Il Diario del primo amore, nonostante appartenga alla produzione letteraria di un grande classico, come Giacomo Leopardi, è un’opera di piccolo respiro, la cui lettura è principalmente affidata a un pubblico di esperti: le ragioni sono forse da ricercare nella tarda pubblicazione, risalente solo al 1906. L’opera appartiene al genere letterario del diario e si colloca alla fine del Tournant des Lumières, tra l’illuminismo, di cui essa mostra l’influenza, e il romanticismo; non è facile stabilire a quale delle due epoche letterarie appartenga il Diario anche perché i confini non sono così netti e scontati: sarebbe un errore considerare il ’700 come il secolo della pura razionalità e della luce, quando le ombre sono comunque presenti. La scelta di Leopardi di dedicarsi a uno scritto di tipo diaristico-sentimentale all’altezza del 1817 risulta essere particolarmente innovativa. Se si eccettua il settecentesco Giornale di Alfieri, anch’esso pubblicato molto più tardi rispetto all’origine, in Italia agli inizi dell’800 manca ancora un modello in prosa di stampo diaristico, che viene offerto da Leopardi, non a caso, all’indomani della lettura della Vita alfieriana, come prova un sonetto dello scrittore ottocentesco, un sonetto acceso di entusiasmo per il capolavoro delle autobiografie del secondo Settecento italiano. Scegliendo il diario tra le possibili scritture di sé, Leopardi si cimenta in una profonda analisi intima in occasione dell’incontro con l’amore. L’arrivo di Gertrude Cassi Lazzari in casa Leopardi scatena nel Giacomo diciannovenne un forte turbamento mentale, oltre che sensibile, oggetto del Diario del primo amore. Il lavoro di ricerca è suddiviso in cinque capitoli. Il primo è incentrato sul genere del diario, mettendo in luce affinità e differenze rispetto all’autobiografia. Il secondo affronta il tema dell’amore in relazione al periodo biografico di Leopardi e al suo primo incontro con la passione. Il terzo è incentrato sullo studio della malinconia e sulle varie forme che ha assunto nell’animo leopardiano dopo il distacco dall’oggetto amato. Il quarto è interamente dedicato all’analisi e al commento del testo del Diario del primo amore, cercando di dare risalto allo stile e alla lingua particolarmente incisiva nella descrizione del turbamento amoroso. Il quinto, e ultimo, contiene il confronto tra la prosa diaristica e i versi de Il primo amore, poesia redatta da Leopardi in contemporanea al Diario e concentrata sullo stesso avvenimento biografico, dal quale emergono punti di contatto interessanti ma anche notevoli differenze.
Il Diario del primo amore di Giacomo Leopardi
FAETTI, FRANCESCA
2019/2020
Abstract
Il Diario del primo amore, nonostante appartenga alla produzione letteraria di un grande classico, come Giacomo Leopardi, è un’opera di piccolo respiro, la cui lettura è principalmente affidata a un pubblico di esperti: le ragioni sono forse da ricercare nella tarda pubblicazione, risalente solo al 1906. L’opera appartiene al genere letterario del diario e si colloca alla fine del Tournant des Lumières, tra l’illuminismo, di cui essa mostra l’influenza, e il romanticismo; non è facile stabilire a quale delle due epoche letterarie appartenga il Diario anche perché i confini non sono così netti e scontati: sarebbe un errore considerare il ’700 come il secolo della pura razionalità e della luce, quando le ombre sono comunque presenti. La scelta di Leopardi di dedicarsi a uno scritto di tipo diaristico-sentimentale all’altezza del 1817 risulta essere particolarmente innovativa. Se si eccettua il settecentesco Giornale di Alfieri, anch’esso pubblicato molto più tardi rispetto all’origine, in Italia agli inizi dell’800 manca ancora un modello in prosa di stampo diaristico, che viene offerto da Leopardi, non a caso, all’indomani della lettura della Vita alfieriana, come prova un sonetto dello scrittore ottocentesco, un sonetto acceso di entusiasmo per il capolavoro delle autobiografie del secondo Settecento italiano. Scegliendo il diario tra le possibili scritture di sé, Leopardi si cimenta in una profonda analisi intima in occasione dell’incontro con l’amore. L’arrivo di Gertrude Cassi Lazzari in casa Leopardi scatena nel Giacomo diciannovenne un forte turbamento mentale, oltre che sensibile, oggetto del Diario del primo amore. Il lavoro di ricerca è suddiviso in cinque capitoli. Il primo è incentrato sul genere del diario, mettendo in luce affinità e differenze rispetto all’autobiografia. Il secondo affronta il tema dell’amore in relazione al periodo biografico di Leopardi e al suo primo incontro con la passione. Il terzo è incentrato sullo studio della malinconia e sulle varie forme che ha assunto nell’animo leopardiano dopo il distacco dall’oggetto amato. Il quarto è interamente dedicato all’analisi e al commento del testo del Diario del primo amore, cercando di dare risalto allo stile e alla lingua particolarmente incisiva nella descrizione del turbamento amoroso. Il quinto, e ultimo, contiene il confronto tra la prosa diaristica e i versi de Il primo amore, poesia redatta da Leopardi in contemporanea al Diario e concentrata sullo stesso avvenimento biografico, dal quale emergono punti di contatto interessanti ma anche notevoli differenze.File | Dimensione | Formato | |
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