Africa, Asia, Europa dell'Est e America Latina sono i protagonisti di un nuovo scenario dell'economia mondiale. Nell'ultimo decennio i Paesi emergenti hanno assunto un ruolo di primaria importanza nel trainare lo sviluppo globale, indebolendo la leadership dei Paesi industrializzati dell'Occidente, i cui mercati sono ormai saturi. Lo scopo del presente lavoro è quello di esaminare l'ascesa delle principali economie emergenti nel sistema economico globale ed evidenziare l'importanza che queste ultime rivestono nei percorsi di internazionalizzazione delle PMI e delle multinazionali occidentali. La ricchezza dei sottosuoli, la rapida crescita economica e la trasformazione sociale associata alla nascita di una nuova middle class ad alto potenziale di spesa, giocano un ruolo importante nell'attrarre investimenti stranieri. Tra i mercati emergenti con un maggiore potenziale di sviluppo, particolare attenzione viene data ai BRICs: l'acronimo, inventato dall'ex capo economista di Goldman Sachs, Jim O'Neill, si riferisce rispettivamente a Brasile, Russia, India, Cina e infine Sudafrica. Il Sudafrica, infatti, insieme ad Algeria, Egitto, Nigeria e Marocco, sosterrà la crescita economica del continente africano, destinato, nei prossimi decenni, a crescere più rapidamente rispetto ad altre parti del mondo, nonostante le molteplici difficoltà che ancora oggi è costretto ad affrontare. La prima parte del lavoro è dedicata a fornire un quadro di riferimento teorico del concetto di "mercati emergenti", con evidenza sulle opportunità e sugli ostacoli che le imprese dei Paesi industrializzati devono affrontare per competere in un contesto sempre più dinamico e globalizzato. Vengono in seguito analizzate le strategie di ingresso che un'azienda deve adottare per penetrare, posizionarsi e ottenere un vantaggio competitivo su questi mercati, distanti da quelli d'origine sia dal punto di vista geografico che socio-culturale. Il secondo capitolo tratta del forte potenziale dell'Africa: da terra "senza speranza" ad una grande riserva per il futuro, sia in relazione all'ampia disponibilità di risorse naturali e al miglioramento delle condizioni macroeconomiche e politiche dei suoi Paesi, sia, in prospettiva, della costante crescita demografica e sociale. Segue un'analisi sulla contrazione economica prevista per il 2020, a causa degli effetti combinati dell'epidemia di Coronavirus e del crollo dei prezzi del petrolio e delle materie prime. Infine l'ultima parte della trattazione è dedicata ad un case study, in cui vengono analizzate le strategie "Glocal" adottate da una multinazionale, la Coca-Cola, per servire il mercato africano e soddisfare i gusti locali dei consumatori.

COMPETERE OLTRE CONFINE: UNA SCOMMESSA SULL'AFRICA

GUSEO, FEDERICA
2019/2020

Abstract

Africa, Asia, Europa dell'Est e America Latina sono i protagonisti di un nuovo scenario dell'economia mondiale. Nell'ultimo decennio i Paesi emergenti hanno assunto un ruolo di primaria importanza nel trainare lo sviluppo globale, indebolendo la leadership dei Paesi industrializzati dell'Occidente, i cui mercati sono ormai saturi. Lo scopo del presente lavoro è quello di esaminare l'ascesa delle principali economie emergenti nel sistema economico globale ed evidenziare l'importanza che queste ultime rivestono nei percorsi di internazionalizzazione delle PMI e delle multinazionali occidentali. La ricchezza dei sottosuoli, la rapida crescita economica e la trasformazione sociale associata alla nascita di una nuova middle class ad alto potenziale di spesa, giocano un ruolo importante nell'attrarre investimenti stranieri. Tra i mercati emergenti con un maggiore potenziale di sviluppo, particolare attenzione viene data ai BRICs: l'acronimo, inventato dall'ex capo economista di Goldman Sachs, Jim O'Neill, si riferisce rispettivamente a Brasile, Russia, India, Cina e infine Sudafrica. Il Sudafrica, infatti, insieme ad Algeria, Egitto, Nigeria e Marocco, sosterrà la crescita economica del continente africano, destinato, nei prossimi decenni, a crescere più rapidamente rispetto ad altre parti del mondo, nonostante le molteplici difficoltà che ancora oggi è costretto ad affrontare. La prima parte del lavoro è dedicata a fornire un quadro di riferimento teorico del concetto di "mercati emergenti", con evidenza sulle opportunità e sugli ostacoli che le imprese dei Paesi industrializzati devono affrontare per competere in un contesto sempre più dinamico e globalizzato. Vengono in seguito analizzate le strategie di ingresso che un'azienda deve adottare per penetrare, posizionarsi e ottenere un vantaggio competitivo su questi mercati, distanti da quelli d'origine sia dal punto di vista geografico che socio-culturale. Il secondo capitolo tratta del forte potenziale dell'Africa: da terra "senza speranza" ad una grande riserva per il futuro, sia in relazione all'ampia disponibilità di risorse naturali e al miglioramento delle condizioni macroeconomiche e politiche dei suoi Paesi, sia, in prospettiva, della costante crescita demografica e sociale. Segue un'analisi sulla contrazione economica prevista per il 2020, a causa degli effetti combinati dell'epidemia di Coronavirus e del crollo dei prezzi del petrolio e delle materie prime. Infine l'ultima parte della trattazione è dedicata ad un case study, in cui vengono analizzate le strategie "Glocal" adottate da una multinazionale, la Coca-Cola, per servire il mercato africano e soddisfare i gusti locali dei consumatori.
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