A new entry in the beverage world that has partly upset the dimension of drinking, trying to "educate" the public to a more informed and healthy consumption. This thesis aims to analyze NATURALBOOM as a market product from a strategic-economic point of view but also from a more communicative and expressive angle; a search for the essence and philosophy of the brand. Being a product novelty in several respects, it is natural to ask various kinds of questions: How did the idea of creating a drink so distant from the current and widely consumed ones come about? What is a Mental Drink? How does it work in a saturated market like the current one? Not only that, the topics are not limited only to the history and development of NATURALBOOM but to the entire virtual boundary without which, to date, it would not be possible to interact with either the internal or external world: What role do social networks play on interaction between product and customers? What kind of dynamics are activated in digital and social communication? but above all: What kind of mechanisms are they? These are certainly not immediate questions and it is for this reason that specific graphic and analysis tools will be used ready to explain in detail the various stages of growth and control of NATURALBOOM Mental Drink. On the basis of an economic-commercial perspective such as marketing, the phenomenon of the "taste" change of modern consumers is analyzed by implementing cutting-edge strategies to not disappoint the stakeholders, the difference between the first Mental Drink and drinks of various widely known and consumed origins on which not to stumble thus falling into error. In short, the corpus of the writing will be a real dive into a reality that is still little known but already loved and shared by an increasingly large portion of consumers.
Una new-entry nel mondo beverage che in parte ha stravolto la dimensione del bere cercando di “educare” il pubblico ad un consumo più consapevole e sano. Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare NATURALBOOM come prodotto di mercato da un punto di vista strategico-economico ma anche da un’angolazione più comunicativa ed espressiva; una ricerca dell’essenza e della filosofia del brand. Essendo una novità merceologica sotto diversi aspetti viene naturale porsi domande di varia natura: Com’è nata l’idea di creare una bevanda così distante da quelle attuali e di largo consumo? Cos’è un Mental Drink? Come fa a funzionare su un mercato saturo come quello attuale? Non solo, gli argomenti non si esauriscono unicamente sulla storia e sullo sviluppo di NATURALBOOM ma su tutto il contorno virtuale senza il quale, ad oggi, non sarebbe possibile interagire né con il mondo interno che esterno: Che ruolo giocano i social network sull'interazione tra prodotto e customers? Che tipo di dinamiche si azionano nella comunicazione digital e sociale? ma soprattutto: Che tipo di meccanismi sono? Non sono sicuramente interrogativi immediati ed è per questo motivo che verranno utilizzati strumenti grafici e di analisi specifici pronti a spiegare nel dettaglio le varie fasi di crescita e controllo di NATURALBOOM Mental Drink. Sulla base di una prospettiva economica- commerciale come il marketing, viene analizzato il fenomeno del cambiamento “di gusto” dei consumatori moderni implementando strategie all’avanguardia per non deludere gli stakeholders, chiarita e discussa la differenza tra il primo Mental Drink e bevande di varia origine largamente conosciute e consumate su cui non inciampare incorrendo così in errore. Insomma, il corpus dello scritto sarà un vero e proprio tuffo in una realtà ancora poco conosciuta ma già amata e condivisa da una sempre più ampia porzione di consumatori.
Alla scoperta del mondo NATURALBOOM: il primo Mental Coach in lattina. Il processo di crescita dell’azienda biellese da start-up a marchio condiviso e affermato nel settore beverage
BARBERA AUDIS, RACHELE
2020/2021
Abstract
Una new-entry nel mondo beverage che in parte ha stravolto la dimensione del bere cercando di “educare” il pubblico ad un consumo più consapevole e sano. Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare NATURALBOOM come prodotto di mercato da un punto di vista strategico-economico ma anche da un’angolazione più comunicativa ed espressiva; una ricerca dell’essenza e della filosofia del brand. Essendo una novità merceologica sotto diversi aspetti viene naturale porsi domande di varia natura: Com’è nata l’idea di creare una bevanda così distante da quelle attuali e di largo consumo? Cos’è un Mental Drink? Come fa a funzionare su un mercato saturo come quello attuale? Non solo, gli argomenti non si esauriscono unicamente sulla storia e sullo sviluppo di NATURALBOOM ma su tutto il contorno virtuale senza il quale, ad oggi, non sarebbe possibile interagire né con il mondo interno che esterno: Che ruolo giocano i social network sull'interazione tra prodotto e customers? Che tipo di dinamiche si azionano nella comunicazione digital e sociale? ma soprattutto: Che tipo di meccanismi sono? Non sono sicuramente interrogativi immediati ed è per questo motivo che verranno utilizzati strumenti grafici e di analisi specifici pronti a spiegare nel dettaglio le varie fasi di crescita e controllo di NATURALBOOM Mental Drink. Sulla base di una prospettiva economica- commerciale come il marketing, viene analizzato il fenomeno del cambiamento “di gusto” dei consumatori moderni implementando strategie all’avanguardia per non deludere gli stakeholders, chiarita e discussa la differenza tra il primo Mental Drink e bevande di varia origine largamente conosciute e consumate su cui non inciampare incorrendo così in errore. Insomma, il corpus dello scritto sarà un vero e proprio tuffo in una realtà ancora poco conosciuta ma già amata e condivisa da una sempre più ampia porzione di consumatori.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
860975_tesiigrado-rachelebarberaaudis.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
24.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
24.19 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/124458