The psychic dynamics belonging to the inner world, especially the defensive mechanisms put in place by the ego, render complex the verbal expression of painful sensations, or the narration of life events at the base of traumatic experiences. The paper aims to propose art therapy as an instrument in favor of individual psychotherapy, as it exploits the creative process and symbolization to cope with the expressive difficulty of complex and painful experiences. Substantially, by projecting into the product the sensations associated with critical conflictual experiences, the subject has the opportunity to identify, in the artistic image, the reflection of his self, thus opening the doors to the way of processing and personal exploration. For what concerns traumatic experiences, it is known that these reside in the human mind under the way of feelings strongly emotionally connoted (Van der Kolk, Fiesler). Therefore, it is possible to hypothesize that art therapy brings the subject closer, through contact with the artistic material in which the sensory domain has the primacy, to the encounter with the wound still open, with the living pain. Besides, considering the approach to the critical event, the creative process provides to the artist the possible path of symbolization to channel the emotional impetus, reducing the difficulties in verbalizing the pain experienced.

Le dinamiche psichiche appartenenti al mondo interno, in particolare i meccanismi difensivi messi in atto dall’Io, rendono complessa l’espressione verbale di sensazioni particolarmente dolorose, o il racconto di eventi di vita alla base di vissuti traumatici. L’obiettivo dell’elaborato è quello di proporre l’arte terapia come strumento a favore della psicoterapia individuale in quanto sfrutta il processo creativo e la simbolizzazione per far fronte alla difficoltà espressiva di vissuti complessi e dolorosi. In particolare, proiettando nell’oggetto prodotto le sensazioni associate a vissuti conflittuali critici, il soggetto ha modo di individuare, nell’immagine artistica, il riflesso del proprio sé, aprendo così le porte alla via dell’elaborazione e dell’esplorazione personale. A proposito di vissuti traumatici, è noto come questi risiedano nella mente degli individui sottoforma di affetti e sensazioni fortemente connotati emotivamente (Van der Kolk, Fiesler). Pertanto, è possibile ipotizzare che l'arte terapia avvicini il soggetto, attraverso il contatto col materiale artistico in cui il dominio sensoriale ha il primato, all’incontro con la ferita ancora aperta provocata dal trauma, col dolore vivo. Inoltre, a seguito dell’avvicinamento all’evento critico, il processo creativo fornisce all’artista la possibile via della simbolizzazione al fine di canalizzare l’impeto emotivo, riducendo le difficoltà nella verbalizzazione del dolore vissuto.

Arte terapia: potenzialità terapeutiche e limiti del processo creativo secondo una prospettiva psicodinamica.

FRANCIOSO, GIULIA
2020/2021

Abstract

Le dinamiche psichiche appartenenti al mondo interno, in particolare i meccanismi difensivi messi in atto dall’Io, rendono complessa l’espressione verbale di sensazioni particolarmente dolorose, o il racconto di eventi di vita alla base di vissuti traumatici. L’obiettivo dell’elaborato è quello di proporre l’arte terapia come strumento a favore della psicoterapia individuale in quanto sfrutta il processo creativo e la simbolizzazione per far fronte alla difficoltà espressiva di vissuti complessi e dolorosi. In particolare, proiettando nell’oggetto prodotto le sensazioni associate a vissuti conflittuali critici, il soggetto ha modo di individuare, nell’immagine artistica, il riflesso del proprio sé, aprendo così le porte alla via dell’elaborazione e dell’esplorazione personale. A proposito di vissuti traumatici, è noto come questi risiedano nella mente degli individui sottoforma di affetti e sensazioni fortemente connotati emotivamente (Van der Kolk, Fiesler). Pertanto, è possibile ipotizzare che l'arte terapia avvicini il soggetto, attraverso il contatto col materiale artistico in cui il dominio sensoriale ha il primato, all’incontro con la ferita ancora aperta provocata dal trauma, col dolore vivo. Inoltre, a seguito dell’avvicinamento all’evento critico, il processo creativo fornisce all’artista la possibile via della simbolizzazione al fine di canalizzare l’impeto emotivo, riducendo le difficoltà nella verbalizzazione del dolore vissuto.
ITA
The psychic dynamics belonging to the inner world, especially the defensive mechanisms put in place by the ego, render complex the verbal expression of painful sensations, or the narration of life events at the base of traumatic experiences. The paper aims to propose art therapy as an instrument in favor of individual psychotherapy, as it exploits the creative process and symbolization to cope with the expressive difficulty of complex and painful experiences. Substantially, by projecting into the product the sensations associated with critical conflictual experiences, the subject has the opportunity to identify, in the artistic image, the reflection of his self, thus opening the doors to the way of processing and personal exploration. For what concerns traumatic experiences, it is known that these reside in the human mind under the way of feelings strongly emotionally connoted (Van der Kolk, Fiesler). Therefore, it is possible to hypothesize that art therapy brings the subject closer, through contact with the artistic material in which the sensory domain has the primacy, to the encounter with the wound still open, with the living pain. Besides, considering the approach to the critical event, the creative process provides to the artist the possible path of symbolization to channel the emotional impetus, reducing the difficulties in verbalizing the pain experienced.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/124892