Il contesto economico odierno è stato profondamente alterato dall'energica competitività apparsa negli ultimi decenni. Grazie all'interdipendenza dei mercati e ad uno sviluppo sempre più imponente della tecnologia, le aziende si trovano costantemente a navigare in acque rosse, macchiate dall'ipercompetizione e dal sovraffollamento. Per far fronte a questa problematica, W.Chan Kim e Renée Mauborgne, due professori dell' Institut européen d'administration des affaires (INSEAD) hanno elaborato, nel 2005, una teoria nominata Blue Ocean Strategy, capace di aiutare le aziende ad uscire fuori dagli schemi della visione strategica basata sulla concorrenza, in modo da creare un nuovo oceano blu, una metafora utilizzata per indicare uno spazio di mercato incontrastato, caratterizzato da una nuova domanda e una stabile crescita proficua. L'obiettivo di questo elaborato, dopo una prima panoramica sulla visione competitiva strutturalista di origine “porteriana”, si focalizzerà sulla Blue Ocean Strategy, in particolar modo sull'efficacia di quest'ultima se eseguita correttamente e cautamente. A tal proposito, per dimostrate l'effettivo funzionamento della strategia, si è voluto analizzare il settore dell'aviazione d'affari, nello specifico una società americana di jet privati, di nome NetJets, che grazie alla creazione dell'oceano blu della proprietà fraziona può vantare oggigiorno una flotta di più di 750 aeromobili sparsi in tutto il mondo.
Blu Ocean Strategy: il caso NetJets
DE LUCA, NICCOLÒ
2019/2020
Abstract
Il contesto economico odierno è stato profondamente alterato dall'energica competitività apparsa negli ultimi decenni. Grazie all'interdipendenza dei mercati e ad uno sviluppo sempre più imponente della tecnologia, le aziende si trovano costantemente a navigare in acque rosse, macchiate dall'ipercompetizione e dal sovraffollamento. Per far fronte a questa problematica, W.Chan Kim e Renée Mauborgne, due professori dell' Institut européen d'administration des affaires (INSEAD) hanno elaborato, nel 2005, una teoria nominata Blue Ocean Strategy, capace di aiutare le aziende ad uscire fuori dagli schemi della visione strategica basata sulla concorrenza, in modo da creare un nuovo oceano blu, una metafora utilizzata per indicare uno spazio di mercato incontrastato, caratterizzato da una nuova domanda e una stabile crescita proficua. L'obiettivo di questo elaborato, dopo una prima panoramica sulla visione competitiva strutturalista di origine “porteriana”, si focalizzerà sulla Blue Ocean Strategy, in particolar modo sull'efficacia di quest'ultima se eseguita correttamente e cautamente. A tal proposito, per dimostrate l'effettivo funzionamento della strategia, si è voluto analizzare il settore dell'aviazione d'affari, nello specifico una società americana di jet privati, di nome NetJets, che grazie alla creazione dell'oceano blu della proprietà fraziona può vantare oggigiorno una flotta di più di 750 aeromobili sparsi in tutto il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/124867