La CO2 è il gas serra maggiormente responsabile degli attuali cambiamenti climatici. La comunità scientifica sta seguendo diverse linee in cerca di una soluzione a questo problema. Una delle proposte maggiormente attraenti è la riduzione elettrochimica della CO2, alternativa che viene analizzata in questo elaborato. Il processo richiede necessariamente l'utilizzo di catalizzatori. Tra i più interessanti ci sono i composti di coordinazione. Il metallo centrale va scelto opportunamente sia per limitare i costi sia per modulare la catalisi (in termini di selettività, rese ecc.). Lo scopo della conversione elettrochimica della CO2 è quello di ottenere composti con elevato valore aggiunto, sfruttabili da un punto di vista commerciale. Tra questi spicca l'acido formico, per la sua versatilità e per il facile stoccaggio. Esso è impiegabile direttamente come combustibile in fuel cells innovative, oppure come carrier di H2 in fuel cells convenzionali. L'obiettivo finale è quello di combinare dispositivi elettrochimici che convertano la CO2 in HCOOH con celle a combustibile che sfruttino tale prodotto per generare energia elettrica.
Riduzione elettrochimica della CO2 ad acido formico: ruolo dei catalizzatori metallici
SEREN ROSSO, ALISEA
2019/2020
Abstract
La CO2 è il gas serra maggiormente responsabile degli attuali cambiamenti climatici. La comunità scientifica sta seguendo diverse linee in cerca di una soluzione a questo problema. Una delle proposte maggiormente attraenti è la riduzione elettrochimica della CO2, alternativa che viene analizzata in questo elaborato. Il processo richiede necessariamente l'utilizzo di catalizzatori. Tra i più interessanti ci sono i composti di coordinazione. Il metallo centrale va scelto opportunamente sia per limitare i costi sia per modulare la catalisi (in termini di selettività, rese ecc.). Lo scopo della conversione elettrochimica della CO2 è quello di ottenere composti con elevato valore aggiunto, sfruttabili da un punto di vista commerciale. Tra questi spicca l'acido formico, per la sua versatilità e per il facile stoccaggio. Esso è impiegabile direttamente come combustibile in fuel cells innovative, oppure come carrier di H2 in fuel cells convenzionali. L'obiettivo finale è quello di combinare dispositivi elettrochimici che convertano la CO2 in HCOOH con celle a combustibile che sfruttino tale prodotto per generare energia elettrica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/125040