Fino a pochi anni fa alla comunicazione finanziaria veniva attribuito unicamente un ruolo di attività “obbligatoria”, ma l'internalizzazione dei destinatari della comunicazione e la globalizzazione dei mercati hanno fatto sì che questa prospettiva venisse modificata con il passare del tempo, diventando un punto focale per le varie organizzazioni. Il fine è quello di contribuire allo sviluppo di rapporti sempre più trasparenti ed allineati nel tempo tra azionisti e soci dell'impresa affinché essi abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie per giudicarne la gestione. La comunicazione finanziaria è definita come “l'insieme delle informazioni dirette all'esterno suscettibili di influenzare in modo diretto, seppure in misure molto varie, il prezzo delle azioni; e più in generale di aggiornare le conoscenze disponibili presso il pubblico degli investitori in ordine alle caratteristiche attuali e prospettiche dei titoli emessi dalle società” . Da questa definizione è possibile comprendere che la comunicazione finanziaria ponga maggior attenzione sui destinatari della stessa, diventando fondamentale il dialogo tra azienda e le entità operanti sul mercato finanziario di riferimento per l'approvvigionamento dei capitali con cui l'impresa è chiamata a negoziarne i rischi. A questo proposito, la comunicazione finanziaria non riguarda unicamente le informazioni contabili ed economico-finanziarie, ma, sempre più spesso, le aziende includono alcune informazioni qualitative di carattere volontario, come ad esempio le informazioni di natura sociale ed ambientale, reperibili nei bilanci di sostenibilità. Il caso preso in esame all'interno di questo elaborato è quello dell'azienda italiana fondata da Brunello Cucinelli, imprenditore ispirato e guidato in tutta la sua carriera da forte responsabilità sociale. Facendo riferimento alla “Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario” dell'anno 2019, dopo aver identificato i punti salienti della storia, l'obiettivo è quello di comprendere come l'azienda sia riuscita a raggiungere risultati di successo, sia in termini di profitto, sia in termini di soddisfazione dei dipendenti, collaboratori esterni e clienti.
La comunicazione finanziaria: il caso Brunello Cucinelli
DE ROSA, GIULIA
2019/2020
Abstract
Fino a pochi anni fa alla comunicazione finanziaria veniva attribuito unicamente un ruolo di attività “obbligatoria”, ma l'internalizzazione dei destinatari della comunicazione e la globalizzazione dei mercati hanno fatto sì che questa prospettiva venisse modificata con il passare del tempo, diventando un punto focale per le varie organizzazioni. Il fine è quello di contribuire allo sviluppo di rapporti sempre più trasparenti ed allineati nel tempo tra azionisti e soci dell'impresa affinché essi abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie per giudicarne la gestione. La comunicazione finanziaria è definita come “l'insieme delle informazioni dirette all'esterno suscettibili di influenzare in modo diretto, seppure in misure molto varie, il prezzo delle azioni; e più in generale di aggiornare le conoscenze disponibili presso il pubblico degli investitori in ordine alle caratteristiche attuali e prospettiche dei titoli emessi dalle società” . Da questa definizione è possibile comprendere che la comunicazione finanziaria ponga maggior attenzione sui destinatari della stessa, diventando fondamentale il dialogo tra azienda e le entità operanti sul mercato finanziario di riferimento per l'approvvigionamento dei capitali con cui l'impresa è chiamata a negoziarne i rischi. A questo proposito, la comunicazione finanziaria non riguarda unicamente le informazioni contabili ed economico-finanziarie, ma, sempre più spesso, le aziende includono alcune informazioni qualitative di carattere volontario, come ad esempio le informazioni di natura sociale ed ambientale, reperibili nei bilanci di sostenibilità. Il caso preso in esame all'interno di questo elaborato è quello dell'azienda italiana fondata da Brunello Cucinelli, imprenditore ispirato e guidato in tutta la sua carriera da forte responsabilità sociale. Facendo riferimento alla “Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario” dell'anno 2019, dopo aver identificato i punti salienti della storia, l'obiettivo è quello di comprendere come l'azienda sia riuscita a raggiungere risultati di successo, sia in termini di profitto, sia in termini di soddisfazione dei dipendenti, collaboratori esterni e clienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125138