Introduction. According to what stated by WHO, medicinal plants are plants containing substances that can be used for preventive and/or therapeutic purposes or that can be used as precursors for pharmaceutical preparations. Just on the use of these plants is based Phytotherapy, one of the medical disciplines grouped within the Complementary and Alternative Medicine (CAM). In Italy, about 13.6% of the general population has made use of CAM and 3.7% of Phytotherapy. The degree of satisfaction of those who have used CAM is high; specifically for Phytotherapy it is around 70.3% of the general population, which can be healthy or bearers of acute and/or chronic pathological conditions. Objective. The objective of the study is to assess whether phytotherapy can be a useful tool, as an adjuvant to drug therapy, in the management of side effects of chemotherapy in cancer patients. Materials and method. The search was performed on PubMed, OVID, Cinhal Completed, and PsycInfo databases, using a time window from 2008 to 2020. RCT, systematic review, and meta-analysis studies were considered. Results. Nineteen studies were analyzed, five on pain, 12 on nausea and vomiting, and two on fatigue. All studies were analyzed in a summary table that took into account: title, author and year, study design and objective, sample, treatment, mode of assessment, and results. Conclusions. The review of most studies suggests that Phytotherapy can be effective in the management of side effects caused by chemotherapy. However, almost all authors emphasize the need to conduct further studies that also consider new generation drugs, both chemotherapeutic and symptom control drugs, and that analyze safety and possible interactions with drug therapies. Keywords: chemotherapy, side effects, phytotherapy, pain, fatigue, nausea and vomiting, Cannabis sativa, Panax quinquefolius, Zingiber officinale, Paullinia cupana.
Introduzione. Secondo quanto affermato dall'OMS, le piante medicinali sono vegetali contenenti sostanze che possono essere utilizzate a scopi preventivi e/o terapeutici o che possono essere utilizzate come precursori per preparati farmaceutici. Proprio sull'uso di queste piante si basa la Fitoterapia, una delle discipline mediche raggruppate all'interno delle Complementary and Alternative Medicine (CAM). In Italia, circa il 13,6% della popolazione generale ha fatto uso delle CAM ed il 3,7% della Fitoterapia. Il grado di soddisfazione di chi ha fatto uso di Medicine Alternative e Complementari è elevato; nello specifico per la Fitoterapia si aggira al 70,3% della popolazione generale, che può essere sana o portatrice di condizioni patologiche acute e/o croniche. Obiettivo. L'obiettivo dello studio è quello di valutare se la fitoterapia può essere uno strumento utile, come adiuvante alla terapia farmacologica, nella gestione degli effetti collaterali della chemioterapia nei pazienti oncologici. Materiali e metodo. La ricerca è stata effettuata sulle banche dati di PubMed, OVID, Cinhal Completed e PsycInfo, utilizzando una finestra temporale dal 2008 al 2020. Sono stati presi in considerazione gli studi RCT, di revisione sistematica e le meta-analisi. Risultati. Sono stati analizzati diciannove studi, cinque sul dolore, dodici su nausea e vomito e due sulla fatigue. Tutti gli studi sono stati analizzati in una tabella riassuntiva che tenesse conto di: titolo, autore ed anno, disegno di studio ed obiettivo, campione, trattamento, modalità di valutazione e risultati. Conclusioni. La revisione della maggior parte degli studi suggerisce che la Fitoterapia può essere efficace nella gestione degli effetti collaterali causati dalla chemioterapia. Tuttavia, la quasi totalità degli autori sottolinea la necessità di condurre ulteriori studi che prendano in considerazione anche i farmaci di nuova generazione, sia chemioterapici che farmaci per il controllo della sintomatologia, e che analizzino la sicurezza e le possibili interazioni con le terapie farmacologiche. Parole chiave: chemioterapia, effetti collaterali, fitoterapia, dolore, fatigue, nausea e vomito, Cannabis sativa, Panax quinquefolius, Zingiber officinale, Paullinia cupana.
La fitoterapia come approccio integrato per migliorare la gestione degli effetti collaterali nei pazienti oncologici.
DESTEFANIS, MAURIZIA
2019/2020
Abstract
Introduzione. Secondo quanto affermato dall'OMS, le piante medicinali sono vegetali contenenti sostanze che possono essere utilizzate a scopi preventivi e/o terapeutici o che possono essere utilizzate come precursori per preparati farmaceutici. Proprio sull'uso di queste piante si basa la Fitoterapia, una delle discipline mediche raggruppate all'interno delle Complementary and Alternative Medicine (CAM). In Italia, circa il 13,6% della popolazione generale ha fatto uso delle CAM ed il 3,7% della Fitoterapia. Il grado di soddisfazione di chi ha fatto uso di Medicine Alternative e Complementari è elevato; nello specifico per la Fitoterapia si aggira al 70,3% della popolazione generale, che può essere sana o portatrice di condizioni patologiche acute e/o croniche. Obiettivo. L'obiettivo dello studio è quello di valutare se la fitoterapia può essere uno strumento utile, come adiuvante alla terapia farmacologica, nella gestione degli effetti collaterali della chemioterapia nei pazienti oncologici. Materiali e metodo. La ricerca è stata effettuata sulle banche dati di PubMed, OVID, Cinhal Completed e PsycInfo, utilizzando una finestra temporale dal 2008 al 2020. Sono stati presi in considerazione gli studi RCT, di revisione sistematica e le meta-analisi. Risultati. Sono stati analizzati diciannove studi, cinque sul dolore, dodici su nausea e vomito e due sulla fatigue. Tutti gli studi sono stati analizzati in una tabella riassuntiva che tenesse conto di: titolo, autore ed anno, disegno di studio ed obiettivo, campione, trattamento, modalità di valutazione e risultati. Conclusioni. La revisione della maggior parte degli studi suggerisce che la Fitoterapia può essere efficace nella gestione degli effetti collaterali causati dalla chemioterapia. Tuttavia, la quasi totalità degli autori sottolinea la necessità di condurre ulteriori studi che prendano in considerazione anche i farmaci di nuova generazione, sia chemioterapici che farmaci per il controllo della sintomatologia, e che analizzino la sicurezza e le possibili interazioni con le terapie farmacologiche. Parole chiave: chemioterapia, effetti collaterali, fitoterapia, dolore, fatigue, nausea e vomito, Cannabis sativa, Panax quinquefolius, Zingiber officinale, Paullinia cupana.File | Dimensione | Formato | |
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