ANL (Acceptable Noise Level) e WMC (Working Memory Capacity): nuove prospettive dell'audiometria protesica

The object of this dissertation is to make an overview on two of the most effective and modern tests that can be usefully employed in the psychologic and audiometric assessment of the hearing impaired person. These two techniques, the ANL (Acceptable Noise Level) and the WMC (Working Memory Capacity) can help the hearing aid professional to evaluate the patient in a more comprehensive way than traditional audiometric tests. The ANL focuses on the level of background noise that the hearing impaired person is willing to accept while taking part or listening to a conversation, giving useful clues for the programming of the hearing aid. The WMC is the system that actively holds multiple pieces of transitory information in the mind for the execution of verbal and nonverbal tasks, the evaluation of which can be easily predictive of how much benefit will the patient get from hearing aids. The conclusion is that cognitive aspects cannot be left behind while evaluating a patient, and that modern technology allows hearing aid specialists to assess those aspects in a rigorous way.

L‟oggetto di questa tesi è una panoramica su due dei test più efficaci e moderni che possono essere utilmente impiegati nella valutazione audiometrica e psicologica del paziente ipoacusico. Queste due tecniche, l‟ANL (Acceptable Noise Level – Livello di Rumore Accettabile) e la WMC (Working Memory Capacity – Capacità di Memoria di Lavoro), possono aiutare l‟audioprotesista a valutare il paziente in un modo maggiormente omnicomprensivo rispetto ai tradizionali test audiometrici. L‟ANL si focalizza sul livello di rumore in sottofondo che il soggetto ipoacusico è disposto ad accettare durante una conversazione, e ciò fornisce indizi molto utili in fase di programmazione dell‟apparecchio acustico. La WMC è il sistema che trattiene attivamente frammenti di informazioni transitorie nella mente per l‟esecuzione di funzioni verbali e non verbali, la valutazione del quale diventa facilmente predittiva di quanto beneficio il soggetto ipoacusico possa ricavare dall‟applicazione protesica. La conclusione è che gli aspetti cognitivi ed extrauditivi non posso essere dimenticati durante la valutazione del paziente, e che le moderne tecnologie permettono all‟audioprotesista di valutare questi aspetti in modo rigoroso.