L'obiettivo di questa tesi è quello di mettere in evidenza l'evoluzione dell'alfabeto cirillico, dal IX secolo ai giorni nostri, attraverso le riforme ortografiche. L'alfabeto cirillico è giunto alla sua composizione attuale attraverso uno sviluppo nel corso dei secoli, che ne ha cambiato la struttura. Dall'origine delle prime forme di scrittura delle lingue slave e dalla formazione dell'alfabeto glagolitico e del primo alfabeto cirillico si arriva ai secoli delle due grandi riforme ortografiche, la prima voluta dallo zar Pietro il Grande nel 1708-1710 e la seconda avviata nel 1917-1918 dal governo russo in carica. La prima riforma ha portato a un radicale cambiamento della struttura dell'alfabeto cirillico, suscitando critiche da parte dei principali accademici del tempo. Negli anni a seguire l'analfabetismo è stato la causa delle principali discussioni sullo stato ortografico della lingua russa, ritenuto troppo complicato da apprendere, portando quindi all'elaborazione di progetti di semplificazione ortografica che solo tra il 1917 e il 1918 si convertirono nell'ultima riforma che determinò lo stato attuale della composizione dell'alfabeto cirillico.

L'evoluzione dell'alfabeto cirillico, dal IX secolo ai giorni nostri, attraverso le riforme ortografiche

PENNA, MARCO
2020/2021

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è quello di mettere in evidenza l'evoluzione dell'alfabeto cirillico, dal IX secolo ai giorni nostri, attraverso le riforme ortografiche. L'alfabeto cirillico è giunto alla sua composizione attuale attraverso uno sviluppo nel corso dei secoli, che ne ha cambiato la struttura. Dall'origine delle prime forme di scrittura delle lingue slave e dalla formazione dell'alfabeto glagolitico e del primo alfabeto cirillico si arriva ai secoli delle due grandi riforme ortografiche, la prima voluta dallo zar Pietro il Grande nel 1708-1710 e la seconda avviata nel 1917-1918 dal governo russo in carica. La prima riforma ha portato a un radicale cambiamento della struttura dell'alfabeto cirillico, suscitando critiche da parte dei principali accademici del tempo. Negli anni a seguire l'analfabetismo è stato la causa delle principali discussioni sullo stato ortografico della lingua russa, ritenuto troppo complicato da apprendere, portando quindi all'elaborazione di progetti di semplificazione ortografica che solo tra il 1917 e il 1918 si convertirono nell'ultima riforma che determinò lo stato attuale della composizione dell'alfabeto cirillico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/124850