Il primo capitolo, legato a un approfondimento di ordine teorico, è dedicato inizialmente a un inquadramento storico del periodo. Successivamente è presente una spiegazione nel dettaglio di alcune tendenze essenziali del teatro dell'epoca e di conseguenza una riflessione sul teatro in sé: la rappresentazione sul palco e il ruolo del regista di un testo scritto. Infine, ho introdotto i metteurs en scène più celebri e soprattutto innovativi del tempo, attuando un cenno di collegamento con il teatro italiano, e citando e analizzando nello specifico Gaston Baty, il regista che lanciò Têtes de rechange. Il secondo capitolo, invece, riguarda la parte più viva e dinamica del lavoro in sé. In questa sezione ho analizzato l'opera teatrale, previa redazione del profilo del suo autore e approfondendone la vita e le opere. In seguito ho analizzato nel dettaglio le caratteristiche che delineano il dramma: dapprima la trama, per far comprendere al lettore di cosa tratta, poi i personaggi e la dimensione spazio-temporale in cui si colloca la vicenda. Successivamente, mi sono concentrata sulla parte tecnica, ovvero la partizione e la struttura del dramma, il ritmo, i dialoghi, ma non solo. Ho anche riflettuto sulla messinscena, la quale fa da sfondo e completa il testo in maniera molto efficace. In conclusione, ho aggiunto un prospetto di confronto tra il teatro dell'assurdo e l'opera, la quale ne costituisce una chiara anticipazione.

Percorsi nel teatro degli anni Venti: Têtes de rechange di Jean-Victor Pellerin o la ricerca dell'evasione

BARRA, LAURA
2019/2020

Abstract

Il primo capitolo, legato a un approfondimento di ordine teorico, è dedicato inizialmente a un inquadramento storico del periodo. Successivamente è presente una spiegazione nel dettaglio di alcune tendenze essenziali del teatro dell'epoca e di conseguenza una riflessione sul teatro in sé: la rappresentazione sul palco e il ruolo del regista di un testo scritto. Infine, ho introdotto i metteurs en scène più celebri e soprattutto innovativi del tempo, attuando un cenno di collegamento con il teatro italiano, e citando e analizzando nello specifico Gaston Baty, il regista che lanciò Têtes de rechange. Il secondo capitolo, invece, riguarda la parte più viva e dinamica del lavoro in sé. In questa sezione ho analizzato l'opera teatrale, previa redazione del profilo del suo autore e approfondendone la vita e le opere. In seguito ho analizzato nel dettaglio le caratteristiche che delineano il dramma: dapprima la trama, per far comprendere al lettore di cosa tratta, poi i personaggi e la dimensione spazio-temporale in cui si colloca la vicenda. Successivamente, mi sono concentrata sulla parte tecnica, ovvero la partizione e la struttura del dramma, il ritmo, i dialoghi, ma non solo. Ho anche riflettuto sulla messinscena, la quale fa da sfondo e completa il testo in maniera molto efficace. In conclusione, ho aggiunto un prospetto di confronto tra il teatro dell'assurdo e l'opera, la quale ne costituisce una chiara anticipazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/125021