The human retrovirus HTLV-1 (Human T-lymphotropic virus) is the aetiological agent responsible for adult T-cell leukaemia (ATL), a rare type of cancer of the immune system that lines T cells. It belongs to the group of RNA single strand retroviruses and is part of the Retroviridae family. Being an RNA retrovirus, it must perform reverse transcription to be able to replicate, a mechanism where the RNA is transcribed into DNA which will then be integrated into the genome of the host cell to end the replication cycle. The transmission of HTLV-1 takes place through contact between infected and uninfected cells, usually via biological fluids. The main routes of transmission are vertical from mother to child through the birth canal and breastfeeding, sexual transmission and blood transfusions. The latency period in HTLV-1 carriers can last from 20 to 40 years, during these years the viral genes are expressed at very low levels so that the immune system is not activated. The activation of proto-oncogenes by the Tax protein contributes to leukaemia, the beginning of tumour development determines the end of the latency period and the onset of the disease. The treatments for this disease currently available do not guarantee complete recovery and depend on the type of tumour and the stage. Treatments range from antivirals for the milder forms to chemotherapy for the more aggressive ones. Recent studies have focused on the search for new therapies to treat adult T-cell leukemia (ATL) to improve the life expectancy of patients suffering from this disease. The study that was examined is based on the use of the vesicular stomatitis virus (VSV) to develop an oncolytic therapy that effectively targets the tumor. The HTLV-1 virus infects CD4+ T cells and leads to transformation into cancer cells. The tumour cells are in turn infected with the recombinant VSV-gp160G virus, resulting in apoptosis and elimination. The experiments carried out on cells have given positive results when VSV-gp160G is able to affect only CD4+ cells and not the primary cells. In in vivo experiments on mice, following the administration of VSV-gp160G, tumour regression was observed.
Il retrovirus umano HTLV-1 (Human T-lymphotropic virus) è l'agente eziologico responsabile della leucemia delle cellule T dell'adulto (ATL) un raro tipo di cancro del sistema immuniatario che rigaurda le cellule T. Appartiene al gruppo dei retrovirus a singolo filamento di RNA e rientra nella famiglia dei Retroviridae. Essendo un retrovirus a RNA per potersi replicare deve svolgere la trascrizione inversa, meccanismo dove l'RNA viene trascritto in DNA che sarà successivamente integrato nel genoma della cellula ospite per poter terminare il ciclo replicativo. La trasmissione dell'HTLV-1 avviene con il contatto tra cellula infetta e cellula non infetta, generalmente tramite fluidi biologici. Le vie principali di trasmissione sono di tipo verticale da madre al bambino attraverso il canale del parto e l'allattamento al seno, trasmissione sessuale e trasfusioni di sangue. Il periodo di latenza nei portatori di HTLV-1 può durare dai 20 ai 40 anni, durante questi anni i geni virali sono espressi a livelli molto bassi in modo tale che il sistema immunitario non si attivi. L'attivazione di proto-oncogeni da parte della proteina Tax contribuisce alla leucemogenesi, l'inizio dello sviluppo del tumore stabilisce la fine del periodo di latenza e l'insorgenza della malattia. Le cure per questa malattia al momento disponibili non garantiscono una completa guarigione e dipendono dal tipo di tumore e dallo stadio. Le cure vanno dagli antivirali per le forme più lievi alla chemioterapia per quelle più aggressive. Recenti studi si sono concentrati sulla ricerca di nuove terapie per curare la leucemia delle cellule T dell'adulto (ATL) per migliorare le aspettative di vita dei pazienti affetti da questa malattia. Lo studio che è stato esaminato si basa sull'utilizzo del virus della stomatite vescicolare (VSV) per sviluppare una terapia oncolitica che colpisca efficacemente il tumore. Il virus HTLV-1 infetta le cellule T CD4+ e porta alla trasformazione in cellule tumorali. Le cellule tumorali vengono a loro volta infettate dal virus ricombinante VSV-gp160G con conseguente apoptosi ed eliminazione delle stesse. Gli esperimenti effettuati su cellule hanno dato esiti positivi in quando VSV-gp160G è in grado di colpire solamente le cellule CD4+ e non le cellule primarie. Negli esperimenti in vivo effettuati su topi, a seguito della somministrazione di VSV-gp160G, si è potuta osservare la regressione del tumore.
Leucemia delle cellule T dell'adulto causata dal virus HTLV-1: terapia virale oncolitica basata sul virus VSV.
MINEI, VERONICA
2019/2020
Abstract
Il retrovirus umano HTLV-1 (Human T-lymphotropic virus) è l'agente eziologico responsabile della leucemia delle cellule T dell'adulto (ATL) un raro tipo di cancro del sistema immuniatario che rigaurda le cellule T. Appartiene al gruppo dei retrovirus a singolo filamento di RNA e rientra nella famiglia dei Retroviridae. Essendo un retrovirus a RNA per potersi replicare deve svolgere la trascrizione inversa, meccanismo dove l'RNA viene trascritto in DNA che sarà successivamente integrato nel genoma della cellula ospite per poter terminare il ciclo replicativo. La trasmissione dell'HTLV-1 avviene con il contatto tra cellula infetta e cellula non infetta, generalmente tramite fluidi biologici. Le vie principali di trasmissione sono di tipo verticale da madre al bambino attraverso il canale del parto e l'allattamento al seno, trasmissione sessuale e trasfusioni di sangue. Il periodo di latenza nei portatori di HTLV-1 può durare dai 20 ai 40 anni, durante questi anni i geni virali sono espressi a livelli molto bassi in modo tale che il sistema immunitario non si attivi. L'attivazione di proto-oncogeni da parte della proteina Tax contribuisce alla leucemogenesi, l'inizio dello sviluppo del tumore stabilisce la fine del periodo di latenza e l'insorgenza della malattia. Le cure per questa malattia al momento disponibili non garantiscono una completa guarigione e dipendono dal tipo di tumore e dallo stadio. Le cure vanno dagli antivirali per le forme più lievi alla chemioterapia per quelle più aggressive. Recenti studi si sono concentrati sulla ricerca di nuove terapie per curare la leucemia delle cellule T dell'adulto (ATL) per migliorare le aspettative di vita dei pazienti affetti da questa malattia. Lo studio che è stato esaminato si basa sull'utilizzo del virus della stomatite vescicolare (VSV) per sviluppare una terapia oncolitica che colpisca efficacemente il tumore. Il virus HTLV-1 infetta le cellule T CD4+ e porta alla trasformazione in cellule tumorali. Le cellule tumorali vengono a loro volta infettate dal virus ricombinante VSV-gp160G con conseguente apoptosi ed eliminazione delle stesse. Gli esperimenti effettuati su cellule hanno dato esiti positivi in quando VSV-gp160G è in grado di colpire solamente le cellule CD4+ e non le cellule primarie. Negli esperimenti in vivo effettuati su topi, a seguito della somministrazione di VSV-gp160G, si è potuta osservare la regressione del tumore.File | Dimensione | Formato | |
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