In this thesis, the themes of social mobility and meritocracy are addressed. Looking at the People’s Republic of China and Italy, attempts are being made to provide an analysis of the phenomena of social mobility that the two countries have experienced over the past seventy years and, given the profound differences that distinguish them, what the role of meritocracy may be in relation to these social facts. Some concepts and practices are also briefly presented, including political meritocracy, hukou and Gaokao, which are part of Chinese culture and play a decisive role in social mobility. The aim of this thesis is to provide an analysis of the phenomena of social mobility and meritocracy (and their possible interactions) that cross China and Italy. The paper, in this way, aims to propose some reading of the phenomena, trying to highlight common and different traits of these two countries with traditions, cultures and historical events peculiar. The approach to these issues is multidisciplinary: sociology, history and economics are intertwined to try to better understand the phenomena of social mobility and meritocracy. In this study, emphasis is placed on the fact that education is considered an important channel of intergenerational mobility that can be useful for intervening on conditions of social fluidity. However, to assert that social fluidity is the only meritocratic mechanism is called into question by the existence of structured and openly meritocratic models and institutions such as the Chinese ones. Some scholars, however, argue that the concept of meritocracy was used by the Communist Party of China primarily to address the dramatic socio-economic and political circumstances characterizing the period of economic reforms, and that the selection of higher education has become an ideal vehicle by which the Party tries to associate itself with the ideology of meritocracy. Empirical data, however, show a strong association between the level of education of parents, the geographical origin of students and their academic achievements. In this thesis, moreover, numerous arguments are presented that have been moved against today what represents the concept of meritocracy; some scholars, for example, believe that it promotes a socially corrosive ethic of competitive personal interest, that legitimizes social inequality and harms the community. The analysis of empirical data, moreover, shows that Italy is characterized by a component of high immobility, which tends to protect the most prestigious classes from a decline in employment and, At the same time, it hinders those at the base of the scale of occupations to reach higher positions. An indication for further future research could be to deepen the relationship between social mobility and meritocracy, with particular attention to what concerns the definition of "merit" and what meritocratic policies should be applied in democratic countries in the light of the potential beneficial effects they may have on society.

In questa tesi si affrontano i temi della mobilità sociale e della meritocrazia. In particolare, guardando alla Repubblica Popolare Cinese e all’Italia, si tenta di fornire un’analisi dei fenomeni di mobilità sociale che hanno attraversato i due paesi nel corso degli ultimi settant’anni e, tenuto conto delle profonde differenze che li distinguono, quale possa essere il ruolo della meritocrazia rispetto a questi fatti sociali. Vengono inoltre presentati brevemente alcuni concetti e pratiche, tra i quali quello di meritocrazia politica, di hukou e di Gaokao, che fanno parte della cultura cinese e svolgono un ruolo determinante rispetto alla mobilità sociale. L’obiettivo di questa tesi è quello di fornire un’analisi dei fenomeni di mobilità sociale e meritocrazia (e delle loro eventuali interazioni) che attraversano la Cina e l’Italia. L’elaborato, in questo modo, mira a proporre alcune di lettura dei fenomeni, provando a mettere in risalto tratti comuni e differenti due paesi con tradizioni, culture e vicende storiche peculiari. L’approccio a questi temi è di tipo multidisciplinare: sociologia, storia ed economia si intrecciano per tentare di comprendere meglio i fenomeni della mobilità sociale e della meritocrazia. In questo studio, viene posta l’enfasi sul fatto che l’istruzione venga considerata un importante canale di mobilità intergenerazionale che può essere utile per intervenire sulle condizioni di fluidità sociale. Tuttavia, affermare che la fluidità sociale rappresenti l’unico meccanismo meritocratico, è messo in discussione dall’esistenza di modelli e istituzioni strutturati e dichiaratamente meritocratici come quelli cinesi. Alcuni studiosi, però, sostengono che il concetto di meritocrazia sia stato utilizzato dal Partito Comunista Cinese principalmente per affrontare le drammatiche circostanze socioeconomiche e politiche caratterizzanti il periodo delle riforme economiche, e che la selezione dell’istruzione superiore sia diventata un veicolo ideale con cui il Partito tenti di associarsi all’ideologia della meritocrazia. I dati empirici, però, mostrano una forte associazione tra il livello d’istruzione dei genitori, l’origine geografica degli studenti e i loro risultati accademici. In questa tesi, inoltre, vengono presentate numerose argomentazioni che sono state mosse contro ciò che rappresenta oggi il concetto di meritocrazia; alcuni studiosi, ad esempio, ritengono che essa promuova un’etica socialmente corrosiva d’interesse personale competitivo, che legittima la disuguaglianza sociale e danneggia la comunità. Dall’analisi dei dati empirici, inoltre, risulta evidente che l’Italia sia caratterizzata da una componente d'immobilità elevata, che tende a proteggere le classi più prestigiose da una discesa occupazionale e, allo stesso tempo, ostacola quelle poste alla base della scala delle occupazioni a raggiungere posizioni più elevate. Un’indicazione per ulteriori ricerche future potrebbe essere quella di approfondire la relazione tra mobilità sociale e meritocrazia, con un’attenzione particolare a ciò che concerne la definizione di “merito” e quali politiche meritocratiche dovrebbero essere applicate nei paesi democratici alla luce dei potenziali effetti benefici che potrebbero avere sulla società.

MOBILITÀ SOCIALE E MERITOCRAZIA Il caso italiano e cinese

BELLEI, SIMONE
2019/2020

Abstract

In questa tesi si affrontano i temi della mobilità sociale e della meritocrazia. In particolare, guardando alla Repubblica Popolare Cinese e all’Italia, si tenta di fornire un’analisi dei fenomeni di mobilità sociale che hanno attraversato i due paesi nel corso degli ultimi settant’anni e, tenuto conto delle profonde differenze che li distinguono, quale possa essere il ruolo della meritocrazia rispetto a questi fatti sociali. Vengono inoltre presentati brevemente alcuni concetti e pratiche, tra i quali quello di meritocrazia politica, di hukou e di Gaokao, che fanno parte della cultura cinese e svolgono un ruolo determinante rispetto alla mobilità sociale. L’obiettivo di questa tesi è quello di fornire un’analisi dei fenomeni di mobilità sociale e meritocrazia (e delle loro eventuali interazioni) che attraversano la Cina e l’Italia. L’elaborato, in questo modo, mira a proporre alcune di lettura dei fenomeni, provando a mettere in risalto tratti comuni e differenti due paesi con tradizioni, culture e vicende storiche peculiari. L’approccio a questi temi è di tipo multidisciplinare: sociologia, storia ed economia si intrecciano per tentare di comprendere meglio i fenomeni della mobilità sociale e della meritocrazia. In questo studio, viene posta l’enfasi sul fatto che l’istruzione venga considerata un importante canale di mobilità intergenerazionale che può essere utile per intervenire sulle condizioni di fluidità sociale. Tuttavia, affermare che la fluidità sociale rappresenti l’unico meccanismo meritocratico, è messo in discussione dall’esistenza di modelli e istituzioni strutturati e dichiaratamente meritocratici come quelli cinesi. Alcuni studiosi, però, sostengono che il concetto di meritocrazia sia stato utilizzato dal Partito Comunista Cinese principalmente per affrontare le drammatiche circostanze socioeconomiche e politiche caratterizzanti il periodo delle riforme economiche, e che la selezione dell’istruzione superiore sia diventata un veicolo ideale con cui il Partito tenti di associarsi all’ideologia della meritocrazia. I dati empirici, però, mostrano una forte associazione tra il livello d’istruzione dei genitori, l’origine geografica degli studenti e i loro risultati accademici. In questa tesi, inoltre, vengono presentate numerose argomentazioni che sono state mosse contro ciò che rappresenta oggi il concetto di meritocrazia; alcuni studiosi, ad esempio, ritengono che essa promuova un’etica socialmente corrosiva d’interesse personale competitivo, che legittima la disuguaglianza sociale e danneggia la comunità. Dall’analisi dei dati empirici, inoltre, risulta evidente che l’Italia sia caratterizzata da una componente d'immobilità elevata, che tende a proteggere le classi più prestigiose da una discesa occupazionale e, allo stesso tempo, ostacola quelle poste alla base della scala delle occupazioni a raggiungere posizioni più elevate. Un’indicazione per ulteriori ricerche future potrebbe essere quella di approfondire la relazione tra mobilità sociale e meritocrazia, con un’attenzione particolare a ciò che concerne la definizione di “merito” e quali politiche meritocratiche dovrebbero essere applicate nei paesi democratici alla luce dei potenziali effetti benefici che potrebbero avere sulla società.
ITA
In this thesis, the themes of social mobility and meritocracy are addressed. Looking at the People’s Republic of China and Italy, attempts are being made to provide an analysis of the phenomena of social mobility that the two countries have experienced over the past seventy years and, given the profound differences that distinguish them, what the role of meritocracy may be in relation to these social facts. Some concepts and practices are also briefly presented, including political meritocracy, hukou and Gaokao, which are part of Chinese culture and play a decisive role in social mobility. The aim of this thesis is to provide an analysis of the phenomena of social mobility and meritocracy (and their possible interactions) that cross China and Italy. The paper, in this way, aims to propose some reading of the phenomena, trying to highlight common and different traits of these two countries with traditions, cultures and historical events peculiar. The approach to these issues is multidisciplinary: sociology, history and economics are intertwined to try to better understand the phenomena of social mobility and meritocracy. In this study, emphasis is placed on the fact that education is considered an important channel of intergenerational mobility that can be useful for intervening on conditions of social fluidity. However, to assert that social fluidity is the only meritocratic mechanism is called into question by the existence of structured and openly meritocratic models and institutions such as the Chinese ones. Some scholars, however, argue that the concept of meritocracy was used by the Communist Party of China primarily to address the dramatic socio-economic and political circumstances characterizing the period of economic reforms, and that the selection of higher education has become an ideal vehicle by which the Party tries to associate itself with the ideology of meritocracy. Empirical data, however, show a strong association between the level of education of parents, the geographical origin of students and their academic achievements. In this thesis, moreover, numerous arguments are presented that have been moved against today what represents the concept of meritocracy; some scholars, for example, believe that it promotes a socially corrosive ethic of competitive personal interest, that legitimizes social inequality and harms the community. The analysis of empirical data, moreover, shows that Italy is characterized by a component of high immobility, which tends to protect the most prestigious classes from a decline in employment and, At the same time, it hinders those at the base of the scale of occupations to reach higher positions. An indication for further future research could be to deepen the relationship between social mobility and meritocracy, with particular attention to what concerns the definition of "merit" and what meritocratic policies should be applied in democratic countries in the light of the potential beneficial effects they may have on society.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
858895_belleitesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 852.42 kB
Formato Adobe PDF
852.42 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/125768