimed at a progressive aging of the population. In addition, home care is a reason for a large investment, as hospitalization has significantly higher costs than care provided at the patient's home. But to succumb to these advantageous aspects, we also remember the limits and criticalities of this service, which emerge in the various phases of taking charge of the patient at home. Especially within the reality and social context in which we live today, the classic difficulties are added to those due to the introduction of severe acute respiratory syndrome Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). Focus: The focus is to explore home nursing care in the current pandemic context, further analyzing the disadvantages and difficulties that emerged during this service. Materials and methods: Bibliographic research and administration of a questionnaire to assess the perceptions of nursing staff providing home service, within the current context of health emergency. The questionnaire consists of 16 mixed questions, both multiple choice and open answer and is aimed at AMOS nursing staff operating at local level at the ASL of Asti and Alessandria and at the Astiinfermieri associated office present in the Asti area. Results and discussion: In most of the studies analyzed and from the results of the questionnaire, it emerged that the main criticalities are those due to the direct assistance provided at the patient's home, as to the already classic existing difficulties due to this service, those due to the current context dominated by Covid-19. The difficulties emerge from the lack of both human resources, and therefore of scarce personnel; and material resources, in particular, personal protective equipment. The methods and support of remote assistance are then explored, the telemedicine, and with it the criticalities that characterize it. Overall, it appears to be a useful method for ensuring continuity of care and adherence to some basic treatments, for example, of a pharmacological type, aimed at patients mainly with chronic diseases and often not very compliant with treatments. However, it remains a technology that doesn’t guarantee direct contact with the patient and therefore many aspects that characterize the traditional practice of nursing are neglected in favor of remote treatment. Conclusions: There is a need to increase the number of nursing staff especially in the context of the health emergency in which we are living. The hope, therefore, would be to increase not only human resources but also material and specifically personal protective equipment. It’s fundamental to promote health in its holistic dimension, and therefore to favor aspects such as basic needs and patient satisfaction. It is essential to maintain a strong therapeutic relationship, based on listening and mutual trust between patient and healthcare worker. Therefore, preserve the elements that characterize nursing activities. Key words: Covid-19, home care services, telehealth.
Abstract Introduzione: L’assistenza domiciliare è un punto strategico e in crescita esponenziale per quanto riguarda l’organizzazione delle aziende sanitarie, in quanto si assiste negli ultimi anni ai cambiamenti demografici indirizzati ad un invecchiamento progressivo della popolazione. Le cure domiciliari rappresentano un motivo di grande investimento, in quanto l’ospedalizzazione ha costi decisamente maggiori rispetto alle cure prestate presso il domicilio del malato stesso. Ma a soccombere a tali aspetti vantaggiosi, esistono limiti e criticità che emergono nelle varie fasi della presa in carico del paziente a domicilio. In particolar modo, all’interno della realtà e del contesto sociale in cui oggi si vive, alle classiche difficoltà si aggiungono quelle dovute alla sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). Obiettivo: L’obiettivo è quello di esplorare l’assistenza infermieristica domiciliare nell’attuale contesto pandemico, analizzando maggiormente gli svantaggi e le difficoltà emerse durante tale servizio. Materiali e metodi: Ricerca bibliografica e somministrazione di un questionario per valutare le percezioni degli infermieri di comunità nell’attuale momento storico. Il questionario è composto da 16 domande di tipo misto, sia a scelta multipla sia a risposta aperta ed è rivolto a personale infermieristico AMOS operante a livello territoriale presso l’ASL di Asti e di Alessandria e presso lo studio associato infermieristico Astiinfermieri presente sul territorio astigiano. Risultati e discussione: Nella maggior parte degli studi analizzati e dai risultati del questionario è emerso che le principali criticità sono quelle dovute all’assistenza diretta erogata a domicilio, in quanto oltre alle già esistenti difficoltà, si devono aggiungere quelle dovute all’attuale contesto sociale generato dal Covid-19. Le difficoltà emergono sia dalla mancanza di risorse umane, e quindi di scarso personale, sia a causa della limitata disponibilità di risorse materiali, in particolare, dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Viene poi esplorata la modalità e il supporto di assistenza a distanza, ossia la telemedicina. Complessivamente risulta essere una metodica utile per garantire la continuità assistenziale e l’aderenza ad alcuni trattamenti di base, rivolta principalmente a pazienti con patologie croniche e spesso poco aderenti ai trattamenti. Rimane comunque una tecnologia che non garantisce il contatto diretto con il paziente e quindi molti aspetti che caratterizzano la pratica tradizionale dell’assistenza infermieristica vengono tralasciati a favore di un trattamento a distanza. Conclusioni: Emerge la necessità di apportare un maggior incremento di personale infermieristico e di risorse materiali, nello specifico dispositivi di protezione individuale. Risulta fondamentale, promuovere la salute nella sua dimensione olistica, e quindi favorire aspetti quali bisogni di base e soddisfazione del paziente. E’ importante mantenere salda la relazione terapeutica, fondata sull’ascolto e la fiducia reciproca tra paziente e infermiere. Preservare quindi gli elementi principali che caratterizzano l’agire infermieristico. Parole chiave: Covid-19, servizi di assistenza domiciliare, telemedicina.
Il ruolo dell’infermiere di comunità durante la pandemia da SARS-coV-2
CAMPISI, MARTINA
2019/2020
Abstract
Abstract Introduzione: L’assistenza domiciliare è un punto strategico e in crescita esponenziale per quanto riguarda l’organizzazione delle aziende sanitarie, in quanto si assiste negli ultimi anni ai cambiamenti demografici indirizzati ad un invecchiamento progressivo della popolazione. Le cure domiciliari rappresentano un motivo di grande investimento, in quanto l’ospedalizzazione ha costi decisamente maggiori rispetto alle cure prestate presso il domicilio del malato stesso. Ma a soccombere a tali aspetti vantaggiosi, esistono limiti e criticità che emergono nelle varie fasi della presa in carico del paziente a domicilio. In particolar modo, all’interno della realtà e del contesto sociale in cui oggi si vive, alle classiche difficoltà si aggiungono quelle dovute alla sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 (SARS-CoV-2). Obiettivo: L’obiettivo è quello di esplorare l’assistenza infermieristica domiciliare nell’attuale contesto pandemico, analizzando maggiormente gli svantaggi e le difficoltà emerse durante tale servizio. Materiali e metodi: Ricerca bibliografica e somministrazione di un questionario per valutare le percezioni degli infermieri di comunità nell’attuale momento storico. Il questionario è composto da 16 domande di tipo misto, sia a scelta multipla sia a risposta aperta ed è rivolto a personale infermieristico AMOS operante a livello territoriale presso l’ASL di Asti e di Alessandria e presso lo studio associato infermieristico Astiinfermieri presente sul territorio astigiano. Risultati e discussione: Nella maggior parte degli studi analizzati e dai risultati del questionario è emerso che le principali criticità sono quelle dovute all’assistenza diretta erogata a domicilio, in quanto oltre alle già esistenti difficoltà, si devono aggiungere quelle dovute all’attuale contesto sociale generato dal Covid-19. Le difficoltà emergono sia dalla mancanza di risorse umane, e quindi di scarso personale, sia a causa della limitata disponibilità di risorse materiali, in particolare, dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Viene poi esplorata la modalità e il supporto di assistenza a distanza, ossia la telemedicina. Complessivamente risulta essere una metodica utile per garantire la continuità assistenziale e l’aderenza ad alcuni trattamenti di base, rivolta principalmente a pazienti con patologie croniche e spesso poco aderenti ai trattamenti. Rimane comunque una tecnologia che non garantisce il contatto diretto con il paziente e quindi molti aspetti che caratterizzano la pratica tradizionale dell’assistenza infermieristica vengono tralasciati a favore di un trattamento a distanza. Conclusioni: Emerge la necessità di apportare un maggior incremento di personale infermieristico e di risorse materiali, nello specifico dispositivi di protezione individuale. Risulta fondamentale, promuovere la salute nella sua dimensione olistica, e quindi favorire aspetti quali bisogni di base e soddisfazione del paziente. E’ importante mantenere salda la relazione terapeutica, fondata sull’ascolto e la fiducia reciproca tra paziente e infermiere. Preservare quindi gli elementi principali che caratterizzano l’agire infermieristico. Parole chiave: Covid-19, servizi di assistenza domiciliare, telemedicina.File | Dimensione | Formato | |
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