Uno dei problemi impellenti di queste ultime decadi risiede nel rischio della perdita di biodiversità. Per ovviare a questo risulta necessario analizzare e monitorare gli ambienti maggiormente alterati dall'attività umana. Nell'ambito di un lavoro di cooperazione Italia-Argentina, in cui sono stati analizzati dei campioni di suolo raccolti in due siti nelle praterie della Puna argentina (Abra Pampa, Jujuy), ambiente ritenuto a rischio per l'aumento dell'impronta ecologica da parte della popolazione locale, lo scopo di questa tesi è quello dell'identificazione di basidiomi di macromiceti raccolti in tali siti. L'amplificazione attraverso PCR di due regioni del DNA ribosomiale nucleare (ITS e LSU) ed il loro sequenziamento hanno permesso l'identificazione molecolare di questi basidiomi solitamente non presenti in queste località per via di condizioni ambientali sfavorevoli, rese meno ostiche da settimane insolitamente piovose nei giorni precedenti il campionamento. Lo studio vuole sottolineare l'importanza dell'analisi e del monitoraggio dei macromiceti, e del suolo in cui vive il loro micelio, come mezzo con il quale indagare gli equilibri ecologici e le loro dinamiche al fine di prevenirne un'eventuale sconvolgimento.
Caratterizzazione di macromiceti raccolti in suoli aridi e sovrapascolati della Puna Argentina: un'indagine molecolare
ANTONICCHIO, SABRINA
2019/2020
Abstract
Uno dei problemi impellenti di queste ultime decadi risiede nel rischio della perdita di biodiversità. Per ovviare a questo risulta necessario analizzare e monitorare gli ambienti maggiormente alterati dall'attività umana. Nell'ambito di un lavoro di cooperazione Italia-Argentina, in cui sono stati analizzati dei campioni di suolo raccolti in due siti nelle praterie della Puna argentina (Abra Pampa, Jujuy), ambiente ritenuto a rischio per l'aumento dell'impronta ecologica da parte della popolazione locale, lo scopo di questa tesi è quello dell'identificazione di basidiomi di macromiceti raccolti in tali siti. L'amplificazione attraverso PCR di due regioni del DNA ribosomiale nucleare (ITS e LSU) ed il loro sequenziamento hanno permesso l'identificazione molecolare di questi basidiomi solitamente non presenti in queste località per via di condizioni ambientali sfavorevoli, rese meno ostiche da settimane insolitamente piovose nei giorni precedenti il campionamento. Lo studio vuole sottolineare l'importanza dell'analisi e del monitoraggio dei macromiceti, e del suolo in cui vive il loro micelio, come mezzo con il quale indagare gli equilibri ecologici e le loro dinamiche al fine di prevenirne un'eventuale sconvolgimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125042