The aim of my thesis is to verify the assumption that international order is, actually, based on a system of power politics similar to the one of 19th century. Since Donald Trump's election to the White House international relations have been again “anarchical” as in nineteenth century. Balance of power and great power competition are actually playing again an important role even if in a different context with different actors. The concept of great power, national interests, the spheres of influence, the equilibrium and the concert are coming crucial. Comparing the historical evolution of the liberal international order with the Trump's foreign policy we could analyze how his strategy pushed international community towards a progressive detachment of liberal principles. These principles have been traditionally based on cooperation, multilateralism and global collective security system. The United States have been for a long time the main actor and subject of a US-led liberal order. The aim is to analyze how a strategy based on “America First”, protectionism, military strength and deterrence, could take to the return of great power competition. An international order that could become not only less American, but also less liberal. This scenario may also challenge peacekeeping and free trade.
L'ordine interazionale sta evolvendo verso quella politica di potenza tanto consolidata nel diciannovesimo secolo? Certamente da quando Trump si è insediato alla Casa Bianca l'arena internazionale sembra stia tornando a essere più anarchica; sembra si possa parlare di quell' “effetto sorpresa”, di competizione tra grandi potenze e di “balance of power” che aveva caratterizzato l'Ottocento. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare come una strategia incentrata, dunque, su “America First”, sul protezionismo, sulla forza militare e sulla capacità di deterrenza, possa fare rilevare il ritorno della competizione tra grandi potenze. Analizzando l'evoluzione storica e le caratteristiche fondanti l'ordine internazionale liberale e la politica estera dell'amministrazione Trump, si vuole comprendere come quest'ultima possa influenzare il contesto internazionale abbandonando i principi liberali. Tali principi sono basati sulla reciproca cooperazione e collaborazione, sul multilateralismo, sulla costruzione di una comunità collettiva di sicurezza in seno a sempre più robuste organizzazioni internazionali che redimessero le controversie basandosi sul diritto e non sul conflitto. Gli Stati Uniti sono stati in prima persona i fautori e gli artefici di un ordine internazionale liberale. Un ordine internazionale che potrebbe diventare non solo meno americano, ma anche meno liberale; con tutte le conseguenze, per esempio sul mantenimento della pace, che questo può comportare.
La politica estera dell'amministrazione Trump e il futuro dell'ordine internazionale liberale
MOSSO, CARLO
2019/2020
Abstract
L'ordine interazionale sta evolvendo verso quella politica di potenza tanto consolidata nel diciannovesimo secolo? Certamente da quando Trump si è insediato alla Casa Bianca l'arena internazionale sembra stia tornando a essere più anarchica; sembra si possa parlare di quell' “effetto sorpresa”, di competizione tra grandi potenze e di “balance of power” che aveva caratterizzato l'Ottocento. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare come una strategia incentrata, dunque, su “America First”, sul protezionismo, sulla forza militare e sulla capacità di deterrenza, possa fare rilevare il ritorno della competizione tra grandi potenze. Analizzando l'evoluzione storica e le caratteristiche fondanti l'ordine internazionale liberale e la politica estera dell'amministrazione Trump, si vuole comprendere come quest'ultima possa influenzare il contesto internazionale abbandonando i principi liberali. Tali principi sono basati sulla reciproca cooperazione e collaborazione, sul multilateralismo, sulla costruzione di una comunità collettiva di sicurezza in seno a sempre più robuste organizzazioni internazionali che redimessero le controversie basandosi sul diritto e non sul conflitto. Gli Stati Uniti sono stati in prima persona i fautori e gli artefici di un ordine internazionale liberale. Un ordine internazionale che potrebbe diventare non solo meno americano, ma anche meno liberale; con tutte le conseguenze, per esempio sul mantenimento della pace, che questo può comportare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125726