Introduzione e obiettivi Le strutture residenziali psichiatriche si dedicano al trattamento di pazienti affetti da disturbi che necessitano di interventi terapeutico-riabilitativi, effettuabili in regime territoriale-residenzia le. All’interno di tali strutture è fondamentale la presenza di un’equipe di professionisti multidisc iplinare. Fra questi un ruolo importante viene rivestito dall’infermiere il quale possiede abilità tecniche e relazionali che fungono da fondamento per garantire al paziente una buona qualità della cura. L’obiettivo della ricerca è quello di valutare l’importanza di una corretta strategia comunicativa e di un’efficace relazione terapeutica nelle comunità psichiatriche. Materiali e metodi Lo strumento di analisi utilizzato per rispondere al quesito di ricerca è stato quello del focus group all’interno del quale sono state poste cinque macro-domande a loro volta suddivise in diverse sotto-domande. Le risposte a tali quesiti sono state poi analizzate utilizza ndo la tecnica dell’analis i del contenuto grazie alla quale si sono potuti estrapolare i risultati dalle risposte ottenute dal campione intervistato. La ricerca dei testi e degli articoli bibliografici usati è avvenuta utilizzando motori di ricerca quali Google Scholar, PudMed, MEDline. Risultati I risultati ottenuti dalla ricerca dimostrano come il ruolo dell’infermiere sia di estrema importanza all’interno delle comunità psichiatriche e come lo stesso infermiere sia considerato un punto di riferimento sia all’interno dell’equipe di lavoro che per i suoi pazienti. Affinché egli possa diventare con il tempo punto di riferimento risultano essere fondamentali le capacità relazionali e l’utilizzo di mirate strategie comunicative per l’instaurazione di un’efficace relazione terapeutica. È emerso, tra l’altro, che ascolto, empatia e fiducia siano elementi fondanti per l’instaurazione di tale rapporto. Competenze di questo tipo non sono innate ma sono acquisite e consolidate quasi esclusivamente attraverso l’esperienza sul campo. Questo tema è da considerarsi molto importante in quanto i risultati fanno chiaramente emergere come la formazione accademica, da questo punto di vista, sia abbastanza carente. Sviscerando ed esaminando profondamente i diversi risultati, infine, ciò che risulta più importante è che l’infermiere dovrebbe basare il suo lavoro non solo su un approccio di natura tecnica e procedurale ma anche, se non soprattutto, di natura relazionale e comunicativa, specie se all’interno di una comunità psichiatrica. Discussione e conclusione I risultati suggeriscono in modo chiaro e abbastanza univoco quanto sia necessaria, con il paziente psichiatrico, una forte relazione terapeutica e una corretta strategia di comunicazione. È anche grazie al confronto tra i risultati del focus group e la bibliografia a disposizione che si è potuto provare a capire come poter migliorare questi due aspetti fondamentali del lavoro dell’infermiere. Se la strategia di comunicazione, che riguarda sia quella verbale che quella non verbale, deve essere studiata attentamente e deve essere il risultato di un confronto all’interno del team dilavoro, la relazione terapeutica che vuole portare a risultati evidenti deve essere il risultato dell’unione di più variabili.

La figura dell'infermiere come supporto terapeutico nella psichiatria di comunità

GAGLIARDI, MAILA
2019/2020

Abstract

Introduzione e obiettivi Le strutture residenziali psichiatriche si dedicano al trattamento di pazienti affetti da disturbi che necessitano di interventi terapeutico-riabilitativi, effettuabili in regime territoriale-residenzia le. All’interno di tali strutture è fondamentale la presenza di un’equipe di professionisti multidisc iplinare. Fra questi un ruolo importante viene rivestito dall’infermiere il quale possiede abilità tecniche e relazionali che fungono da fondamento per garantire al paziente una buona qualità della cura. L’obiettivo della ricerca è quello di valutare l’importanza di una corretta strategia comunicativa e di un’efficace relazione terapeutica nelle comunità psichiatriche. Materiali e metodi Lo strumento di analisi utilizzato per rispondere al quesito di ricerca è stato quello del focus group all’interno del quale sono state poste cinque macro-domande a loro volta suddivise in diverse sotto-domande. Le risposte a tali quesiti sono state poi analizzate utilizza ndo la tecnica dell’analis i del contenuto grazie alla quale si sono potuti estrapolare i risultati dalle risposte ottenute dal campione intervistato. La ricerca dei testi e degli articoli bibliografici usati è avvenuta utilizzando motori di ricerca quali Google Scholar, PudMed, MEDline. Risultati I risultati ottenuti dalla ricerca dimostrano come il ruolo dell’infermiere sia di estrema importanza all’interno delle comunità psichiatriche e come lo stesso infermiere sia considerato un punto di riferimento sia all’interno dell’equipe di lavoro che per i suoi pazienti. Affinché egli possa diventare con il tempo punto di riferimento risultano essere fondamentali le capacità relazionali e l’utilizzo di mirate strategie comunicative per l’instaurazione di un’efficace relazione terapeutica. È emerso, tra l’altro, che ascolto, empatia e fiducia siano elementi fondanti per l’instaurazione di tale rapporto. Competenze di questo tipo non sono innate ma sono acquisite e consolidate quasi esclusivamente attraverso l’esperienza sul campo. Questo tema è da considerarsi molto importante in quanto i risultati fanno chiaramente emergere come la formazione accademica, da questo punto di vista, sia abbastanza carente. Sviscerando ed esaminando profondamente i diversi risultati, infine, ciò che risulta più importante è che l’infermiere dovrebbe basare il suo lavoro non solo su un approccio di natura tecnica e procedurale ma anche, se non soprattutto, di natura relazionale e comunicativa, specie se all’interno di una comunità psichiatrica. Discussione e conclusione I risultati suggeriscono in modo chiaro e abbastanza univoco quanto sia necessaria, con il paziente psichiatrico, una forte relazione terapeutica e una corretta strategia di comunicazione. È anche grazie al confronto tra i risultati del focus group e la bibliografia a disposizione che si è potuto provare a capire come poter migliorare questi due aspetti fondamentali del lavoro dell’infermiere. Se la strategia di comunicazione, che riguarda sia quella verbale che quella non verbale, deve essere studiata attentamente e deve essere il risultato di un confronto all’interno del team dilavoro, la relazione terapeutica che vuole portare a risultati evidenti deve essere il risultato dell’unione di più variabili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/125957