ABSTRACT Introduction. Recent discussions on the reform of health care have raised many questions about the value of the advance directives (AD). The living will, a document that allows the self-determination of the individual, is now approved in many Western countries such as Italy, the United States, Germany, the Netherlands, Switzerland and the United Kingdom. In the East, India and Israel, have legalized in the last decade the anticipated provisions for refusal of treatment. China, Japan and Korea, on the other hand, are mainly based on family choices. With regard to euthanasia and assisted suicide, there are laws in both the Netherlands and Switzerland. Target. The aim of the review is to identify the legislative status in Italy and in the world regarding euthanasia and the anticipated treatment provisions and the differences that exist between the various states. This thesis also wants to assess how the use of an advance provision influences health treatments. Materials and methods. A search on the Pubmed, Embase and Uptodate databases was conducted and the search engines google scholar, google books, TUTTO and oxford scholarship were used. Bolean operators used in search strings were AND and OR. The selection of articles was based on the established inclusion and exclusion criteria and the presence of free full text. Results and Discussion. More than 5650 articles and books on the topic were found but only 30 met the inclusion criteria. The analysis showed that in general the characteristics of ADs are similar among states that allow them. Euthanasia and assisted suicide still remain taboo subjects and illegal acts in most countries, excluding Switzerland and the Netherlands, which seem to be the most evolved and permissive states on the subject. In the studies taken into consideration, however, it can be seen that the percentage of completed ADs is still very low and mainly concerns terminal patients, but a change in end-of-life care is evident when they are used, especially in the United States. The literature available is very rich for Western countries such as the United States, Switzerland; Italy and the Netherlands but is very scarce for Eastern countries. Conclusions. End-of-life care should reflect the needs of individuals and should be implemented through practice and policy. Despite laws that approve them, the impact of the living will on health care is still very limited. Following the continuous implementation of laws and protocols, it will be necessary to continue the study to analyze the results and differences between the various states at best
ABSTRACT Introduzione. Le recenti discussioni sulla riforma dell’assistenza sanitaria hanno sollevato molti interrogativi riguardo al valore delle direttive anticipate (AD). Il testamento biologico, documento che permette l’autodeterminazione dell’individuo, è approvato ormai in molti paesi occidentali quali Italia, Stati Uniti, Germania; Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito. In oriente, l’India e l’Israele, hanno legalizzato nell’ultimo decennio le disposizioni anticipate per il rifiuto dei trattamenti. La Cina, il Giappone e la Corea, invece, si basano soprattutto sulle scelte nel contesto familiare. In merito all’eutanasia e il suicidio assistito, sono presenti delle leggi sia nei Paesi Bassi che in Svizzera. Obiettivo. Lo scopo della revisione è individuare lo stato legislativo in Italia e nel mondo riguardo l’eutanasia e le disposizioni anticipate di trattamento e le differenze che intercorrono tra i vari stati. Questa tesi vuole valutare inoltre, quanto l’utilizzo di una disposizione anticipata, influenzi i trattamenti sanitari. Materiali e metodi. È stata condotta una ricerca sulle banche dati Pubmed, Embase e Uptodate e sono stati utillizzati i motori di ricerca google scholar, google libri, TUTTO e oxford scholarship. Gli operatori boleani utilizzati nelle stringhe di ricerca sono stati AND e OR. La selezione degli articoli si è basata sui criteri di inclusione ed esclusione stabiliti e sulla presenza dei free full text. Risultati e discussione. Sono stati reperiti più di 5650 articoli e libri sull’argomento ma solo 30 hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Dall’analisi è emerso che in linea generale le caratteristiche delle AD sono similari tra gli stati che le permettono. L’eutanasia e il suicidio assistito rimangono ancora argomenti tabù e atti illegali nella maggior parte dei paesi, esclusi la Svizzera e i Paesi Bassi che sembrano essere gli stati più evoluti e permessivi in materia. Negli studi presi in considerazione, si può notare però che la percentuale di AD compilate è ancora molto bassa e riguarda soprattutto i pazienti terminali, ma si evidenzia un cambiamento nell’assistenza del fine vita quando vengono utilizzate, soprattutto per gli Stati Uniti. La letteratura reperibile è molto ricca per i paesi occidentali come Stati Uniti, Svizzera, Italia e Paesi Bassi ma risulta essere molto scarsa per i paesi orientali. Conclusioni. L’assistenza di fine vita dovrebbe riflettere i bisogni degli individui e bisognerebbe attuarli attraverso la pratica e la politica. Nonostante leggi che le approvino, l’impatto del testamento biologico sul trattamento sanitario è ancora molto limitato. A seguito della continua implementazione delle leggi e dei protocolli, sarà necessario proseguire lo studio per analizzare i risultati e le differenze esistenti tra i vari stati al meglio.
I DAT in Italia e nel mondo: lo stato dell'arte attuale
RICCI, ALESSIA
2019/2020
Abstract
ABSTRACT Introduzione. Le recenti discussioni sulla riforma dell’assistenza sanitaria hanno sollevato molti interrogativi riguardo al valore delle direttive anticipate (AD). Il testamento biologico, documento che permette l’autodeterminazione dell’individuo, è approvato ormai in molti paesi occidentali quali Italia, Stati Uniti, Germania; Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito. In oriente, l’India e l’Israele, hanno legalizzato nell’ultimo decennio le disposizioni anticipate per il rifiuto dei trattamenti. La Cina, il Giappone e la Corea, invece, si basano soprattutto sulle scelte nel contesto familiare. In merito all’eutanasia e il suicidio assistito, sono presenti delle leggi sia nei Paesi Bassi che in Svizzera. Obiettivo. Lo scopo della revisione è individuare lo stato legislativo in Italia e nel mondo riguardo l’eutanasia e le disposizioni anticipate di trattamento e le differenze che intercorrono tra i vari stati. Questa tesi vuole valutare inoltre, quanto l’utilizzo di una disposizione anticipata, influenzi i trattamenti sanitari. Materiali e metodi. È stata condotta una ricerca sulle banche dati Pubmed, Embase e Uptodate e sono stati utillizzati i motori di ricerca google scholar, google libri, TUTTO e oxford scholarship. Gli operatori boleani utilizzati nelle stringhe di ricerca sono stati AND e OR. La selezione degli articoli si è basata sui criteri di inclusione ed esclusione stabiliti e sulla presenza dei free full text. Risultati e discussione. Sono stati reperiti più di 5650 articoli e libri sull’argomento ma solo 30 hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Dall’analisi è emerso che in linea generale le caratteristiche delle AD sono similari tra gli stati che le permettono. L’eutanasia e il suicidio assistito rimangono ancora argomenti tabù e atti illegali nella maggior parte dei paesi, esclusi la Svizzera e i Paesi Bassi che sembrano essere gli stati più evoluti e permessivi in materia. Negli studi presi in considerazione, si può notare però che la percentuale di AD compilate è ancora molto bassa e riguarda soprattutto i pazienti terminali, ma si evidenzia un cambiamento nell’assistenza del fine vita quando vengono utilizzate, soprattutto per gli Stati Uniti. La letteratura reperibile è molto ricca per i paesi occidentali come Stati Uniti, Svizzera, Italia e Paesi Bassi ma risulta essere molto scarsa per i paesi orientali. Conclusioni. L’assistenza di fine vita dovrebbe riflettere i bisogni degli individui e bisognerebbe attuarli attraverso la pratica e la politica. Nonostante leggi che le approvino, l’impatto del testamento biologico sul trattamento sanitario è ancora molto limitato. A seguito della continua implementazione delle leggi e dei protocolli, sarà necessario proseguire lo studio per analizzare i risultati e le differenze esistenti tra i vari stati al meglio.File | Dimensione | Formato | |
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