Questa tesi si pone l'obiettivo di privilegiare, dapprima, la funzione critica dell'utopia e quindi di osservare le principali critiche rivolte alla società contemporanea tramite gli occhi (o meglio, gli scritti,) di alcuni saggisti anglo-americani contemporanei, fortemente influenzati dal pensiero marxista, per meglio comprendere quei fenomeni che, più di altri, privano ogni utopia delle risorse necessarie al suo compimento, rendendo “l'idolo utopistico” una sorta di oasi del deserto, tanto agognata quanto irraggiungibile. In seguito, facendo riferimento non più alla mera critica ma anche a diverse strutture e modelli utopici “costruttivi”, passando anche per riferimenti a film e romanzi, si cercherà di costruire la linea di pensiero più comune che il pensiero utopico contemporaneo (in particolare quello anglo-americano di matrice marxista) propone come superamento delle critiche mosse alla società moderna. Dunque tra gli obiettivi di questo lavoro vi sono: • osservazione della realtà sociale, politica ed economica attuale, riprendendo alcune delle più importanti critiche al sistema capitalista, per afferrare meglio tutte le conseguenze negative che ne derivano ed osservare come le gestione capitalista abbia un notevole impatto sul mondo del lavoro, sull'ambiente e sullo sviluppo tecnologico; • osservare quali siano le risposte di alcuni sostenitori (accomunati dall'origine anglo-americana e dalla matrice marxista) del pensiero utopico contemporaneo alla crisi della società attuale e vedere come questi autori, e tramite quali utopie e/o modelli, provino a fornire una soluzione alle critiche mosse nel primo capitolo, osservando, anche con l'ausilio della semiotica, alcuni importanti punti di contatto tra i saggi in questione; • una volta individuate alcune soluzioni di carattere economico-politico tramite i modelli del secondo capitolo, si osserveranno altre soluzioni, di carattere finzionale e simbolico, in quanto molti degli autori che verranno presi in considerazione fanno riferimento alla necessità di lavorare sull'immaginario e si riferiscono ad alcuni film e romanzi, che costituiscono dei buoni esempi di "speculative fiction" per consentire alle persone di immaginare meglio l'utopia; i più significativi di questi esempi verranno quindi presi in questione ed analizzati nuovamente con strumenti semiotici, dalla struttura superficiale a quella più profonda, per comprenderne i significati e per denotare come funzionano e quale “senso utopico” producono queste opere di finzione, per poi, infine, avere a disposizione tutti gli strumenti per riuscire a delineare le soluzioni, le proposte e i modelli che, stando a quanto avremo esaminato, potrebbero permettere di uscire dall'impasse capitalista.

Utopia: oltre Mark Fisher ed il realismo capitalista

AMARIEI, ROBERT PAUL
2019/2020

Abstract

Questa tesi si pone l'obiettivo di privilegiare, dapprima, la funzione critica dell'utopia e quindi di osservare le principali critiche rivolte alla società contemporanea tramite gli occhi (o meglio, gli scritti,) di alcuni saggisti anglo-americani contemporanei, fortemente influenzati dal pensiero marxista, per meglio comprendere quei fenomeni che, più di altri, privano ogni utopia delle risorse necessarie al suo compimento, rendendo “l'idolo utopistico” una sorta di oasi del deserto, tanto agognata quanto irraggiungibile. In seguito, facendo riferimento non più alla mera critica ma anche a diverse strutture e modelli utopici “costruttivi”, passando anche per riferimenti a film e romanzi, si cercherà di costruire la linea di pensiero più comune che il pensiero utopico contemporaneo (in particolare quello anglo-americano di matrice marxista) propone come superamento delle critiche mosse alla società moderna. Dunque tra gli obiettivi di questo lavoro vi sono: • osservazione della realtà sociale, politica ed economica attuale, riprendendo alcune delle più importanti critiche al sistema capitalista, per afferrare meglio tutte le conseguenze negative che ne derivano ed osservare come le gestione capitalista abbia un notevole impatto sul mondo del lavoro, sull'ambiente e sullo sviluppo tecnologico; • osservare quali siano le risposte di alcuni sostenitori (accomunati dall'origine anglo-americana e dalla matrice marxista) del pensiero utopico contemporaneo alla crisi della società attuale e vedere come questi autori, e tramite quali utopie e/o modelli, provino a fornire una soluzione alle critiche mosse nel primo capitolo, osservando, anche con l'ausilio della semiotica, alcuni importanti punti di contatto tra i saggi in questione; • una volta individuate alcune soluzioni di carattere economico-politico tramite i modelli del secondo capitolo, si osserveranno altre soluzioni, di carattere finzionale e simbolico, in quanto molti degli autori che verranno presi in considerazione fanno riferimento alla necessità di lavorare sull'immaginario e si riferiscono ad alcuni film e romanzi, che costituiscono dei buoni esempi di "speculative fiction" per consentire alle persone di immaginare meglio l'utopia; i più significativi di questi esempi verranno quindi presi in questione ed analizzati nuovamente con strumenti semiotici, dalla struttura superficiale a quella più profonda, per comprenderne i significati e per denotare come funzionano e quale “senso utopico” producono queste opere di finzione, per poi, infine, avere a disposizione tutti gli strumenti per riuscire a delineare le soluzioni, le proposte e i modelli che, stando a quanto avremo esaminato, potrebbero permettere di uscire dall'impasse capitalista.
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