In tempi come quelli in cui stiamo vivendo, caratterizzati da forte instabilità e senso di smarrimento, lo scenario sul quale si affacciano le nuove generazioni è tutt’altro che semplice, poiché la società odierna, se da un lato offre infinite possibilità di connettersi in tempo reale e condividere informazioni con altre migliaia di persone nell’intricato mondo dei social network e del web 2.0, dall’altro lascia l’individuo sprovvisto degli strumenti e delle competenze di base per vivere e muoversi con facilità nel contesto sociale di riferimento. Infatti il soggetto sperimenta al tempo stesso due realtà parallele: la “realtà virtuale” che attraverso la tecnologia digitale (smartphone, pc, social network) vede gli individui protagonisti in qualità di creatori e fruitori di contenuti online (foto, video, meme, ecc.), e la “realtà quotidiana” caratterizzata dalle interazioni che avvengono fra i vari attori sociali, sotto forma di relazioni umane concrete. Sebbene queste due realtà convivano, l’una sul piano virtuale e l’altra su quello concreto, il confine tra le due non è netto o invalicabile, ovvero, quello che succede nella realtà quotidiana influenza i contenuti che ritroviamo sul web e viceversa un’azione che ha luogo online può avere ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. La stessa cosa accade per quanto riguarda i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo: il primo viene messo in atto nella realtà quotidiana e vede come protagonisti i bulli, in qualità di prevaricatori, le vittime che subiscono le aggressioni e il pubblico di spettatori che spesso rimane in disparte ad assistere. Il secondo fenomeno, cioè il cyberbullismo, prende corpo quando un episodio che accade in un luogo fisico, come ad esempio in una scuola, viene trasposto sul web, sotto forma di foto o video che riprendono l’aggressione. Oppure quando il bullo invece di aggredire la vittima fisicamente o verbalmente, mette in atto una serie di comportamenti ostili utilizzando gli strumenti tecnologici (invio di sms, commenti offensivi sui social, pubblicazione di video, ecc..). In questo contesto la scuola e la famiglia dovrebbero rappresentare dei punti di riferimento fondamentali per tutti i soggetti in fase di crescita e formazione. Purtroppo bisogna notare come tali istituzioni fino ad ora si siano rivelate spesso impreparate a fronteggiare adeguatamente questi fenomeni, che rimangono attualmente ancora poco indagati. Di conseguenza in questa breve indagine esplorativa, si è scelto di approfondire queste due realtà, poiché anche chi scrive ha potuto assistere ad episodi di bullismo nella propria esperienza, in particolar modo vedendo coinvolte persone della propria cerchia amicale. Si ritiene altrettanto opportuno inserire un’analisi dettagliata del cyberbullismo, che essendosi sviluppato in tempi più recenti ed essendo tutt’ora un fenomeno in evoluzione, necessita di ulteriori approfondimenti che ne descrivano le caratteristiche, i modi, l’entità e i danni psicologici che esso causa. Nel primo capitolo viene condotta un’analisi teorica dei due fenomeni in esame, descrivendone le principali peculiarità, i punti di connessione, le differenze e le somiglianze riscontrate, citando i principali autori di riferimento e alcuni dati delle ricerche condotte sul tema. Il secondo capitolo introduce l’indagine che è stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario cartaceo ad un gruppo di studenti appartenenti a due indirizzi scolastici della provincia di To
"Bulli a scuola e cyberbulli sul web. Un'indagine esplorativa."
REMOLIF, ALESSANDRO
2019/2020
Abstract
In tempi come quelli in cui stiamo vivendo, caratterizzati da forte instabilità e senso di smarrimento, lo scenario sul quale si affacciano le nuove generazioni è tutt’altro che semplice, poiché la società odierna, se da un lato offre infinite possibilità di connettersi in tempo reale e condividere informazioni con altre migliaia di persone nell’intricato mondo dei social network e del web 2.0, dall’altro lascia l’individuo sprovvisto degli strumenti e delle competenze di base per vivere e muoversi con facilità nel contesto sociale di riferimento. Infatti il soggetto sperimenta al tempo stesso due realtà parallele: la “realtà virtuale” che attraverso la tecnologia digitale (smartphone, pc, social network) vede gli individui protagonisti in qualità di creatori e fruitori di contenuti online (foto, video, meme, ecc.), e la “realtà quotidiana” caratterizzata dalle interazioni che avvengono fra i vari attori sociali, sotto forma di relazioni umane concrete. Sebbene queste due realtà convivano, l’una sul piano virtuale e l’altra su quello concreto, il confine tra le due non è netto o invalicabile, ovvero, quello che succede nella realtà quotidiana influenza i contenuti che ritroviamo sul web e viceversa un’azione che ha luogo online può avere ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. La stessa cosa accade per quanto riguarda i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo: il primo viene messo in atto nella realtà quotidiana e vede come protagonisti i bulli, in qualità di prevaricatori, le vittime che subiscono le aggressioni e il pubblico di spettatori che spesso rimane in disparte ad assistere. Il secondo fenomeno, cioè il cyberbullismo, prende corpo quando un episodio che accade in un luogo fisico, come ad esempio in una scuola, viene trasposto sul web, sotto forma di foto o video che riprendono l’aggressione. Oppure quando il bullo invece di aggredire la vittima fisicamente o verbalmente, mette in atto una serie di comportamenti ostili utilizzando gli strumenti tecnologici (invio di sms, commenti offensivi sui social, pubblicazione di video, ecc..). In questo contesto la scuola e la famiglia dovrebbero rappresentare dei punti di riferimento fondamentali per tutti i soggetti in fase di crescita e formazione. Purtroppo bisogna notare come tali istituzioni fino ad ora si siano rivelate spesso impreparate a fronteggiare adeguatamente questi fenomeni, che rimangono attualmente ancora poco indagati. Di conseguenza in questa breve indagine esplorativa, si è scelto di approfondire queste due realtà, poiché anche chi scrive ha potuto assistere ad episodi di bullismo nella propria esperienza, in particolar modo vedendo coinvolte persone della propria cerchia amicale. Si ritiene altrettanto opportuno inserire un’analisi dettagliata del cyberbullismo, che essendosi sviluppato in tempi più recenti ed essendo tutt’ora un fenomeno in evoluzione, necessita di ulteriori approfondimenti che ne descrivano le caratteristiche, i modi, l’entità e i danni psicologici che esso causa. Nel primo capitolo viene condotta un’analisi teorica dei due fenomeni in esame, descrivendone le principali peculiarità, i punti di connessione, le differenze e le somiglianze riscontrate, citando i principali autori di riferimento e alcuni dati delle ricerche condotte sul tema. Il secondo capitolo introduce l’indagine che è stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario cartaceo ad un gruppo di studenti appartenenti a due indirizzi scolastici della provincia di ToFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125337