The aim of this study is to insert the Ret-He parameter (Reticulocyte Hemoblobin) within the Reticulocytes profile (already including the Ret#, Ret% parameters, and reticulocytes fractions LFR, MFR, HFR) and to provide its reference values. Furthermore, on the basis of the results obtained, we intend to suggest indications and useful informations to the clinician for results interpretation. The hemoglobin content of reticulocytes (RET-He) directly reflects the synthesis of hemoglobin in bone marrow precursors, and provides a measure of iron availability; consequently it is an important parameter, as its decrease may indicate iron deficiency anemia even in situations in which traditional biochemical markers (ferritin and transferrin saturation), are inadequate, as in inflammatory states or in chronic disease anemia. A total of 160 peripheral blood samples from healthy donors were selected for the determination of the reference values, divided into 79 females and 81 males. An additional statistical module (Analsye-it) to Microsoft Excel was used for the analysis of the collected data and for the determination of the reference values, through the EP38-A3C protocol of the Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). The reference values obtained for Ret-He are: 31.20–38.40 pg. The same samples were divided by gender to assess whether there is a significant difference by comparing the two means through Student's test, and the results superimposable: since the values found for males lie within the reference interval 31.27 -38.38 pg while for females they are 30.70 - 38.40 pg. We also analyzed a total of 265 potentially pathological samples, accompanied by serum iron values, in which was found a wider distribution of values compared to the values of healthy subjects. Also in this case, the data were analyzed by gender and there were not statistically significant differences. Through the analysis of variance (ANOVA), it has been shown that the two groups under examination are statistically different. The pathological samples, divided by departments of origin and analyzed by ANOVA, showed significant differences among the various departments. In healthy subjects the results of the correlation tests suggest a strong direct correlation (r = 0.890) between Ret-He and MCH as the correlation coefficient is close to 1, with no statistically significant differences in the correlations between genders. For pathological samples a moderate direct correlation was found both for the correlation between Ret-He and MHC (r = 0.362), and between Ret-He and Fe (r = 0.253) and, as in the case of healthy subjects, there was not significant differences between genders. The correlation tests carried out show that the use of Ret-He can be very useful for diagnosing of an iron deficiency, since in the case of a decrease in iron availability a reduction in the synthesis of hemoglobin occurs earlier in the reticulocytes and then in erythrocytes, as well as the quality of bone marrow erythropoiesis in response to intravenous iron therapy (already increasing 1-3 days after the start of therapy).

Lo scopo di questo studio è quello di inserire il parametro Ret-He (emoglobina reticolocitaria) all'interno del profilo Reticolociti (già comprensivo dei parametri Ret# Ret%, e frazioni reticolocitarie LFR,MFR,HFR) e corredarlo di valori di riferimento. In base ai risultati ottenuti, inoltre, si intende fornire indicazioni e informazioni utili al clinico per l'interpretazione. Il contenuto di emoglobina dei reticolociti (RET-He) riflette direttamente la sintesi di emoglobina nei precursori midollari, e fornisce una misura della disponibilità del ferro; di conseguenza è un parametro importante, in quanto la sua diminuzione può indicare un’anemia da carenza di ferro anche in situazioni in cui i tradizionali marcatori biochimici (ferritina e percentuale di saturazione della transferrina) risultano inadeguati, come negli stati infiammatori o nell’anemia da malattie croniche. Per la determinazione dei valori di riferimento sono stati selezionati un totale di 160 campioni, di sangue periferico di soggetti donatori sani, provenienti dalla banca del sangue, suddivisi in 79 femmine e 81 maschi. Per l'analisi dei dati raccolti, e per la determinazione dei valori di riferimento, si è utilizzato il modulo aggiuntivo di statistica Analyse-it al programma Microsoft Excel, attraverso il protocollo EP38-A3C del Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). I valori di riferimento ricavati per Ret-He sono: 31,20–38,40 pg. Gli stessi campioni sono stati suddivisi per genere per valutare se vi è una differenza significativa confrontando le due medie attraverso il test di Student e i risultati risultano sovrapponibili: in quanto i valori riscontrati per i maschi si trovano all'interno dell'intervallo di riferimento 31,27 -38,38 pg mentre per le femmine sono 30,70 – 38,40 pg. Sono stati inoltre analizzati un totale di 265 campioni potenzialmente patologici, corredati anche dei valori del ferro sierico, dove si è riscontrata una distribuzione dei valori più ampia rispetto ai valori dei soggetti sani. Anche in questo caso i dati sono stati analizzati per genere e non risultano differenze statistiche significative. Mediante l'analisi della varianza (ANOVA), si è dimostrato che i due gruppi in esame risultano statisticamente differenti. I campioni patologici, suddivisi per reparti di provenienza e analizzati mediante ANOVA, hanno dimostrato differenze significative tra i vari reparti. Attraverso i test di correlazione dei dati dei soggetti sani, i risultati suggeriscono una forte correlazione diretta (r=0,890) tra Ret-He e MCH in quanto i coefficienti di correlazione sono vicini ad 1, e analizzando le correlazioni tra generi non vi sono risultate differenze significative. Per i campioni patologici si è riscontrata una moderata correlazione diretta sia per la correlazione tra Ret-He e MHC (r=0,362), sia tra Ret-He e Fe (r=0,253) e, come nel caso dei soggetti sani, non vi sono differenze significative tra generi. Dai test di correlazione effettuati si evince che l’utilizzo di Ret-He può essere molto utile per diagnosticare sia una carenza di ferro, in quanto nel caso di una riduzione della disponibilità del ferro si ha una riduzione della sintesi dell’emoglobina nei reticolociti prima, e negli eritrociti poi, sia la qualità dell’eritropoiesi midollare nella risposta alla terapia endovenosa col ferro (aumentando già 1-3 giorni dall’inizio della terapia).

Introduzione di un nuovo parametro reticolocitario nel referto emocromocitometrico: emoglobina reticolocitaria. Valutazione diagnostica e implicazioni cliniche

ICHIM, ALEXANDRU GABRIEL
2019/2020

Abstract

Lo scopo di questo studio è quello di inserire il parametro Ret-He (emoglobina reticolocitaria) all'interno del profilo Reticolociti (già comprensivo dei parametri Ret# Ret%, e frazioni reticolocitarie LFR,MFR,HFR) e corredarlo di valori di riferimento. In base ai risultati ottenuti, inoltre, si intende fornire indicazioni e informazioni utili al clinico per l'interpretazione. Il contenuto di emoglobina dei reticolociti (RET-He) riflette direttamente la sintesi di emoglobina nei precursori midollari, e fornisce una misura della disponibilità del ferro; di conseguenza è un parametro importante, in quanto la sua diminuzione può indicare un’anemia da carenza di ferro anche in situazioni in cui i tradizionali marcatori biochimici (ferritina e percentuale di saturazione della transferrina) risultano inadeguati, come negli stati infiammatori o nell’anemia da malattie croniche. Per la determinazione dei valori di riferimento sono stati selezionati un totale di 160 campioni, di sangue periferico di soggetti donatori sani, provenienti dalla banca del sangue, suddivisi in 79 femmine e 81 maschi. Per l'analisi dei dati raccolti, e per la determinazione dei valori di riferimento, si è utilizzato il modulo aggiuntivo di statistica Analyse-it al programma Microsoft Excel, attraverso il protocollo EP38-A3C del Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). I valori di riferimento ricavati per Ret-He sono: 31,20–38,40 pg. Gli stessi campioni sono stati suddivisi per genere per valutare se vi è una differenza significativa confrontando le due medie attraverso il test di Student e i risultati risultano sovrapponibili: in quanto i valori riscontrati per i maschi si trovano all'interno dell'intervallo di riferimento 31,27 -38,38 pg mentre per le femmine sono 30,70 – 38,40 pg. Sono stati inoltre analizzati un totale di 265 campioni potenzialmente patologici, corredati anche dei valori del ferro sierico, dove si è riscontrata una distribuzione dei valori più ampia rispetto ai valori dei soggetti sani. Anche in questo caso i dati sono stati analizzati per genere e non risultano differenze statistiche significative. Mediante l'analisi della varianza (ANOVA), si è dimostrato che i due gruppi in esame risultano statisticamente differenti. I campioni patologici, suddivisi per reparti di provenienza e analizzati mediante ANOVA, hanno dimostrato differenze significative tra i vari reparti. Attraverso i test di correlazione dei dati dei soggetti sani, i risultati suggeriscono una forte correlazione diretta (r=0,890) tra Ret-He e MCH in quanto i coefficienti di correlazione sono vicini ad 1, e analizzando le correlazioni tra generi non vi sono risultate differenze significative. Per i campioni patologici si è riscontrata una moderata correlazione diretta sia per la correlazione tra Ret-He e MHC (r=0,362), sia tra Ret-He e Fe (r=0,253) e, come nel caso dei soggetti sani, non vi sono differenze significative tra generi. Dai test di correlazione effettuati si evince che l’utilizzo di Ret-He può essere molto utile per diagnosticare sia una carenza di ferro, in quanto nel caso di una riduzione della disponibilità del ferro si ha una riduzione della sintesi dell’emoglobina nei reticolociti prima, e negli eritrociti poi, sia la qualità dell’eritropoiesi midollare nella risposta alla terapia endovenosa col ferro (aumentando già 1-3 giorni dall’inizio della terapia).
Introduction of a new reticulocyte parameter in the complete blood count (CBC) report: the reticulocyte hemoglobin. Diagnostic evaluation and clinical implications
The aim of this study is to insert the Ret-He parameter (Reticulocyte Hemoblobin) within the Reticulocytes profile (already including the Ret#, Ret% parameters, and reticulocytes fractions LFR, MFR, HFR) and to provide its reference values. Furthermore, on the basis of the results obtained, we intend to suggest indications and useful informations to the clinician for results interpretation. The hemoglobin content of reticulocytes (RET-He) directly reflects the synthesis of hemoglobin in bone marrow precursors, and provides a measure of iron availability; consequently it is an important parameter, as its decrease may indicate iron deficiency anemia even in situations in which traditional biochemical markers (ferritin and transferrin saturation), are inadequate, as in inflammatory states or in chronic disease anemia. A total of 160 peripheral blood samples from healthy donors were selected for the determination of the reference values, divided into 79 females and 81 males. An additional statistical module (Analsye-it) to Microsoft Excel was used for the analysis of the collected data and for the determination of the reference values, through the EP38-A3C protocol of the Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI). The reference values obtained for Ret-He are: 31.20–38.40 pg. The same samples were divided by gender to assess whether there is a significant difference by comparing the two means through Student's test, and the results superimposable: since the values found for males lie within the reference interval 31.27 -38.38 pg while for females they are 30.70 - 38.40 pg. We also analyzed a total of 265 potentially pathological samples, accompanied by serum iron values, in which was found a wider distribution of values compared to the values of healthy subjects. Also in this case, the data were analyzed by gender and there were not statistically significant differences. Through the analysis of variance (ANOVA), it has been shown that the two groups under examination are statistically different. The pathological samples, divided by departments of origin and analyzed by ANOVA, showed significant differences among the various departments. In healthy subjects the results of the correlation tests suggest a strong direct correlation (r = 0.890) between Ret-He and MCH as the correlation coefficient is close to 1, with no statistically significant differences in the correlations between genders. For pathological samples a moderate direct correlation was found both for the correlation between Ret-He and MHC (r = 0.362), and between Ret-He and Fe (r = 0.253) and, as in the case of healthy subjects, there was not significant differences between genders. The correlation tests carried out show that the use of Ret-He can be very useful for diagnosing of an iron deficiency, since in the case of a decrease in iron availability a reduction in the synthesis of hemoglobin occurs earlier in the reticulocytes and then in erythrocytes, as well as the quality of bone marrow erythropoiesis in response to intravenous iron therapy (already increasing 1-3 days after the start of therapy).
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