Negli ultimi anni la nascita di nuove tecnologie hardware e software hanno reso possibile lo sviluppo del 3D sul web. L'introduzione di strumenti come HTML5 e di librerie WebGL come Three.js hanno posto le basi per la trasformazione dell'intero modo di pensare il web: non solo pagine ma, veri e propri ambienti virtuali. L'obiettivo della tesi è di studiare come rendere efficace, ma allo stesso tempo fluido, nonostante i limiti della trasmissione in rete, l'ambiente virtuale generato: nel caso di studio la modellazione di opere d'arte contemporanee della città di Torino e delle zone in cui sono esse sono collocate. Partendo da tale presupposto ho analizzato diverse possibilità di modellazione: manuale, fotogrammetrica, procedurale ed la community 3D Warehouse. Tutti questi strumenti sono alla base del Progetto Invisibilia: un ambiente virtuale integrato finanziato dall'Università di Torino e Compagnia San Paolo (2011-2014). L'intento è quello di dare voce a opere ed installazioni di arte contemporanea che spesso non sono valorizzate in ambito socio-economico e rischiano di diventare ¿beni culturali invisibili¿. Una volta analizzato il contesto spaziale specifico e i metadati necessari viene generata la scena finale. L'ultimo passo è costituito da un esperimento, basato sulle tecnologie sopra descritte, per generare modelli tridimensionali efficaci e fluidi per ambienti virtuali in rete.

3DWeb: Strumenti e tecniche di modellazione per ambienti virtuali in rete

GIARDINA, VALENTINA
2014/2015

Abstract

Negli ultimi anni la nascita di nuove tecnologie hardware e software hanno reso possibile lo sviluppo del 3D sul web. L'introduzione di strumenti come HTML5 e di librerie WebGL come Three.js hanno posto le basi per la trasformazione dell'intero modo di pensare il web: non solo pagine ma, veri e propri ambienti virtuali. L'obiettivo della tesi è di studiare come rendere efficace, ma allo stesso tempo fluido, nonostante i limiti della trasmissione in rete, l'ambiente virtuale generato: nel caso di studio la modellazione di opere d'arte contemporanee della città di Torino e delle zone in cui sono esse sono collocate. Partendo da tale presupposto ho analizzato diverse possibilità di modellazione: manuale, fotogrammetrica, procedurale ed la community 3D Warehouse. Tutti questi strumenti sono alla base del Progetto Invisibilia: un ambiente virtuale integrato finanziato dall'Università di Torino e Compagnia San Paolo (2011-2014). L'intento è quello di dare voce a opere ed installazioni di arte contemporanea che spesso non sono valorizzate in ambito socio-economico e rischiano di diventare ¿beni culturali invisibili¿. Una volta analizzato il contesto spaziale specifico e i metadati necessari viene generata la scena finale. L'ultimo passo è costituito da un esperimento, basato sulle tecnologie sopra descritte, per generare modelli tridimensionali efficaci e fluidi per ambienti virtuali in rete.
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