Cancel Culture consists in the choice of rejecting, isolating and cancelling someone or something. It is a protective and sometimes innovative approach, but it is not sustainable. It is a sign of individual power that requires to be implemented in and regulated by the social system, remembering that the system itself is the result of our interactions and relationships. This means change, expansion, responsibility, awareness and collaboration. The goal of the thesis is to put in order some antithetical narratives for obtaining more clarity about the subject. The latter is discussed through the presentation of real cases with their effects and dynamics. The discussion is based on the study of books, newspaper articles, television reports, interviews, academic research and documentaries. It is highlighted the necessity of individual and collective change, enhanced by the technological evolution and its implementation. The network society is defined by its connections, therefore, to benefit better from its potential, every individual needs to be engaged in his own growth. It is required a grassroot evolution based on a strengthened sense of responsibility and social belonging, that can inspire new communication approaches. The discourse is aimed at building bridges and considering cancelling as an exception which can not become the rule. The complexity of the subject is given by the media expansion that creates a global echo stimulating the emergence of reiterated and prolonged debates. There is a need for finding ways to strengthen and not just protect, to heal and not just innovate, to forgive and not just blame. Communication depends on the chosen approach which has also the ability to define our reality.
La cultura dell’annullamento, altrimenti nominata Cancel Culture, consiste nella scelta di respingere, isolare e cancellare qualcuno o qualcosa. È un approccio protettivo, a volte innovativo ma non sostenibile. È segno di potere individuale che necessita di essere implementato e regolato nel sistema sociale, ricordando che il sistema è il risultato delle nostre interazioni e relazioni. Ciò vuol dire cambiamento, espansione, responsabilità, consapevolezza e collaborazione. L’obiettivo della tesi è di ordinare alcune narrative antitetiche per ottenere maggiore chiarezza riguardo l’argomento. Quest’ultimo viene discusso tramite la presentazione di alcuni casi reali, con i relativi effetti e dinamiche sociali. L’argomentazione si basa sullo studio di libri, articoli giornalistici, reportage televisivi, interviste, ricerche accademiche e documentari. Viene evidenziata la necessità di cambiamento individuale e collettivo, spinta dall’evoluzione e l’implementazione tecnologica. La network society viene definita dalle sue reti e connessioni, perciò, per beneficiare al meglio del suo potenziale, bisogna impegnare ogni individuo nella propria crescita. Si promuove un’evoluzione grassroot fondata su un rafforzato senso di responsabilità e appartenenza sociale, che possa ispirare nuovi approcci comunicativi. Il discorso è volto alla creazione di ponti, considerando “l’annullamento” come eccezione che non deve diventare regola. La complessità dell’argomento è data dall’espansione mediatica che ha creato un eco globale, facendo emergere i dibattiti finora reiterati. Bisogna trovare modi per rafforzare e non soltanto proteggere, guarire e non solo innovare, perdonare per non antagonizzare. La comunicazione dipende dall’approccio che scegliamo ed è proprio questo che definisce la nostra realtà.
Cancel Culture Effetti e dinamiche sociali
BUCIOC, VALENTINA
2019/2020
Abstract
La cultura dell’annullamento, altrimenti nominata Cancel Culture, consiste nella scelta di respingere, isolare e cancellare qualcuno o qualcosa. È un approccio protettivo, a volte innovativo ma non sostenibile. È segno di potere individuale che necessita di essere implementato e regolato nel sistema sociale, ricordando che il sistema è il risultato delle nostre interazioni e relazioni. Ciò vuol dire cambiamento, espansione, responsabilità, consapevolezza e collaborazione. L’obiettivo della tesi è di ordinare alcune narrative antitetiche per ottenere maggiore chiarezza riguardo l’argomento. Quest’ultimo viene discusso tramite la presentazione di alcuni casi reali, con i relativi effetti e dinamiche sociali. L’argomentazione si basa sullo studio di libri, articoli giornalistici, reportage televisivi, interviste, ricerche accademiche e documentari. Viene evidenziata la necessità di cambiamento individuale e collettivo, spinta dall’evoluzione e l’implementazione tecnologica. La network society viene definita dalle sue reti e connessioni, perciò, per beneficiare al meglio del suo potenziale, bisogna impegnare ogni individuo nella propria crescita. Si promuove un’evoluzione grassroot fondata su un rafforzato senso di responsabilità e appartenenza sociale, che possa ispirare nuovi approcci comunicativi. Il discorso è volto alla creazione di ponti, considerando “l’annullamento” come eccezione che non deve diventare regola. La complessità dell’argomento è data dall’espansione mediatica che ha creato un eco globale, facendo emergere i dibattiti finora reiterati. Bisogna trovare modi per rafforzare e non soltanto proteggere, guarire e non solo innovare, perdonare per non antagonizzare. La comunicazione dipende dall’approccio che scegliamo ed è proprio questo che definisce la nostra realtà.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/124938