Negli ultimi vent'anni abbiamo conosciuto tre epidemie causate dai Betacoronavirus. Il primo è stato il Coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave, SARS-CoV, che tra il 2002 e il 2004 contagiò circa 8,000 persone e ne uccise più di 800. Seguito nel 2012 dal virus della sindrome respiratoria mediorientale, MERS-CoV, un coronavirus poco trasmissibile ma molto letale e tutt'ora endemico nel Medio Oriente con 2,494 casi fino al Novembre scorso e 858 vittime(1). Il terzo è il SARS-CoV-2, l'agente patogeno della malattia respiratoria Covid-19. È stato segnalato per la prima volta in Cina verso la fine del Dicembre 2019 e ha scatenato una epidemia che si è rapidamente diffusa a livello mondiale per poi diventare una pandemia con un impatto devastante senza precedenti, non solo in riferimento all'enorme perdita di vite umane ma anche al collasso dell'economia mondiale(11). Questo elaborato riguarda l'agente eziologico del Covid-19, il SARS-CoV-2, mette in evidenza le caratteristiche biologiche di questo nuovo Coronavirus e la fisiopatologia della malattia da esso causato. In particolare, si pone l'attenzione sull'origine naturale e zoonotica del virus, un argomento tanto discusso negli ultimi mesi a causa della diffusione di allarmismi e teorie complottiste senza fondamento scientifico che trovano sostegno nella mancanza di effettive prove sugli eventi che hanno portato allo spillover dai chirotteri, considerati i principali serbatoi del virus, all'uomo. In seguito, l'attenzione sarà spostata sull'evoluzione del virus e sulla scoperta di distinti sottogruppi genetici emersi negli ultimi mesi. Infine, si considereranno strategie terapeutiche alternative al vaccino che impediscono l'esordio dell'infezione e hanno come bersaglio la glicoproteina trimerica sulla superficie del virus.
Il COVID-19: origine, diffusione ed evoluzione
MANSILUNGAN, CAMILLE MACARAIG
2019/2020
Abstract
Negli ultimi vent'anni abbiamo conosciuto tre epidemie causate dai Betacoronavirus. Il primo è stato il Coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave, SARS-CoV, che tra il 2002 e il 2004 contagiò circa 8,000 persone e ne uccise più di 800. Seguito nel 2012 dal virus della sindrome respiratoria mediorientale, MERS-CoV, un coronavirus poco trasmissibile ma molto letale e tutt'ora endemico nel Medio Oriente con 2,494 casi fino al Novembre scorso e 858 vittime(1). Il terzo è il SARS-CoV-2, l'agente patogeno della malattia respiratoria Covid-19. È stato segnalato per la prima volta in Cina verso la fine del Dicembre 2019 e ha scatenato una epidemia che si è rapidamente diffusa a livello mondiale per poi diventare una pandemia con un impatto devastante senza precedenti, non solo in riferimento all'enorme perdita di vite umane ma anche al collasso dell'economia mondiale(11). Questo elaborato riguarda l'agente eziologico del Covid-19, il SARS-CoV-2, mette in evidenza le caratteristiche biologiche di questo nuovo Coronavirus e la fisiopatologia della malattia da esso causato. In particolare, si pone l'attenzione sull'origine naturale e zoonotica del virus, un argomento tanto discusso negli ultimi mesi a causa della diffusione di allarmismi e teorie complottiste senza fondamento scientifico che trovano sostegno nella mancanza di effettive prove sugli eventi che hanno portato allo spillover dai chirotteri, considerati i principali serbatoi del virus, all'uomo. In seguito, l'attenzione sarà spostata sull'evoluzione del virus e sulla scoperta di distinti sottogruppi genetici emersi negli ultimi mesi. Infine, si considereranno strategie terapeutiche alternative al vaccino che impediscono l'esordio dell'infezione e hanno come bersaglio la glicoproteina trimerica sulla superficie del virus.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125607