La ricerca di risposte all'origine della vita e lo studio avanguardista dell'evoluzione chimica sono argomenti che abbracciano e trascendono molti domini, che vanno dall'ovvia scienza alle discipline e arti più disparate. La storia degli sforzi ricostruttivi ha permesso di intavolare una serie di ipotesi che spieghino l'accumulo di particolari elementi e molecole su un giovane pianeta e di come, poi esse, si siano evolute in sistemi interattivi autoassemblanti e autosufficienti con comportamenti e modelli che progredendo col tempo, si troveranno a produrre quella che poi noi chiamiamo vita. Dal punto di vista della chimica prebiotica questo problema tematico si sviluppa in una moltitudine di teorie, che tentano di identificare il progenitore della vita come la conosciamo. Ma non solo, la chimica prebiotica tenta di identificare tutti i sistemi di condizioni che permettono su un corpo celeste la formazione, a partire da semplici molecole inorganiche, di molecole di interesse biologico anche molto complesse. 
 Il percorso di ricostruzione ha origine sulle nubi interstellari e sui dischi protoplanetari, che formandosi in maniera universale sotto l'azione di differenti condizioni ci suggeriscono che la vita in realtà potrebbe essere comune dove le condizioni locali favoriscono specifici processi chimici. Tuttavia, verosimilmente il nostro unico esempio di vita è quella terrestre, cosicché la difficoltà nella ricerca di esopianeti potenzialmente contenenti forme di vita ancestrali, ricade nella nostra incapacità di identificare secondo schemi esatti la vita stessa. È infatti logico pensare, che come sulla terra la vita si sia formata a partire da determinate componenti e sotto specifiche condizioni, su altri corpi celesti la vita potrebbe essersi sviluppata secondo il medesimo modello o mediante uno completamente diverso di cui non ne siamo a conoscenza o che proprio non possiamo identificare. Impossibilitati nel riconoscere universalmente una costante nell'evoluzione chimica e nell'origine della vita, lo studio delle teorie prebiotiche si pone l'obiettivo di teorizzare precursori di sistemi biologici e di come all'interno del sistema Terra primordiale essi si siano autorganizzati ed evoluti.
PRECURSORI BIOLOGICI E TEORIE PREBIOTICHE
CHIOLERIO, PIETRO
2019/2020
Abstract
La ricerca di risposte all'origine della vita e lo studio avanguardista dell'evoluzione chimica sono argomenti che abbracciano e trascendono molti domini, che vanno dall'ovvia scienza alle discipline e arti più disparate. La storia degli sforzi ricostruttivi ha permesso di intavolare una serie di ipotesi che spieghino l'accumulo di particolari elementi e molecole su un giovane pianeta e di come, poi esse, si siano evolute in sistemi interattivi autoassemblanti e autosufficienti con comportamenti e modelli che progredendo col tempo, si troveranno a produrre quella che poi noi chiamiamo vita. Dal punto di vista della chimica prebiotica questo problema tematico si sviluppa in una moltitudine di teorie, che tentano di identificare il progenitore della vita come la conosciamo. Ma non solo, la chimica prebiotica tenta di identificare tutti i sistemi di condizioni che permettono su un corpo celeste la formazione, a partire da semplici molecole inorganiche, di molecole di interesse biologico anche molto complesse. Il percorso di ricostruzione ha origine sulle nubi interstellari e sui dischi protoplanetari, che formandosi in maniera universale sotto l'azione di differenti condizioni ci suggeriscono che la vita in realtà potrebbe essere comune dove le condizioni locali favoriscono specifici processi chimici. Tuttavia, verosimilmente il nostro unico esempio di vita è quella terrestre, cosicché la difficoltà nella ricerca di esopianeti potenzialmente contenenti forme di vita ancestrali, ricade nella nostra incapacità di identificare secondo schemi esatti la vita stessa. È infatti logico pensare, che come sulla terra la vita si sia formata a partire da determinate componenti e sotto specifiche condizioni, su altri corpi celesti la vita potrebbe essersi sviluppata secondo il medesimo modello o mediante uno completamente diverso di cui non ne siamo a conoscenza o che proprio non possiamo identificare. Impossibilitati nel riconoscere universalmente una costante nell'evoluzione chimica e nell'origine della vita, lo studio delle teorie prebiotiche si pone l'obiettivo di teorizzare precursori di sistemi biologici e di come all'interno del sistema Terra primordiale essi si siano autorganizzati ed evoluti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125839