Anorexia nervosa (AN) is defined by the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, fifth edition (DSM-5) as an eating disorder based on excessive caloric restriction, an intense fear of gaining weight and a distortion of body image. AN is characterised by considerable complexity, both in the mechanisms of etiopathogenesis as well as in therapeutic management, which poses daily medical and nutritional challenges. The origins of the disease involve psychological, physiological and socio-cultural factors, in a complex genetic-environment interaction. A standardised mortality rate of 5.9 (95% CI 4.2-8.3) is estimated: the disease may therefore be fatal without adequate treatment. The primary goal of therapy is weight restoration, which is essential for medical stabilisation and reversal of long-term complications. As first line of treatment literature recommends oral nutrition and the introduction of the nasogastric tube (NGT) if the nutrition plan goals are not met. However, although its therapeutic efficacy is universally recognised, the NGT remains a contested procedure. Indeed, it is fear that its invasive nature may aggravate body image psychopathology and weaken the patient-psychiatrist alliance. But the literature remains scarce on the psychological effects of treatment and the impact of enteral feeding on the therapeutic alliance, and the overall quality of information is limited. This study aims to evaluate the tolerability and prognostic aspects of nasogastric tube insertion during treatment of adolescent patients with anorexia nervosa. The primary outcome of this study is to evaluate the psychological and physical impact of nasogastric tube insertion in a sample of adolescent subjects affected by anorexia nervosa selected among the patients admitted to the Regina Margherita Children’s Hospital in Turin. The secondary outcome is the evaluation of a possible significant correlation between the impact of the nasogastric tube and the clinical and psychometric characteristics of the patients. The observational study is based on data collected on a sample of 57 patients in two different periods: February-September 2022 and June 2023-July 2024, for a total of 22 months. A 21-question questionnaire with a visual-analogue scale (VAS) was formulated for the research, investigating both the psychological and physical aspects of discomfort in relation to NGT treatment. The questionnaire was administered at four significant moments of the treatment: before NGT insertion (T0), in the first treatment period (T1), in the last treatment period (T2), after NGT removal (T3). The patients were also assessed from a psychometric point of view using various psychometric tests: TCI, EDI-2, BDI-II, SCL-90, ASQ, TAS, PBI, NPI-40 e FAD test. Statistical analyses of the data revealed a significant improvement in psychological perceptions of the tube during treatment. Patients reported a significant reduction in feelings of discouragement and sadness related to the NGT, with a progressive acceptance of the treatment over time, showing an improvement in psychological state already in the early stages of therapy (T0-T1). Psychometric investigation suggests that aspects of individual personality, such as anxiety and depression traits, can significantly influence the quality of experience with the NGT. Likewise, the family context can amplify or attenuate these perceptions. The results recommend the necessity of a patient-centred multidisciplinary approach that also involves family members and caregivers.
L’anoressia nervosa (AN) è definita dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5) come un disturbo alimentare basato su un’eccessiva restrizione calorica, un’intensa paura di aumentare di peso e una distorsione dell’immagine corporea. L’AN si caratterizza per una notevole complessità, sia nei meccanismi di eziopatogenesi che nella gestione terapeutica, che pone sfide quotidiane a livello medico e nutrizionale. Le origini della patologia sono multiformi e coinvolgono fattori psicologici, fisiologici e socioculturali, in una complessa interazione tra genetica e ambiente. Si stima un tasso di mortalità standardizzato di 5.9 (95% CI 4.2-8.3): senza un trattamento adeguato la malattia può risultare fatale. Fine primario della terapia è il ripristino del peso, fondamentale per la stabilizzazione medica e l’inversione delle complicanze a lungo termine. La letteratura raccomanda la nutrizione orale come prima linea di trattamento e l’introduzione del sondino nasogastrico (SNG) se non vengono raggiunti gli obiettivi del piano alimentare. Tuttavia, sebbene sia riconosciuta la sua efficacia terapeutica, il SNG rimane una procedura controversa. Si teme infatti che la sua natura invasiva possa aggravare la psicopatologia dell’immagine corporea e indebolire l’alleanza paziente-psichiatra. La letteratura rimane però scarsa sugli effetti psicologici del trattamento e sull’impatto dell’alimentazione enterale sull’alleanza terapeutica e la qualità complessiva delle informazioni è limitata. Questo studio si propone di valutare la tollerabilità e gli aspetti prognostici dell’inserimento del SNG nel percorso terapeutico di pazienti affetti da AN in età adolescenziale. L’obiettivo primario dello studio è la valutazione dell’impatto psicologico e fisico dell’inserimento del SNG in un campione di soggetti adolescenti affetti da AN selezionati tra i ricoverati presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. L’obiettivo secondario dello studio è la valutazione di una eventuale correlazione significativa fra l’impatto del SNG e le caratteristiche cliniche e psicometriche dei pazienti. Lo studio osservazionale si basa sui dati raccolti su un campione di 57 pazienti in due differenti periodi: febbraio-settembre 2022 e giugno 2023-luglio 2024, per un totale di 22 mesi. Per l’indagine è stato formulato un questionario di 21 domande con scala visuo-analogica (VAS) che indaga l’aspetto psicologico e fisico dell’eventuale malessere legato al trattamento con SNG. Il questionario è stato somministrato in quattro momenti significativi del trattamento: prima dell’inserimento del SNG (T0), nel primo periodo di trattamento (T1), nell’ultimo periodo di trattamento (T2), dopo la rimozione del SNG (T3). I pazienti sono stati valutati anche da un punto di vista psicometrico attraverso l’utilizzo di nove test: TCI, EDI-2, BDI-II, SCL-90, ASQ, TAS, PBI, NPI-40 e FAD test. Dalle analisi statistiche è emerso un miglioramento significativo nella percezione psicologica dell’uso del SNG nel corso del trattamento. I pazienti hanno riportato una significativa riduzione dei sentimenti di scoraggiamento e tristezza legati al trattamento, mostrando un miglioramento dello stato psicologico già nei primi tempi di utilizzo (T0-T1). Dalla ricerca psicometrica emerge che aspetti della personalità individuale, come tratti di ansia e depressione, possono influenzare in maniera significativa la qualità dell’esperienza con il SNG. Allo stesso modo, il contesto familiare può amplificare o attenuare queste percezioni. I risultati suggeriscono la necessità di un approccio multidisciplinare centrato sul paziente, che coinvolga anche familiari e caregivers.
Valutazione dell'impatto psicologico e fisico dell'inserimento del sondino nasogastrico in pazienti affetti da anoressia nervosa ricoverati presso l'OIRM
RIGHETTONI, FRANCESCA
2023/2024
Abstract
L’anoressia nervosa (AN) è definita dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5) come un disturbo alimentare basato su un’eccessiva restrizione calorica, un’intensa paura di aumentare di peso e una distorsione dell’immagine corporea. L’AN si caratterizza per una notevole complessità, sia nei meccanismi di eziopatogenesi che nella gestione terapeutica, che pone sfide quotidiane a livello medico e nutrizionale. Le origini della patologia sono multiformi e coinvolgono fattori psicologici, fisiologici e socioculturali, in una complessa interazione tra genetica e ambiente. Si stima un tasso di mortalità standardizzato di 5.9 (95% CI 4.2-8.3): senza un trattamento adeguato la malattia può risultare fatale. Fine primario della terapia è il ripristino del peso, fondamentale per la stabilizzazione medica e l’inversione delle complicanze a lungo termine. La letteratura raccomanda la nutrizione orale come prima linea di trattamento e l’introduzione del sondino nasogastrico (SNG) se non vengono raggiunti gli obiettivi del piano alimentare. Tuttavia, sebbene sia riconosciuta la sua efficacia terapeutica, il SNG rimane una procedura controversa. Si teme infatti che la sua natura invasiva possa aggravare la psicopatologia dell’immagine corporea e indebolire l’alleanza paziente-psichiatra. La letteratura rimane però scarsa sugli effetti psicologici del trattamento e sull’impatto dell’alimentazione enterale sull’alleanza terapeutica e la qualità complessiva delle informazioni è limitata. Questo studio si propone di valutare la tollerabilità e gli aspetti prognostici dell’inserimento del SNG nel percorso terapeutico di pazienti affetti da AN in età adolescenziale. L’obiettivo primario dello studio è la valutazione dell’impatto psicologico e fisico dell’inserimento del SNG in un campione di soggetti adolescenti affetti da AN selezionati tra i ricoverati presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. L’obiettivo secondario dello studio è la valutazione di una eventuale correlazione significativa fra l’impatto del SNG e le caratteristiche cliniche e psicometriche dei pazienti. Lo studio osservazionale si basa sui dati raccolti su un campione di 57 pazienti in due differenti periodi: febbraio-settembre 2022 e giugno 2023-luglio 2024, per un totale di 22 mesi. Per l’indagine è stato formulato un questionario di 21 domande con scala visuo-analogica (VAS) che indaga l’aspetto psicologico e fisico dell’eventuale malessere legato al trattamento con SNG. Il questionario è stato somministrato in quattro momenti significativi del trattamento: prima dell’inserimento del SNG (T0), nel primo periodo di trattamento (T1), nell’ultimo periodo di trattamento (T2), dopo la rimozione del SNG (T3). I pazienti sono stati valutati anche da un punto di vista psicometrico attraverso l’utilizzo di nove test: TCI, EDI-2, BDI-II, SCL-90, ASQ, TAS, PBI, NPI-40 e FAD test. Dalle analisi statistiche è emerso un miglioramento significativo nella percezione psicologica dell’uso del SNG nel corso del trattamento. I pazienti hanno riportato una significativa riduzione dei sentimenti di scoraggiamento e tristezza legati al trattamento, mostrando un miglioramento dello stato psicologico già nei primi tempi di utilizzo (T0-T1). Dalla ricerca psicometrica emerge che aspetti della personalità individuale, come tratti di ansia e depressione, possono influenzare in maniera significativa la qualità dell’esperienza con il SNG. Allo stesso modo, il contesto familiare può amplificare o attenuare queste percezioni. I risultati suggeriscono la necessità di un approccio multidisciplinare centrato sul paziente, che coinvolga anche familiari e caregivers.File | Dimensione | Formato | |
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