Il concetto di core non ha ancora una definizione ben chiara, nonostante sia stato al centro di molti studi. Negli ultimi decenni, infatti, numerose ricerche hanno spostato l'attenzione dai soli muscoli addominali a una regione più complessa, quella del core, le cui componenti interagiscono e cooperano per una funzione comune. Si ritiene che la muscolatura di tale regione sia la responsabile del mantenimento della stabilità e della postura e, inoltre, che sia la base di partenza di tutti i movimenti. È evidente, dunque, come un allenamento del core possa apportare miglioramenti ai gesti atletici e possa aiutare a prevenire infortuni. Tutto ciò è confermato da molteplici studi, che sottopongono atleti di diversi sport ad un “core training”. Altre ricerche affermano come il core possa avere un ruolo determinante nel trattamento di soggetti affetti da low back pain; è stato, infatti, dimostrato come un allenamento focalizzato sulla regione lombo-pelvica apporti miglioramenti riguardo il dolore e l'invalidità causata dalla lombalgia. Tuttavia, la letteratura scientifica non identifica precisi programmi di “core training”. Recentemente Boyle ha rivoluzionato la visione di allenamento del core, ritenendo che quest'ultimo ha come funzione principale quella di limitare il movimento, non di crearlo; per questo motivo ha eliminato tutti gli esercizi di allungamento e ha proposto un programma basato su esercizi di antiestensione, di antiflessione laterale e di antirotazione.
Il ruolo del core in ambito sportivo e riabilitativo
MOZZONE, PIETRO
2019/2020
Abstract
Il concetto di core non ha ancora una definizione ben chiara, nonostante sia stato al centro di molti studi. Negli ultimi decenni, infatti, numerose ricerche hanno spostato l'attenzione dai soli muscoli addominali a una regione più complessa, quella del core, le cui componenti interagiscono e cooperano per una funzione comune. Si ritiene che la muscolatura di tale regione sia la responsabile del mantenimento della stabilità e della postura e, inoltre, che sia la base di partenza di tutti i movimenti. È evidente, dunque, come un allenamento del core possa apportare miglioramenti ai gesti atletici e possa aiutare a prevenire infortuni. Tutto ciò è confermato da molteplici studi, che sottopongono atleti di diversi sport ad un “core training”. Altre ricerche affermano come il core possa avere un ruolo determinante nel trattamento di soggetti affetti da low back pain; è stato, infatti, dimostrato come un allenamento focalizzato sulla regione lombo-pelvica apporti miglioramenti riguardo il dolore e l'invalidità causata dalla lombalgia. Tuttavia, la letteratura scientifica non identifica precisi programmi di “core training”. Recentemente Boyle ha rivoluzionato la visione di allenamento del core, ritenendo che quest'ultimo ha come funzione principale quella di limitare il movimento, non di crearlo; per questo motivo ha eliminato tutti gli esercizi di allungamento e ha proposto un programma basato su esercizi di antiestensione, di antiflessione laterale e di antirotazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125273