Introduzione: La mancata aderenza al trattamento farmacologico è un problema assistenziale rilevante in tema di trapianti poiché ha degli effetti negativi nel paziente trapiantato. Infatti, l'importanza di aderire alle prescrizioni è necessaria al fine di ridurre il rischio di rigetto dell'organo. L'obiettivo di questa revisione narrativa della letteratura è ottenere strumenti per la valutazione della compliance e quali tipi di interventi risultano più efficaci nel migliorare l'aderenza del soggetto al trattamento. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta attraverso le banche dati PubMed, Cinahl, Joanna Briggs e Cochrane Library. La popolazione di riferimento è quella adulta. Gli articoli recuperati sono stati selezionati in base a criteri di inclusione ed esclusione per individuare quelli pertinenti. Gli articoli inclusi ed analizzati riguardano i trapianti di organo solido di cuore, polmone, rene e fegato. Sono stati selezionati 40 studi per questa revisione narrativa della letteratura. Risultati e discussione: Sono state identificate dal World Health Organization (WHO) cinque categorie di rischio correlate alla mancata compliance del paziente. È fondamentale che l'infermiere valuti, in base a queste aree identificate dal WHO, la probabilità di rischio, per ogni paziente, che si instauri un profilo di non aderenza. Le scale di valutazione più utilizzate sono metodi soggettivi. Sulla base dei questionari proposti ai pazienti sono stati individuati gli interventi che l'infermiere può attuare: educativi, comportamentali e supporto psicosociale. Uno degli obiettivi del paziente trapiantato è quello di raggiungere un livello di consapevolezza, da un lato dal punto di vista gestionale e dall'altro conoscenza della propria condizione clinica. Per raggiungere un livello di consapevolezza di sé utile al self-management è possibile utilizzare il ciclo Plan-Do-Check-Act che ha come obiettivo principale innescare un cambiamento nella routine del paziente. Conclusioni: Sono molte le soluzioni applicabili al fine di migliorare la compliance del paziente trapiantato. Attualmente nella pratica clinica lo strumento più utilizzato per la valutazione dell'aderenza è il self-report. In merito agli interventi che un infermiere può attuare invece non vi è una strategia universale, ma l'uso di varie soluzioni apporta un miglioramento nella compliance. È importante sottolineare che ogni intervento è da personalizzare a seconda del paziente al fine di raggiungere l'obiettivo. Parole chiave: adult transplant recipient, nursing strategies, non-adherence, non-compliance.
La valutazione della compliance terapeutica nel paziente trapiantato: strategie infermieristiche; una revisione narrativa della letteratura.
PIZZOCCARO, JESSICA
2019/2020
Abstract
Introduzione: La mancata aderenza al trattamento farmacologico è un problema assistenziale rilevante in tema di trapianti poiché ha degli effetti negativi nel paziente trapiantato. Infatti, l'importanza di aderire alle prescrizioni è necessaria al fine di ridurre il rischio di rigetto dell'organo. L'obiettivo di questa revisione narrativa della letteratura è ottenere strumenti per la valutazione della compliance e quali tipi di interventi risultano più efficaci nel migliorare l'aderenza del soggetto al trattamento. Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta attraverso le banche dati PubMed, Cinahl, Joanna Briggs e Cochrane Library. La popolazione di riferimento è quella adulta. Gli articoli recuperati sono stati selezionati in base a criteri di inclusione ed esclusione per individuare quelli pertinenti. Gli articoli inclusi ed analizzati riguardano i trapianti di organo solido di cuore, polmone, rene e fegato. Sono stati selezionati 40 studi per questa revisione narrativa della letteratura. Risultati e discussione: Sono state identificate dal World Health Organization (WHO) cinque categorie di rischio correlate alla mancata compliance del paziente. È fondamentale che l'infermiere valuti, in base a queste aree identificate dal WHO, la probabilità di rischio, per ogni paziente, che si instauri un profilo di non aderenza. Le scale di valutazione più utilizzate sono metodi soggettivi. Sulla base dei questionari proposti ai pazienti sono stati individuati gli interventi che l'infermiere può attuare: educativi, comportamentali e supporto psicosociale. Uno degli obiettivi del paziente trapiantato è quello di raggiungere un livello di consapevolezza, da un lato dal punto di vista gestionale e dall'altro conoscenza della propria condizione clinica. Per raggiungere un livello di consapevolezza di sé utile al self-management è possibile utilizzare il ciclo Plan-Do-Check-Act che ha come obiettivo principale innescare un cambiamento nella routine del paziente. Conclusioni: Sono molte le soluzioni applicabili al fine di migliorare la compliance del paziente trapiantato. Attualmente nella pratica clinica lo strumento più utilizzato per la valutazione dell'aderenza è il self-report. In merito agli interventi che un infermiere può attuare invece non vi è una strategia universale, ma l'uso di varie soluzioni apporta un miglioramento nella compliance. È importante sottolineare che ogni intervento è da personalizzare a seconda del paziente al fine di raggiungere l'obiettivo. Parole chiave: adult transplant recipient, nursing strategies, non-adherence, non-compliance.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/124795