Dal concetto di crisi d'impresa alla sua applicazione pratica, passando in rassegna aspetti positivi e negativi legati ai labili confini della stessa definizione. Un percorso che prende in considerazione quella che è la complessa realtà della condizione patologica in cui può vertere ogni impresa, indistintamente dalle dimensioni, dalla diffusione sul territorio o anche dal business di appartenenza. L'obiettivo ultimo della trattazione vuole essere il riconoscimento di possibili modalità di intervento utili ai fini dell'individuazione di parametri volti al bilanciamento tra la necessità di disporre di un ampio mezzo di analisi, da un lato, e la volontà di non introdurre clausole eccessivamente restrittive che possano portare ad una qualche discriminazione in sede di individuazione delle realtà effettivamente destinatarie dei mezzi di intervento, dall'altro. Il filo rosso della trattazione è, dunque, da riconoscersi nei caratteristici confini della definizione di crisi, da cui derivano differenti osservazioni di carattere concettuale che non possono però prescindere da valutazioni di natura prettamente aziendalistica. L'analisi condotta si propone come mezzo di intervento trasversale che possa rappresentare un punto di contatto tra un'osservazione prettamente aziendalistica e una riflessione di carattere giuridico. Il percorso analitico che ha ad oggetto la crisi d'impresa non vuole dunque essere solamente un'analisi a senso unico, finalizzata all'identificazione delle cause e dei mezzi di superamento della suddetta condizione patologica, ma vuole divenire l'espediente migliore per poter mettere in luce la forte sinergia esistente tra due mondi che riescono ad essere allo stesso tempo complementari e mutuamente esclusivi.
CRISI D'IMPRESA: PROBLEMATICHE E OPPORTUNITÀ LEGATE A UNA DEFINIZIONE DAI LABILI CONFINI
LA ROTONDA, ILARIA
2019/2020
Abstract
Dal concetto di crisi d'impresa alla sua applicazione pratica, passando in rassegna aspetti positivi e negativi legati ai labili confini della stessa definizione. Un percorso che prende in considerazione quella che è la complessa realtà della condizione patologica in cui può vertere ogni impresa, indistintamente dalle dimensioni, dalla diffusione sul territorio o anche dal business di appartenenza. L'obiettivo ultimo della trattazione vuole essere il riconoscimento di possibili modalità di intervento utili ai fini dell'individuazione di parametri volti al bilanciamento tra la necessità di disporre di un ampio mezzo di analisi, da un lato, e la volontà di non introdurre clausole eccessivamente restrittive che possano portare ad una qualche discriminazione in sede di individuazione delle realtà effettivamente destinatarie dei mezzi di intervento, dall'altro. Il filo rosso della trattazione è, dunque, da riconoscersi nei caratteristici confini della definizione di crisi, da cui derivano differenti osservazioni di carattere concettuale che non possono però prescindere da valutazioni di natura prettamente aziendalistica. L'analisi condotta si propone come mezzo di intervento trasversale che possa rappresentare un punto di contatto tra un'osservazione prettamente aziendalistica e una riflessione di carattere giuridico. Il percorso analitico che ha ad oggetto la crisi d'impresa non vuole dunque essere solamente un'analisi a senso unico, finalizzata all'identificazione delle cause e dei mezzi di superamento della suddetta condizione patologica, ma vuole divenire l'espediente migliore per poter mettere in luce la forte sinergia esistente tra due mondi che riescono ad essere allo stesso tempo complementari e mutuamente esclusivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125608